Copasir, la lettera aperta di Giorgia Meloni al segretario della Lega Salvini: «Caro Matteo, va rispettata la legge non diamo un’occasione per dividerci»

La lettera del presidente di FdI pubblicata dal Corriere della Sera

Caro Matteo,

da giorni i nostri avversari stanno cercando di far litigare Fratelli d’Italia e Lega. Ormai quasi quotidianamente leggiamo sulla stampa ricostruzioni e articoli che descrivono una presunta divisione tra i nostri partiti. L’oggetto del contendere ultimamente sarebbe la presidenza del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Stanno tentando di scatenare la rissa tra di noi ma non ci riusciranno.

La presidenza del Copasir non è, infatti, un problema tra FdI e Lega ma riguarda le Istituzioni e il rispetto della dialettica parlamentare tra maggioranza e opposizione. Come sai, è la legge 124 del 2007 a stabilire la composizione paritaria del Copasir e che il presidente sia tassativamente eletto tra i rappresentanti dell’opposizione. È una norma di garanzia e controllo, legata alle specificità del compito estremamente delicato affidato a quest’ organo: il raccordo tra il Parlamento e il sistema di informazione e sicurezza della Repubblica, tanto nella sua componente politica (presidente del Consiglio e ministri interessati) quanto nella sua parte amministrativa e operativa (Dis, Aise e Aisi).

In altre parole, da quando con la citata legge il Parlamento è stato privato del suo compito di controllo, tocca solo al Copasir «vigilare» sull’operato del governo e dei servizi ed è per questo che la presidenza non può essere affidata a un esponente della maggioranza che sostiene il governo. E contro questa costante applicazione della legge non può essere di certo richiamato il «caso D’Alema», perché il governo Monti era un esecutivo composto esclusivamente da tecnici, differentemente da ciò che accade con Draghi, che ha diversi ministri politici a rappresentare i partiti che lo sostengono. Senza contare che la conferma di D’Alema dopo le sue dimissioni, avvenne, alla fine, con un accordo unanime di tutti i partiti, senza obiezione alcuna. Valse cioè il principio del «nemine contradicente», che si applica esclusivamente nelle questioni di diritto parlamentare e solo quando non vi sono difformità di opinioni. Come si vede, lo scenario alla base di quello che viene utilizzato come precedente aveva, in realtà, presupposti molto diversi da quelli attuali. E, dunque, non è in alcun modo applicabile all’attuale contesto.

Caro Matteo, Fratelli d’Italia sta difendendo una norma che tutela tutti, chi è all’opposizione oggi ma anche chi lo sarà domani. Per noi non è affatto una questione di poltrone, come abbiamo ampiamente dimostrato scegliendo di rimanere all’opposizione, unico partito nell’attuale Parlamento. Del resto, se ne avessimo fatto una questione di poltrone, e di rapporti interni al centrodestra, allora avremmo posto il tema di tutte le commissioni di garanzia, con le relative presidenze che, per prassi, spettano comunque all’opposizione. Non lo abbiamo fatto e non intendiamo farlo, benché esistano precise prassi che andrebbero a nostro favore. Non lo abbiamo fatto perché a noi interessa esclusivamente difendere le regole necessarie alla tenuta del nostro sistema. I presidenti di Camera e Senato, pur rendendosi conto del dettato normativo, indicano nella politica l’unico strumento per risolvere il problema.

Il tuo ruolo nella nostra coalizione è centrale e questa è l’occasione per essere all’altezza della prospettiva di governo futuro, dimostrando rispetto per le norme e le Istituzioni. Lanciamo insieme il segnale che il centrodestra continua a essere compatto e che non intende fare favori ai nostri avversari. Ti chiedo di affrontare questo problema all’interno della maggioranza e di contribuire a risolverlo. E se non è possibile farlo, ci sono altre strade da valutare: modificare la legge permettendo alla maggioranza di eleggere il presidente del Copasir. O, in ultimo, fare quello che speriamo tu faccia da settimane: prendere atto del fallimento di questa esperienza di governo e tornare all’opposizione compatti. In quel caso, saremmo più che felici di continuare a sostenere Raffaele Volpi alla presidenza del Copasir.

