Colpiti ed emozionati dall’inaugurazione a Bergamo del Bosco della Memoria in memoria delle vittime del Covid. Ricordare i caduti della guerra alla pandemia è un dovere dello Stato perché la memoria è educazione al senso di Patria. Come Fratelli d’Italia ci auguriamo che l’iniziativa di oggi possa essere replicata anche nel resto d’Italia. Lo abbiamo chiesto ieri in occasione del 160° Anniversario dell’Unità d’Italia con la campagna “Le radici della memoria” e lo formalizzeremo in una mozione in Parlamento: riqualificare i Parchi e i viali della Rimembranza, piantare nuovi alberi in questi siti e creare nuove aree in memoria dei martiri e degli eroi nella battaglia contro il coronavirus. Una proposta che speriamo possa essere condivisa e votata da tutte le forze politiche.
4 commenti
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Il potere della memoria e dell’esempio Giorgia. Tutti valori che quel pseudo-progressismo della Sinistra vuole mandare al macero assieme all’identità nazionale. Non ci rassegneremo mai dinnanzi a questo scempio.
Noi,e Giorgia ne è l’esempio;siamo i veri italiani e veramente soffriamo per i caduti da pandemia. Ma dovremmo anche;mandare a quel paese tutti i cinesi e le loro pandemie.
Condivido il discorso giorgia è ora che queste cose vengano rimesse nella nostra logica del nostro popolo per vivere una vita con la nostra dignita
I martiri del covid mi sembra francamente eccessivo! A meno che questo non implichi un’indagine seria su chi li ha uccisi. Perché se sono martiri, significa che qualcuno li ha martirizzati, e non si tratta certo del coronavirus, che ha un bassissimo indice di letalità se curato bene a casa. Quindi, meno retorica… ne abbiamo sentita già troppa in questo anno surreale di dittatura sanitaria.
E ricerca delle responsabilità del ministero della Salute. Fate l’opposizione, non fate a gara con il governo a proporre celebrazioni ipocrite per persone lasciate morire sole e bruciate senza funerale come rifiuti ospedalieri. Vogliamo la verità, e una nuova Norimberga, non retorica vuota, perché ci sono 1700 morti di media ogni giorno in Italia, compresi i bambini che muoiono di cancro nella terra dei fuochi, e non sono morti di serie B.