Meloni e Zahradil al “Corriere della Sera”: grazie al contributo di FdI i conservatori saranno centrali per cambiare tutto in Europa

Caro Direttore,

mancano pochi giorni alle elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio, l’esercizio democratico più importante del nostro continente, un momento decisivo per il futuro dell’Unione. Fratelli d’Italia ha aderito con convinzione al gruppo parlamentare e al partito dei Conservatori europei, una scelta dettata dalla condivisione dei valori e degli ideali della Dichiarazione di Praga, documento costitutivo del 2009.

Il gruppo dei Conservatori europei è attualmente la terza forza in ordine numerico del Parlamento europeo, è un gruppo solido con delegazioni provenienti da 18 Stati membri, ed è stato protagonista a livello europeo della legislatura appena conclusa.Per il prossimo mandato, abbiamo la convinzione di continuare ad essere centrali grazie al contributo di Fratelli d’Italia che porterà al gruppo una significativa rappresentanza dalle nazioni dell’Europa mediterranea. Il 26 maggio ai cittadini sarà chiesto di scegliere che tipo di futuro vogliono per l’Unione europea. Il dibattito sul futuro dell’Ue non può essere ridotto a una scelta tra una Unione pienamente federale o la dissoluzione della Ue.

Noi come Conservatori europei, siamo stati i primi in Europa a chiedere a gran voce una riforma dell’Unione, siamo stati i primi a capire che questa Unione europea, questo super-Stato burocratico che tutto regola e controlla, spesso contro la volontà dei suoi popoli, ha fallito. Per questo motivo vogliamo cambiare tutto in Europa, proponendo una visione alternativa e concreta. Noi crediamo in una riforma dell’Unione, in un’Europa che sia una comunità di Stati nazionali liberi e sovrani che scelgono di cooperare tra loro su alcune materie fondamentali, ma che mantengono la propria autonomia sulle scelte più vicine ai cittadini. Noi crediamo in un’Europa che sappia difendere i propri confini dall’immigrazione incontrollata e la propria sicurezza dalla minaccia del fondamentalismo islamico; crediamo in un’economia sociale di mercato che sappia sostenere le imprese senza aggiungere tasse e burocrazie europee a quelle nazionali; crediamo nella libertà della persona, ma combattiamo il relativismo culturale, in nome della nostra civiltà cristiana e della famiglia.

Tenendo fede a questi principi, siamo convinti che i Conservatori europei potranno essere centrali nella composizione del prossimo Parlamento europeo e fondamentali per avviare una vera riforma dell’Unione. In Europa è arrivato il momento di rompere l’asse Popolare/Socialista per spostarlo a destra portando l’Unione verso una nuova direzione. La narrativa del pensiero federalista ci descrive come i distruttori dell’Europa, non è così. L’unico modo per salvare il sogno europeo è quello di riformare l’Europa, creando una comunità che faccia meno ma meglio.

Queste elezioni saranno determinanti per l’Unione e per il suo ruolo m questo mondo globalizzato. Se realizzeremo la nostra agenda e se sapremo mostrare ai nostri cittadini che l’Unione europea è per tutelare gli interessi di tutti, avremo portato il vero cambiamento per l’Europa. Questa competizione elettorale sarà diversa dalle precedenti. Nuovi equilibri sembrano possibili, noi Conservatori siamo pronti a ri-sintonizzare l’Unione europea, cogliamo l’attimo e impegniamoci ancor più che nel passato per rispondere alle preoccupazioni dei nostri cittadini. Il momento di cambiare tutto in Europa è ora.  

Giorgia Meloni

Presidente di Fratelli d’Italia

Jan Zahradil

Candidato dei Conservatori europei alla Presidenza della Commissione Europea

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