Covid, FdI lancia campagna natalizia “compra italiano, compra locale”. Meloni: Difendiamo aziende italiane e posti di lavoro (video)

Compra italiano, compra locale. Un Natale tricolore è un Natale solidale”: è il titolo della campagna natalizia di Fratelli d’Italia, che prende il via oggi e durerà fino a Natale. Militanti e simpatizzanti di FdI allestiranno gazebo in tutte le città italiane nelle vie centrali e più frequentate per gli acquisti natalizi: chiunque avrà acquistato un prodotto fatto in Italia e comprato in un negozio di vicinato potrà andare nei gazebo dove sarà impacchettato con una originale carta regalo che riporta la scritta della campagna “compra italiano, compra locale”. L’iniziativa è stata presentata oggi dal presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dal gazebo di FdI allestito in viale Europa a Roma, dove per l’occasione ha incartato alcuni doni comprati dai cittadini. «“Compra italiano, compra locale”: è una campagna di Fratelli d’Italia per invitare i nostri connazionali a comprare per questo Natale prodotti italiani e a comprarli nei negozi di prossimità. Questo significa difendere le nostre aziende, la nostra identità e i posti di lavoro di milioni e milioni di famiglie italiane.

 

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8 commenti

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  1. Pienamente d’accordo. Io non compro mai: Cinese,francese e tedesco. Loro sono i predatori dell’Italia meravigliosa che avevamo creata negli anni 60-70,po il centro sinistra l’ha messa in decadenza.

    • MARIA GRAZIA bielli il 14 Dicembre 2020 alle 19:14
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    Ti ho vista impegnata a impacchettare regali. Giusto, compriamo nei negozi di quartiere evitando le grandi catene commerciali. Anche se forse si spenderà 1 euro in più…ne vale assolutamente la pena, Evitiamo altre chiusure, visto che le tasse non vengono abbassate..Dimostriamo d’essere italiani VERI!

    • Pino 007 il 15 Dicembre 2020 alle 02:32
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    Eppure c’e’ a chi tutto questo non piace, inspiegabile, eppure ci sono,…. e farebbero qualsiasi cattiveria per rovinare questa armonia, questo spirito di collaborazione.
    Ma siamo sicuri che sono italiani ? Eppure Marte dista milioni di kilometri….!!!!!

    • Giorgio il 15 Dicembre 2020 alle 10:22
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    Condivido il suo discorso giorgia in questo momento drammatico facciamo in modo di aiutarci in modo che l’ economia nostra piano piano vada avanti.

  2. Si ASSOLUTAMENTE compriamo italiano, ma non compriamo dalle cooperative rosse o altre catene di coltivatori super politicizzati dalle sinistre, loro devono scontare la politica che hanno votato, così hanno modo di riflettere.

  3. Ottima iniziativa; con un solo problema, però significativo in Regioni come il Piemonte dove il 50% dei Comuni non arriva ai 1000 Abitanti. Grazie al disimpegno per Chi vive nei Paesi di Montagna, in particolare, perpuetato dal Governo Monti in avanti, nonostante gli impegni coraggiosi come quelli assunti dalla attuale Giunta della Regione (ma il Bilancio ha un limite, senza calcora i costi drammatici causati dal Covid-19), ebbene senpre meno esercizi nei Comuni non hanno avuto la possibilità di esistere e, quindi se permane l’idea di un prossimo lock-down, non tutte le tipologie di prodotti possono essere presenti nel proprio Territorio. Sarebbe completa l’iniziativa se, si potesse comprare almeno in un raggio di 30-40 km, attraverso uno specifico indirizzo mail di Area, permettendo a tutti di ogodere di tali servizi, anche a Disabili come il sottoscritto che oltre i limiti segnalati, non ha più la patente proprio causa le Patologie, Grazie.

    • Franco Cordiale il 15 Dicembre 2020 alle 15:27
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    COMPRIAMO PRESSO I NEGOZI, SPECIE SE VENDONO PRODOTTI ARTIGIANALI E LOCALI. DAI FORMAGGI ai vini, dalla pasta ai dolci. Non e’ solo una faccenda di soldi, ma di sopravvivenza e risorgenza della italianita’.

    • Gino Cerutti il 17 Dicembre 2020 alle 10:41
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    CREARE UNA RETE DI DISTRIBUZIONE PER I PRODOTTI DEL COMMERCIO LOCALE: cibi, manufatti artigianali, servizi. Organizzare la ripartenza del turismo, non appena possibile.
    Sto pensando ad esempio a siti internet per i prodotti, famosi e di alta qualita’, dell’entroterra marchigiano, vedi zone ancora intasate dalle rovine del terremoto.
    E magari ci fossero anche degli influencer che si rendessero utili a riguardo! Riscattando in parte la loro pessima fama di lacche’ del commercio globale, vedi gli osceni “black friday” ed ancor piu’ la speculazione parassitaria con cui si arricchiscono sui pettegolezzi del gossip e i bassi istinti della massa ottusa.
    Ovviamente non saranno i fedez e le terragni… Le litizzetto ed altre pubbliche pettegole dell’area social… .. Almeno, altamente improbabile, senza voler porre limiti alla Provvidenza.

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