Carabiniere ucciso, non prendo lezioni di vita da gente miserabile che vive di mistificazioni 

Negli ultimi due giorni i santoni del buonismo italiano e internazionale si sono scatenati contro di me con ogni genere possibile di insulto e improperio. Secondo questi statisti, sublimi giornalisti e arguti osservatori politici della sinistra al caviale (e porchetta), sarei colpevole di aver sfruttato il barbaro omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega come pretesto per attaccare i migranti, salvo poi risentirmi perché l’assassino è americano e non magrebino. A questi miserabili dico che non prendo lezioni di correttezza da gente come loro, che vive solo di menzogne e mistificazioni.
Per me un assassino è un assassino, uno stupratore è uno stupratore, un ladro è un ladro, qualunque sia la sua nazionalità e qualunque sia il suo colore della pelle o la sua fede politica. Da sempre. La mia storia parla per me, e non ho mai fatto sconti ad alcuno per simpatia o calcolo politico, né ho mai attaccato ingiustamente altri per pregiudizio. Ciò che i servi del politicamente corretto non mi perdonano è di non unirmi alla loro schifosa omertà nei confronti dei “compagni che sbagliano”, che oggi sono anche “migranti che sbagliano”, “assistenti sociali che sbagliano”, “ONG che sbagliano”. Sono quelli che nascondono gli stupri se sono commessi da immigrati, i furti se commessi da cooperative rosse, l’illegalità se commessa dai centri sociali, le molte Bibbiano d’Italia se possono offuscare la narrazione arcobaleno o il sistema associativo di sinistra. Questi esperti di differenziata, che valutano con la lente della loro ideologia dove mettere le notizie prima di diffonderle, se in prima pagina o nel cestino, sono quelli che oggi vorrebbero accusarmi di faziosità. Mettetevi l’anima in pace, novelli inquisitori, che non mi faccio intimidire da gente come voi e continuerò a denunciare ogni nefandezza nascosta dalla vostra cinica omertà. A testa alta, fiera della mia onestà, anche intellettuale.

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7 commenti

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    • mario il 29 Luglio 2019 alle 14:11
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    sono completamente con te cara giorgia e ti dico di tenere duro non ti preoccupare x quello che dicono questi ciarlatani sono incazzati xrche non sono piu al comando,renzi si permette anche di parlare dopo quello che hanno fatto i suoi cari genitori,la boschi idem,ti dico solo che il potere logora chi non lo ha vai avanti ti sosterremo sempre

    • Gilio lerma il 29 Luglio 2019 alle 18:33
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    sarebbe importante sapere chi e’ stato il furbone che ha scattato la foto e la pubblicata. mi sembra impossibile che sia stato uno che passava di li. e se fosse un fotomontaggio?????

    • Riccardo Crocetti il 29 Luglio 2019 alle 20:59
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    Quanto detto da Giorgia Meloni è la conferma della pericolosità della spazzatura cattocomunista e del perchè, a parer mio, tutte le organizzazioni di sinistra dovrebbero essere dichiarate illegali, dovrebbero essere poi sciolte immediatamente ed infine messe PER SEMPRE nella condizione di non nuocere.

    • Gino Cerutti il 30 Luglio 2019 alle 10:21
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    Questo episodio, se ancora ce ne fosse bisogno, mette a nudo i classici vizi della sinistra “politicamente corretta”. Si dovrebbe predisporne un manuale pratico, come quelli per riconoscere i funghi velenosi. (A) INDIGNAZIONE A COMANDO. Ricordate il can can contro lo sparatore di Macerata, che pure non aveva ammazzato nessuno ? Ovviamente nessuno può mettersi a sparare per strada contro chicchessìa: ma i TRE italiani ammazzati a sprangate dal balordo africano Kabobo, gratuitamente, senza motivo, “non andavano strumentalizzati”, etc! Allora era soltanto la LEGA a parlare del triplice crimine, riconducendolo alla IMMIGRAZIONE CLANDESTINA! Quale “orrore” e pericolo di “razzismo” contro “i fratelli mussulmani che scappano dalle guerre…etc” ! Il “muro democratico” isolò la giusta indignazione dei cittadini non …allineati. Con la benedizione di questo papa.
    (B) IL DISTINGUO TRA LE VITTIME. Le vittime sono di due categorie: quelle politicamente utili e quelle no, da passare sotto silenzio.Ricordate l’altro CAN CAN famoso, per il “martire Carlo Giuliani” ? Allora l’ “assassino” era un carabiniere, assolto dopo molti anni dalla Corte di Giustizia Europea per legittima difesa, da un “martire” che voleva sfondargli il cranio con un estintore da 20 KG. Deduzione: la solidarietà a sinistra verso le Forze dell’Ordine é ipocrita, opportunistica, strumentale. Anche un balordo drogato e figlio di papà può servire quale pretesto per accusare di TORTURA coloro ai quali ci si era…stretti solidali, ehem…il giorno prima !

    • Federico Puglia il 30 Luglio 2019 alle 13:18
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    In realtà, la rabbia nasce da ben lontano, Cara Giorgia. I mediocri, quella parte del Paese che vive sulle spalle degli altri, che non farebbe la minima attività senza una raccomandazione, come i miserevoli che in anni di disperazione per oltre 5 milioni di Connazionali, truffano lo Stato e inviano la loro ricchezza nei “paradisi fiscali”, non riescono a spiegarsi come una Donna senza alcun “aiutino” ma, con tanta determinazione e buona volontà abbia raggiunto i traguardi che, loro inseguono senza successo nella vita. Continua ad essere la Politica “mia preferita”, che si dedica anima e corpo versoi Ceti più Deboli e verso le Persone laboriose; di costoro, abbi umana pietà, perché sono condannati alla infelicità in Terra (e penso anche oltre)!

    • Pino 007 il 31 Luglio 2019 alle 02:06
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    Ogni occasione e’ buona per quella feccia di personaggi che si qualificano “italiani” ma che di italiano non hanno nulla a parte la lingua che usano solo per vomitare sentenze. Verra’ il giorno che rimpiangeranno amaramente l’aver girato le spalle al loro Paese.
    Giorgia il suo cammino e’ segnato perche’ dovra’ portare questo Paese verso il futuro. Tenga duro e avanti tutta, auguri.

    • Pietro Formisano il 31 Luglio 2019 alle 11:53
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    Brava, signora Meloni, lei non può immaginare quanta “gente comune” la stima e la segue

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