Castrazione chimica, a novembre 2018 M5s e Lega bocciarono emendamento FdI per introdurla, ora sarebbe legge e non servirebbe raccolta firme

A novembre del 2018, quando è stato discusso in Parlamento il ‘Decreto sicurezza’, Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento per introdurre la castrazione chimica per pedofili e stupratori recidivi, da applicare dopo la scarcerazione in aggiunta alle attuali pene previste. M5S e Lega hanno affossando la proposta dichiarandola non ammissibile. Se fosse stata approvata, ora sarebbe già legge, e non servirebbero raccolte firme da fare in campagna elettorale. Ma la nostra battaglia continua.

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1 commento

    • Gino Cerutti il 7 Maggio 2019 alle 10:47
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    Misure drastiche… Ma la incertezza del diritto e quella della pena hanno trasformato questo disgraziato paese in una fogna puzzolente!!

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