Preoccupante il rapporto diffuso oggi dalla Corte dei Conti: sono aumentati del 41,8% i laureati che hanno lasciato l’Italia negli ultimi 8 anni. Un dato che conferma la nuova ondata di emigrazione all’estero che sta vivendo l’Italia: tantissimi giovani, in maggioranza diplomati e laureati, abbandonano la Nazione perché non vedono qui speranze di lavoro e affermazione. Con un paradosso inaccettabile: mentre facciamo scappare i nostri ragazzi migliori spalanchiamo le porte a centinaia di migliaia di clandestini, in gran parte senza professionalità ma che pesano sul nostro welfare e, purtroppo, finiscono spesso nelle mani del lavoro nero o della criminalità. Fratelli d’Italia continuerà a battersi per dare ai nostri giovani una Nazione dove poter restare perché capace di garantire una formazione di alto livello, uno Stato amico che ti aiuta a fare impresa e a mettere su famiglia, e dove ci siano le condizioni per avere un lavoro dignitoso e ben pagato. Questa è la miglior dote che possiamo dare ai giovani. L’esatto contrario del modello più tasse e più assistenzialismo tanto caro alla sinistra PD-M5S.
Mag 26
6 commenti
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Siamo il paese dei FESSI. I pochi che sono veramente OK, ci lasciano per luoghi più consoni ai loro valori. L’Italia è terra da succursale dell’Africa nera, la più nera possibile. Grazie alla sinistra . Ma non si vergognano di essere simili ipocriti e vermi parassiti?
Mi congratulo per simile operato; ma sarei curioso di sapere anche il perchè non si controlli adeguatamente l’operarato dei tanti Dirigenti previdenziali ed in particolar modo quelli del Ministero ! Sono un Pensionato ex Sott/le MM, dal 1996, raggiungimento del max dell’età prevista dal regolamento; ho una causa di servizio riconosciuta dipendente da Causa di Servizio; ma NON mi è stata conferita la P.P.O. secondo il disposto della Legge )DPR 1902/73, art.67, comma 2, avendo maturato ben oltre i 45 anni di contribuzione). Come mai la Corte di Conti ha solo intravisto ed ricordato la restituzione del 50% dell’Equo indennizzo e NULLA ha detto sull’imbroglio fatto nella redazione del ben 5^ Decreto pensionistico (Addiriturra emesso il 3 dicembre 2007 e vidimato dalla Ragioneria gGenerale dello Stato il 1^ febbraio 2008)! Si tenga presente che fui posto in pensione d’autorità il 21 settembre 1996! Ho dovuto subire anche la beffa di un Consigliere di Bari per un ricorso che ritenevo semplicissimo; ma che è stato un vero tormento e che ancora oggi non riesco a !
Mi correggo: congedato il 21 settembre 2006! RAMMENTO CHE LA PUO’ ESSERE CATTIVA ANCHE QUELLA FATTA FUORI DALLO STOMACO! COMUNQUE CAPISCO CHI AMA NASCONDERSI DIETRO IL CLASSSICO FILO D’ERBA!
Giorgia qui in italia bisogna ridimensionare tutto il sistema universita tasse borse di studio ecc.e visto qui ci manca tanti sanitari e politiche di lavoro meno burocrazia e agevolazioni per i nuovi assunti e stipendi rapportati dalla funzione nel lavoro
Beh ovvio, le sx radical chic dei salotti vogliono importare africani e far scappare giovani talenti all’ estero.
Degli italiani, dei lavoratori se ne sbattono allegramente!
Sono “ossessionati” in pieno delirio immigrazionista!
Il sogno del PD e dei loro compari è ridurre la nazione in povertà, campo profughi, disperata ed islamizzata.
Fa “fico ed è di sinistra” azzerare la nostra cultura, il cristianesimo messo a tacere,,La natalità delle famiglie annientata.
Per la sx aiutare il popolo non vuole dire creare posti di lavoro, aiutare le famiglie, pensionati, scuole, asili,ospedali ma costruire moschee e dar la cittadinanza a cani e porci.
La sx dei salotti bene detesta gli italiani, noi siamo gli schiavi che gli assicurano stipendi a cinque zeri e privilegi.
La nazione va a rotoli e per questi le priorità sono lo ius soli e il DDL Zan!
Pedate nel c..! A lavorare in fabbrica a tempo determinato con 800 euro al mese in quartieri pieni di “preziose risorse che ci pagheranno la pensione” altro che salotti intelletuali della sx”… A lavorare! Parassiti anti-italiani!
Per loro queste sono le priorità!
Cara Giorgia basta con questi governi di dittatura comunista cinese ,vogliamo i nostri emigranti italiani che sono i nostri giovani!!!!! non devano andare a lavorare all’estero ma nella nostra Patria,allora non diamo la nostra economia ai cinesi ma ai nostri Italiani,ritorniamo indietro,basta con un europa contro i nostri giovani e i nostri stabilimenti, no la via della seta!!!!! ma la via dell’Italia ,i nostri giovani all’estero sono i primi a portare novità tecnologiche ed economiche perchè non farle in Italia!!!