Gentile direttore, la probabile acquisizione a prezzi di saldo di Monte dei Paschi di Siena da parte di Unicredit, il cui attuale presidente è lo stesso Pier Carlo Padoan del Pd che da ministro del Tesoro tanto si occupò delle sorti di Mps, è solo l’ennesima conferma del vergognoso modus operandi della sinistra italiana che usa lo Stato per opache manovre finanziarie e per proprio tornaconto politico e personale. Nel 2017 Padoan salvò Mps coi soldi dei contribuenti italiani, operazione costata oltre 5 miliardi, si fece quindi eleggere l’anno successivo parlamentare a Siena, ma per non farsi mancare nulla, ora da presidente di UniCredit è pronto al colpaccio: acquisire la banca senese a condizioni molto vantaggiose, da lui stesso create in qualità di ministro e con la norma DTA inserita nella legge di Bilancio dal suo sodale, l’allora ministro Gualtieri, ora candidato a sindaco di Roma. L’attuale segretario del Pd, Enrico Letta, non vuole restare escluso dal banchetto e annuncia la sua candidatura nel collegio di Siena, proprio mentre le sorti della banca sono di nuovo ostaggio delle decisioni del governo di cui il Pd ha una buona dose di ministri politici e tecnici. I conflitti di interessi tra Pd e finanza sono dannosi per le banche e fatali per i contribuenti come hanno dimostrato le vicende di questi anni. Oggi Unicredit di Padoan acquisisce solo la parte attiva del Monte dei Paschi di Siena mentre le passività e i contenziosi restano al Mef, e cioè a noi cittadini. Crediti deteriorati e debiti ereditati da decenni di gestione clientelare targata Pd vengono per l’ennesima volta scaricati sui cittadini, così come i risarcimenti miliardari per le cause legali, per non parlare dei cosiddetti «esuberi», cioè di migliaia di lavoratori che dovranno abbandonare l’istituto. Passano i governi, ma le ricette del Pd per le crisi bancarie no: privatizzare i profitti e scaricare sui contribuenti le perdite. Stavolta è il capitolo di Unicredit con Mps con un conto per lo Stato di altri potenziali 10 miliardi oltre quelli già corrisposti. Gli speculatori finanziari ringraziano e la mangiatoia della sinistra si allarga. Fratelli d’Italia darà battaglia in ogni sede contro questo scandalo a partire dal Parlamento: chiediamo ancora una volta e con determinazione al governo e al ministro dell’Economia, Daniele Franco, di riferire tempestivamente sul tema in Aula. L’esecutivo ha già incredibilmente respinto questa richiesta avanzata da FdI, dimostrando ancora una volta che per questa maggioranza la democrazia parlamentare vale solo quando si tratta di creare governi nei laboratori del Palazzo, umiliando la volontà dei cittadini. Ma non quando l’esecutivo deve rispondere del suo operato davanti ai rappresentanti del popolo.
Ago 02
Giorgia Meloni al Corriere della Sera: «I conflitti d’interesse tra Pd e finanza dannosi per le banche e i contribuenti»
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5 commenti
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Lo schifo peggiore che fa un partito cosidetto di sinistra;è che sono peggiori dei capitalisti padroni;sfruttano l’ingenuità della base per fare i cavoli loro;e tutta la Nazione ne paga i loro giochi per arricchirsi.. La cosa più schifosa è che stanno attenti a notare il pelo nell’occhio altrui e mai il trave nel proprio. Più disonesti ed ipocriti di questi disonesti,ditemi chi c’è in Italia. Creo che sia meno disonesta la criminalità riconosciuta tale, che i nostri super criminali politicanti e per dipiù di sinistra= Comunisti mimetizzati da democratici= DISONESTI all’ ennesima potenza.
Cosa ne pensano i cari Sindacati: sono ancora i Rappresentanti del Lavoratore o altro? Perché lam4entarsi solo oggi, dopo un lungo oltre 50anni? Sono del parere che tutto nasce, così come tutto prima o dopo avrà una fine! Auguro che il nuovo inizio non sia identico a quello precedente!