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18 commenti

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    • Filippo il 8 Aprile 2021 alle 13:04
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    Giorgia buongiorno, spero che Salvini risponda per iscritto a questa tua e che potremmo poi leggerne i contenuti. Una buona giornata.
    Filippo

    • ALESSANDRO il 8 Aprile 2021 alle 14:21
    • Rispondi

    Speriamo che Salvini si renda conto dell’ importanza di questa lettera

    • Sandro Cecconi il 8 Aprile 2021 alle 15:47
    • Rispondi

    Signora Meloni,

    lei fa bene a tentarle di tutte pur di salvare la coalizione di CDX ma io rimango fortemente scettico che questo tentativo, l’ennesimo, perché i vecchi alleati si ricredano anche perché le parole pronunciate in modo sprezzante dall’allievo apprendista dilettante pastorello sono state molto pesanti e non solo. Lei non può non conoscerle, la ritengo persona molto intelligente con il “cervello sempre acceso e pronto” al contrario del Nostro.
    Ad ogni modo le auguro e mi auguro che il presente tentativo possa sortire una folgorazione “sulla via di Damasco”. Cosa a cui non credo. Ormai sono in troppi, sto parlando delle terze-quarte line e oltre, di quel partito ad essersi espressi e poiché è sempre valido il saggio proverbio che recita “Quando i piccoli parlano, i grandi hanno già parlato”, non si aspetti che la folgorazione arrivi e si prepari per di passare all’attacco senza provare pietà alcuna.

    Comunque sono pronto sin d’ora a cospargermi il capo di cenere qualora mi stessi sbagliando scrivendo quanto sopra

    .

    • Marina il 8 Aprile 2021 alle 21:04
    • Rispondi

    Ottimo intervento. Granitico.

    • Luigi Marini il 9 Aprile 2021 alle 20:07
    • Rispondi

    Come sempre ineccepibile,però barra dritta non cediamo ad accordicchi .

    • Vincenzo il 9 Aprile 2021 alle 20:29
    • Rispondi

    Gentile Signora Giorgia Meloni,

    Ottima l’idea di scrivere una lettera aperta al Segretario Matteo Salvini. E di ricordargli che ci sono delle regole, e leggi che vanno rispettate. Speriamo che il Segretario della lega risponde con una lettera aperta in modo che tutti ne possano prendere visione di cosa indente fare.

    • Carmelo Giancarlo Falcone il 9 Aprile 2021 alle 20:57
    • Rispondi

    Carissima Giorgia vedrai che a tempo debito le tue parole i tuo discorsi peseranno quanto mezza Italia.

    • Dario Parrini il 9 Aprile 2021 alle 21:33
    • Rispondi

    Io non capisco come Matteo Salvini si sia infognato, ancora una volta, con il PD e 5 Stelle. Si puo’ sbagliare una volta, ma dopo l’esperienza passata, e’ inconcepibile sbagliare una seconda volta. Sono molto rammaricato per questo, ma specialmente preoccupato per la sorte dell’Italia e gli italiani . Per me il problema di gran lunga piu’ importante e’ questa immigrazione sfrenata che sicuramente, se non viene fermata in qualche modo, cambiera’ in modo decisivo i connotati e la fisionomia del paese in tal modo che dell’Italia rimarra’ solamente la forma geografica, mentre cio’ che significa essere italiano scomparira’ del tutto.

    • Giorgio il 9 Aprile 2021 alle 21:36
    • Rispondi

    Giorgia voi della destra lavorate con spirito di collaborazione, infatti oggi c’è stata una notizia analoga del suo discorso ,ha capito colpi della situazione.

    • Almadori Stefano il 10 Aprile 2021 alle 08:23
    • Rispondi

    Buongiorno
    Mi complimento con Giorgia Meloni e con tutto FDI,perché pur potendo seguire a tratti le vicende politiche, ogni volta che mi calo, condivido a pieno le sue direttive e aime pur se alleato di tante battaglie non penso la stessa cosa dell’onorevole Salvini. Nel presente articolo si evince ancora l’inossidabile schema di chi tutela presente e futuro degli italiani nel rispetto di quelle regole stabilite in tempi che molti rimpiangono, da noi sempre preservate da un progressismo di sinistra, cosi chiamato a cui ad ora si aggiunge aime ,anche il nostro citato compagno di tante battaglie.

