Mentre il governo rossogiallo boccia tutte le proposte presentate da Fratelli d’Italia alla manovra per sostenere l’occupazione femminile e la conciliazione vita-lavoro, il governatore della Banca d’Italia Visco dice giustamente che la crescita del Pil italiano dipende molto dalla partecipazione femminile all’economia. I dati italiani sull’occupazione fanno riflettere: nella nostra Nazione c’è un tasso di occupazione del 60% mentre la media europea è del 70% e l’obiettivo della UE è arrivare al 75%. È possibile invertire questo trend solo se si lavora per mettere le donne nelle condizioni di non dover scegliere tra famiglia e lavoro. Serve una rivoluzione del welfare che metta al centro la famiglia e i suoi interessi: Fdl la chiede da tempo e continuerà a battersi per raggiungere questo obiettivo.
Dic 12
2 commenti
Giorgia sei grande e sono daccordo di quello che dici e percio ti dico che devi andare avanti cosi percio non mollare ciao da Luigi
Ma nella famiglia bisogna crederci. Se al centro dei programmi mettiamo invece la sua distruzione, con sindaci tipo il Sala di Milano che plaudono il LGBT, ovvio che la famiglia va a farsi friggere. In compenso si “accoglie” chiunque arrivi senza nemmeno sapere chi sia e con quali intenzioni…e ragazze straniere spedite a prostituirsi, secondo il piano ben noto di SRADICAMENTO E DI INVASIONE.