Giorgia Meloni: «Il mare è una grande risorsa che FdI non si stancherà mai di difendere» (video)

L’intervento del presidente di FdI alla videoconferenza “Il mare e la pesca. Difendiamo le eccellenze ittiche e la territorialità delle acque italiane” organizzato dalla delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo. 

La pesca è un settore economico e commerciale strategico la cui sopravvivenza va garantita e tutelata in qualsiasi modo. In questo contesto, l’Italia rappresenta una delle eccellenze più importanti grazie alle sue peculiarità che sono l’espressione di tradizioni artigianali dal valore socioeconomico enorme. Voglio ringraziare la delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, in particolare il nostro attivissimo componente della Commissione Pesca Raffaele Stancanelli, per aver voluto questo momento di approfondimento con alcuni dei principali rappresentanti del settore e averlo voluto in un momento come questo. Le problematiche di cui oggi abbiamo discusso, cioè la gestione degli stock ittici e la difesa della territorialità delle nostre acque, sono collegate tra loro dal fatto che la maggior parte dei pescherecci che operano nel Mar Mediterraneo non appartengono all’UE, ma provengono da Paesi terzi che non devono attenersi alle nostre stesse regolamentazioni.

Voglio ringraziare gli autorevoli relatori per le valutazioni e le analisi tecniche che valorizzano il ruolo svolto dai pescatori, troppo spesso erroneamente indicati come gli unici responsabili delle avverse condizioni in cui versano le riserve ittiche. La controversa questione delle acque territoriali, invece, necessita di più approfondite analisi politiche in quanto le convenzioni ed i trattati firmati dai Paesi affacciati sul Mediterraneo non trovano una corretta ed effettiva attuazione ma presentano concreti elementi contradittori come dimostrano i recenti attacchi delle autorità libiche nei confronti dei pescatori siciliani. A questo proposito voglio ringraziare il comandante Giuseppe Giacalone per aver voluto condividere con noi la propria esperienza. Il racconto del comandante mi sbigottisce perché non è possibile che i nostri pescatori possano trovarsi in situazioni di estremo pericolo per la sola colpa di voler svolgere il proprio lavoro.

L’Unione Europea deve nuovamente esortare le Autorità libiche a ratificare la Convenzione UNCLOS e permettere ai nostri pescatori di svolgere la loro attività in condizioni di assoluta sicurezza, nel pieno rispetto delle leggi internazionali. Nello specifico, la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare dichiara che ogni Stato è libero di stabilire l’ampiezza delle proprie acque territoriali, fino ad un massimo di 12 miglia marine (articolo 4) mentre alcuni Stati come la Libia, che non ha mai ratificato la Convenzione, applicano arbitrariamente limiti più che raddoppiati, creando le situazioni di assoluto pericolo che ben conosciamo e che abbiamo descritto.

Tutto questo è stato ampiamente denunciato da Fratelli d’Italia in tutte le sedi possibili. È sempre più necessaria una presa di posizione ferma e concreta del Governo italiano nei confronti di qualsiasi altro atto intimidatorio contro le nostre imbarcazioni, perché non è solo la Libia a preoccuparci ma anche Paesi come l’Egitto, la Tunisia e l’Algeria che stanno creando non poche problematiche ai pescatori sardi. Le acque italiane non possono essere oggetto di ripetuti sconfinamenti con lo scopo di depredare le nostre risorse ittiche ed essere la meta designata dagli scafisti per lo sbarco dei clandestini. Non dimentichiamo neanche gli errori imperdonabili compiuti dai governi precedenti. Ricordiamo il duo Renzi-Gentiloni, con l’Accordo di Caen che ha consegnato alla Francia pescosissime zone del Mar ligure e del mar di Sardegna.

Cosi come voglio ricordare la proposta di Fratelli d’Italia di creare un Ministero del Mare per coordinare la gestione di tutte le attività connesse alla ‘blue economy’, oggi troppo spesso considerate figlie di un Dio minore. Il mare per noi è una grande risorsa e come tale non ci stancheremo mai di difenderla.

Grazie per questa iniziativa, grazie a tutti i partecipanti, grazie a Raffaele Stancanelli.

Giorgia Meloni

Presidente di Fratelli d’Italia

 

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2 commenti

    • Massimo il 16 Giugno 2021 alle 16:30
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    l’Europa ormai la conosciamo fin troppo bene e il ns. caro governo Pd anziché “reimpossessarsi” della territorialità delle nostre acque avvalendosi della elevatissima professionalità della ns. Marina Militare, continua a porgere l.altra guancia e naturalmente gli assalitori libici continuano ad approfittaserne.
    l’essere invasi e sottomessi ce lo abbiamo nel sangue: a noi italiani CI PIACE!

    • Pino 007 il 18 Giugno 2021 alle 09:24
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    Qui’ batte la lingua dove il dento duole, dice il vecchio detto, quindi l’ONU, questo enorme mostro di apparente legalita’ e di difesa delle nazioni che dovrebbe tenere conto delle varie problematiche del Mondo, dovrebbe anche salvaguardare anche le leggi che regolano le distanze delle acque territoriali dei singoli Paesi. Il problema della Tunisia, dell’Algeria e della Libya che sforano i loro limiti oppure determinano a loro piacere questi limiti, dovrebbero essere richiamati all’ordine dall’ONU al rispetto delle regole, anche se necessario con eventuali sanzioni che possano ristabilire queste regole dei limiti dei mari, perche’ se dobbiamo aspettare che la EU muova un dito credo che non si vedranno soluzioni se non aggiustamenti di convenienza. Anche qui, ancora una volta l’Italia rimane sola, se poi dobbiamo aspettare che determinati ministri ( di maio) prendano in mano il problema, allora tanto vale lasciare che i pescatori africani invadano le nostre acque, ci costerebbero meno grattacapi.
    Allora che si fa ? Lasciamo tutto in mano del sinistrozzo governo e che Dio ce la mandi buona.

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