    • Claudio Lui il 10 Aprile 2021 alle 08:59
    • Rispondi

    Cara Giorgia, bravissima !
    Hai scritto una lettera chiara e soprattutto giusta, purtroppo però non sono sicuro che Matteo rinsanisca….gli ho anche scritto esprimendo il mio dissenso sui suoi ultimi movimenti….lui è Silvio sono stati incantati dalle sirene….mi raccomando rimani vigile come fece Ulisse
    Grazie
    Claudio Lui

    • Mario 47 il 10 Aprile 2021 alle 09:20
    • Rispondi

    Sarebbe utile spiegare ai non addetti ai lavori, in altre parole la stragrande maggioranza degli italiani, quale importanza abbia la Presidenza di detto ” Copasir “, cosa distingue per funzioni la Presidenza dal resto dei componenti, quali informazioni gestisce e se le gestisce in modo esclusivo il Presidente. Potrebbe così esser compresa meglio questa ” disputa ” che fa gongolare di gioia i sinistri , ad ogni livello di Palazzo .

    • Alessandro il 10 Aprile 2021 alle 10:24
    • Rispondi

    L’unica Giorgia
    Speriamo di vederti presto come PdC

    • Anna il 10 Aprile 2021 alle 14:54
    • Rispondi

    Sono, come tanti, profondamente delusa dal fatto che non esiste più una vera coalizione di destra, che affermi compatta quei sacrosanti principi che rappresentano il pensiero della maggioranza dei cittadini. Una coalizione con frange ormai divenute, nella politica estera, globaliste ed europeiste, quasi fosse una vergogna difendere con orgoglio il proprio Paese e, nella politica interna, altrettanto vergognose di affermare il diritto a rappresentare la propria corrente politica. Un appiattimento verso la mediocrità totale che abita indisturbata nei partiti e movimenti di sinistra, che tutto travolge, a cominciare dalle nostre vite, soprattutto nell’ultimo anno. Fra i partiti più importanti, siete rimasti l’unico baluardo, almeno apparentemente. La delusione per i fatti dell’ultimo periodo sta facendo morire anche le ultime speranze.

    • Paolo Natalini il 10 Aprile 2021 alle 16:17
    • Rispondi

    come sempre bravissima, Paolo

    • CESARE PAROLIN il 10 Aprile 2021 alle 22:19
    • Rispondi

    A differenza sua Giorgia, Salvini vive gli interessi del presente senza considerare il futuro. Sarà difficile farglielo capire. E non parliamo del partito di Berlusconi. Per certi italiani la parola data conta “niente”! Con stima.

    • Sergio Rendine il 11 Aprile 2021 alle 09:02
    • Rispondi

    Forza Giorgia!
    Continua cosí e non cambiare anche tu quando sarai al posto loro!
    Tanto prima o poi dovrà succedere!!!

    • Gianfranco il 11 Aprile 2021 alle 17:26
    • Rispondi

    Cara Giorgia
    La lettera a Salvini era dovuta perché solo scrivendo si può lasciare indelebile il pensiero e la spiegazione ed il perché in democrazia le regole vanno rispettate .
    La Presidenza del Copasir è lo spartiacque per chi crede veramente nella democrazia è chi la usa per prevaricarla non rispettando le regole e le leggi .
    I veri autoritari in Italia sono la sinistra che tutto vuole e pur di rimanere attaccata al potere ed alle sue poltrone insabbia distrugge e se ne frega della nostra bella Costituzione.
    Il tutto per rappresentare i grandi ed oscuri poteri che vogliono distruggere e comprare la nostra amata Italia .
    Mi dispiace ma incomincio a sospettare che il comportamento di Salvini non sia casuale, lui tutto vuole e pensa di avere sempre ragione .
    L’unione del cdx ai suoi occhi gli serve solo per governare le Regioni e le amministrazioni locali .
    Mi dispiace che lui è forza italia mi hanno fatto arrivare a questi dubbi ma i comportamenti loro sono troppo evidenti.
    Il bene dell’Italia si può difendere e costruire anche e alcune volte soprattutto dall’opposizione
    La questa che FDI ha fatto si sta dimostrando la più giusta e più coerente con i valori e i programmi che tutto il centro destra dovrebbe avere.
    E poi l’immigrazione incontrollata?
    Ma ora mi fermo con la speranza che la chiarezza della tua lettera sia stata recepita
    E chiarito fino in fondo perché la Presidenza del Copasir debba dettare all’unica opposizione che esiste cioè a FDI .
    Un caro saluto
    Gianfranco Bafundi

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