Recovery, Meloni: Fallito tentativo liberticida establishment europeo, Polonia e Ungheria hanno costretto al buon senso gli altri governi

Fallito il tentativo liberticida dell’establishment europeo sullo “Stato di diritto”. I governi di Polonia e Ungheria, guidati da Morawiecki e Orban, hanno costretto al buon senso gli altri governi europei, che avrebbero voluto introduttore uno strumento del tutto arbitrario per sanzionare i governi non graditi e non allineati a Bruxelles. L’accordo prevede quello che Fratelli d’Italia, i conservatori europei e tutte le persone intellettualmente oneste hanno sempre chiesto, ovvero che le eventuali violazioni allo “Stato di diritto” siano sollevate in modo oggettivo, giuridicamente fondato e non discriminatorio. La posizione ideologica delle sinistre e quella utilitaristica dei governi frugali hanno fatto perdere troppo tempo all’Europa: ora finalmente si può cominciare a lavorare sull’attuazione di Next Generation EU.

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5 commenti

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    • Franco Cordiale il 11 Dicembre 2020 alle 13:13
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    QUANDO I FAMOSI PADRI FONDATORI, tra i quali l’italiano De Gasperi, misero mano alla Unione Europea nel maggio 1956, pensavano ad una CONFEDERAZIONE DI STATI LIBERI E SOVRANI. Non certo ad un super stato equivalente ad una super banca, ad una super amministrazione, una super polizia e forza armata… cui I singoli stati membri fossero succubi e soggetti, ovviamente in base ai RAPPORTI DI FORZA tra gli stati stessi.
    Ringraziamo allora i “famigerati sovranisti” che ogni tanto ce lo ricordano. Polonia ed Ungheria hanno gia’ dato alle rispettive dittature comuniste, pensiamo ai morti di Budapest del 1956 e a quelli polacchi anche piu’ antichi, tra ripetute invasioni e spartizioni, per ritornare punto e a capo.

    • Giorgio il 11 Dicembre 2020 alle 13:41
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    Questa è una buona notizia prevale in questo contesto il buonsenso delle cose.avanti così giorgia!!!

  1. Finalmente. E speriamo che i lecchini della sinistra italiana la capiscono che la loro posizione di lecca…li all’E.U. è controproducente per noi.

    • Franco Cordiale il 12 Dicembre 2020 alle 12:20
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    Ribadisco. La Polonia ha subito invasioni e spoliazioni dalla Russia zarista, dalla Prussia teutonica, dall’Austria asburgica, scomparendo perfino dalla carta geopolitica. “L ‘ordine regna a Varsavia!” proclamo’ la zarina Caterina nel 1795, dopo la repressione dei moti patriottici polacchi. Poi e’ stata la volta di un lungo e difficile risorgimento, chiusa l’epopea delle campagne napoleoniche. Salvo fare i conti sempre e comunque con il PANGERMANISMO di Bismarck e soprattutto degli Hoenzollern come Il kaiser Guglielmo II, non unico, sebbene importante artefice della 1 guerra mondiale.
    Dopo il II REICH, disfatto a Versailles, fu la volta del III, delle politiche di Anschluss, del PATTO SCELLERATO DI SPARTIZIONE POLACCA tra Ribbentropp e Von Molotov.
    Vennero la distruzione del ghetto ebraico di Varsavia ed il massacro della citta’ intera nel 1944, con l’armata rossa di Stalin che non mosse un dito. Infatti era preoccupata del NAZIONALISMO dei polacchi. E lascio’ ai nazisti il lavoro sporco di sbarazzarsene.
    Infine i lunghi decenni di PAESE OLTRE CORTINA A “TUTELA” SOVIETICA.
    CONCLUDENDO: i polacchi hanno conosciuto il peggio di BERLINO, DI VIENNA E DI PIETROBURGO – MOSCA.
    Sarebbe logico ricominciare per loro sotto la dittatura, non militare ma burocratico finanziaria di Bruxelles e della solita Germania.
    PS Signor Presidente Mattarella. Visto che Ella ha sempre in bocca con accezione dispregiativa la parola “SOVRANISMO”, potrebbe gentilmente rileggersi alcune pagine della storia europea almeno degli ultimi due secoli ? O ritiene forse di non averne bisogno.? Veda Lei.

    • Franco Cordiale il 12 Dicembre 2020 alle 12:40
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    STESSO PROBLEMA PER L’ UNGHERIA NEI CONFRONTI DELLA LUNGA EGEMONIA SOVIETICA, culminata nei noti fatti di Budapest del 1956. Ricordo personalmente tale citta’, da me visitata nell’anno 1997. Ricordo le ragazze locali “interessatamente” a caccia di turisti stranieri, a gruppi squittenti e vocianti, come mai visti altrove, e il metro’ di quella stessa capitale, bivacco di accattoni/e e di scippatori, uno dei quali riusci’ anche a sottrarmi il portafoglio, sebbene alquanto “magro”…
    Era il periodo dello sfacelo post comunista. Inevitabile dunque che risorgesse una COSCIENZA CIVILE E PATRIOTTICA, alla ricerca non di un “dittatore”, come scrive la stampa MAENSTREAM o dei padroni del discorso, ma di una RIPARTENZA CIVILE, ECONOMICA, MORALE DELLA NAZIONE. Forse cosi’ si spiega il fenomeno ORBAN !!
    Esattamente cio’ di cui avrebbe assoluta urgenza anche la nostra sventurata Italia.!
    NON certo nell’auspicio di un nuovo e presunto “Uomo della Provvidenza”, ma di uno Stato degno di questo nome. Dove il sequestro da parte di mercenari e banditi stranieri di 18 cittadini italiani, come successo, non ispiri inutili ciarle, fatte di promesse che NESSUNO MANTERRA’… come purtroppo sappiamo.!

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