In Europa battaglia per scomputare da rapporto deficit-pil spese per investimenti

Sull’economia vale quello che abbiamo già detto sull’immigrazione: il punto è andare in Europa a fare domande sensate. Se pensiamo di andare in Europa a spiegare che facciamo il deficit al 2,4% per pagare il reddito di cittadinanza ai condannati e agli immigrati, l’Europa ha ragione per certi versi a dirci che siamo dei pazzi. Se invece andassimo in Europa a fare una battaglia seria come quella per scomputare dal rapporto deficit-Pil al 3% le spese per gli investimenti, ovvero tutto quello che riguarda la lotta al dissesto idrogeologico, la manutenzione delle strade e delle scuole e la costruzione di nuove infrastrutture strategiche, penso che l’Europa non potrebbe dirci di no.

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1 commento

  1. Hai centrato il punto, brava. Le spese per infrastrutture dovrebbero essere pagate dallo Stato con soldi suoi, senza debito né interessi, e appostate in bilancio come entrate fiscali, ossia come tasse già riscosse, chiedendone quindi proporzionalmente meno a noi we the people

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