Renzi non fece nulla quando gli USA impedirono il gasdotto russo verso l’Italia.Oggi la Merkel e’ riuscita nell’intento di avere il Nord Stream 2 avversato dagli USA. Quanto ci e’ costata la mancanza di leadership ? ( o, forse, interssi privati inconfessabili?)
Il bello è che è tutto legale, o cmq all’ombra della legalità. Leggi ad hoc per pararsi il culo, e magistrati e finanzieri corrotti che lasciano correre in cambio di favori, trasformando questo paese in un vero stato canaglia, governato da criminali come nel peggior paese del Terzo Mondo o dell’America Latina, che si arricchiscono a spese dei contribuenti che mai li avrebbero votati, contribuendo sempre più al divario sociale. Voi ci credete che quando mai potremo andare a votare le cose cambieranno e tutta ‘sta masnada di schifosi molleranno le poltrone o andaranno in galera? Questa è gente che come unico scopo di vita aveva (e c’è riuscita, perchè le leggi lo consentono a chiunque, non esiste meritocrazia, Di Maio ne è la prova vivente) quello di finire Governo solo per i propri biechi interessi personali e del tutto disinteressati a quelli della collettività, per i quali siamo solo un pozzo senza fondo da cui attingere a piene mani. Il bello è che ce ne sono a palate in Italia di persone così che non basterebbero città intere trasformate in carceri per contenerli tutti: se non stanno in politica stanno in tante altre sedi, e sono quelli più invisibili, che ogni tanto spuntano in qualche trasmissione dopo che le loro ruberie, vitalizi e stipendi miliardari, sono ormai sotto gli occhi di tutti, soldi che non lo Stato, da loro addomesticato, non ha alcun potere per sequestrare e recuperare, e a cui nessuno fa più caso, nè s’indigna più. Tutto è lecito in questo Paese da vomito (è il primo istinto che provo quando guardo il tricolore da loro stuprato), così ci hanno abituato a ragionare e ad accettare con rassegnazione, mentre altrove nel mondo per colpe di gran lunga minori si dimettono (e sono costretti a dimettersi) all’istante o si suicidano a seguito dello scandalo, come in Giappone. Qui invece non si vergognano nemmeno di avere la fedina penale sporca, restano sulle loro poltrone fino a che morte non li schiodi. Che gli dèi ci perdonino per essere arrivati sino a questo punto, probabilmente senza ritorno, come il riscaldamento globale. Chissà i decenni che occorreranno per ripulire tutta ‘sta mera, se mai si potrà cominciare a farlo per davvero, e quante generazioni occorreranno perchè la mentalità cambi davvero in questo popolo marcio sin nel midollo.
I PIAGNISTEI E LE ELUCUBRAZIONI FOSCHE E RECRIMINATRICI… non servono a un tubo.! Il compromesso “storico” tra i maneggioni democristiani “di sinistra”, capeggiati dal solito Prodi, ed il progressismo ideologico fazioso ed antinazionale di Massimo D’Alema, con la stampella successiva di Ciccio Bomba, di nome Matteo Renzi, ha realizzato il peggior INCIUCIO di sempre: boiardi di Stato, incistati nei gangli del settore pubblico, magistratura, sanita’, lavoro, scuola, difesa, poste, RAI E INFORMAZIONE PUBBLICA E PRIVATA, ferrovie, trasporti, settori della ricerca, settori dei lavori pubblici, etc, per non dire del parlamento e delle sue ramificazioni innumeri, si son trovati d’accordo con BANCHE, FINANZA, IMPRENDITORIA DI ASSALTO a fini di speculazione sul denaro pubblico, stile De Benedetti e Benetton, gruppo FIAT & SOCI, per un gigantesco mercimonio, a scapito della volonta’ popolare, rappresentata (PER ILLUSIONE) dalla cosiddetta “antipolitica” del grillo sparlante e dei suoi grullini, plagiati a credere al loro duce – GURU, con alla spalle la premiata CASALEGGIO – Bielderberg.
LA MANCANZA DI VERA OPPOSIZIONE HA CREATO IL DISASTRO CUI CI TOCCA ASSISTERE. A