Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi i segretari nazionali di FILT-Cgil, FIT-Cisl, UilT e Ugl Trasporti sulla vertenza Alitalia.
“Fratelli d’Italia ribadisce il suo pieno sostegno ai lavoratori di Alitalia contro il rischio di macelleria sociale. Il presidente di Ita Altavilla, nominato da Mario Draghi, sta eseguendo presunti diktat UE per portare avanti un piano scellerato con misure draconiane su marchio, flotta e licenziamenti e che punta a trasformare Alitalia in una compagnia low cost. L’Italia è il secondo mercato aereo d’Europa e il decimo al mondo: è incredibile che questo Governo non abbia una politica seria sul trasporto aereo e dal punto di vista aeroportuale e non abbia immaginato una vera strategia di rilancio della compagnia di bandiera. Alitalia rappresenta un asset strategico che FdI vuole difendere e per questo ha presentato una mozione molto articolata in Parlamento. Il Governo Draghi la smetta di nascondersi e tuteli i 10.500 posti di lavoro dal caporalato con le ali. Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche: abbiate un sussulto di dignità per tutelare una questione che tocca l’interesse nazionale italiano”, ha detto Giorgia Meloni.
All’incontro hanno partecipato i capigruppo alla Camera e al Senato, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, i capigruppo nelle Commissioni Trasporti Marco Silvestroni e Massimo Ruspandini, e il responsabile del programma di FdI Giovanbattista Fazzolari.
2 commenti
Cara Giorgia. Anche tu sottovaluti un vecchio di 81 anni che avrebbe delle cose importanti da suggerirti ,sia sui lavoro che per creare lavoro, per eliminare l’evasione fiscale e dimezzare la malavita. Certamente se si aumenta il lavoro, si debbono diminuire i contributi, altrimenti le imprese?…Inoltre vorrei ricordarti di una legge che fece Mussolini e che non è stata mai applicata, perché sia i sindacalisti che i padroni ci avrebbero rimesso ;ma ci avrebbero guadagnato sia l’Italia con incasso maggiore di tasse, sia che il non deficit dell’INPS. Se veramente vuoi il bene del popolo, non ti costa nulla una telefonata. Il mio n. è:
347-5297362. Gaetano Palombino M.ll. Aer.Mil. Italiana pensionato.
P.S. Rispondo solo a te o se mi fai mail al: [email protected]
Ho gia’ commentato altro, sempre sul caso Alitalia.
Giorgia parli pure con i sindacati, ma attenzione perche’ proprio loro, specialmente la Cgil, hanno schiantato l’azienda. Forse in AZ ci sono veramente esuberi, ma quanti di questi sono figli dei favori dell’amico, del politico, del commendatore, del cardinale, ecc. ecc.. AZ non puo’ sparire dalla faccia della Nazione, fu creata nel 1957 dal matrimonio Alitalia – Lai, i veri fautori, come all’epoca il B. Velani, seppero portare la coda tricolore degli aerei con la sua classica ” Freccia Alata ” in molti aeroporti del Mondo. Questo deve ritornare, non puo’ morire.
Leggete, scovate e tirate fuori i nomi che a partire degli anni 70 in poi si sono succeduti al mando dell’Azienda determinandone il lento declinio e fate loro le dovute cause di risarcimento danni ( in Italia ? ) mi viene da ridere solo al pensarlo.
Auguri da un ex AZ.