Scuola, Meloni: FdI chiede al Governo di reintrodurre prove scritte alla maturità

Fratelli d’Italia chiede al Governo Draghi di far tornare la scuola alla normalità e di reintrodurre le prove scritte alla maturità, a partire dal tema di italiano. Inaccettabile l’ipotesi allo studio del ministro Bianchi di cancellarlo perché parliamo di una prova fondamentale nel percorso didattico e formativo dei nostri ragazzi, che dopo mesi e mesi di Dad faticano sempre di più ad esprimersi nella scrittura. Solo così si potrà dare risalto al merito ed alla valutazione, due pilastri del sistema di istruzione umiliati in questi anni dall’ideologia sessantottina che sta alla base delle scelte disastrose dei Ministri Pd e Cinquestelle.

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8 commenti

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    • Bielli Maria Grazia il 20 Novembre 2021 alle 10:36
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    Mi domando: a forza di eliminare materie, fare esami più facili, quale livello di cultura avranno i nostri giovani! Pare che oggi la cultura sia limitata alle lingue straniere che di per se sono importantissime, ma se non appoggiate da una vasta cultura, serviranno a poco, quando i nostri giovani dovranno recarsi a lavorare all’estero e dovranno interagire con altre culture.

    • Pino 007 il 20 Novembre 2021 alle 11:18
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    Pensando alla Meloni al Quirinale……!La Meloni al Quirinale…..??? Non sarebbe una cattiva idea, ma lei e’ piu’ utile fuori da quel colle che dentro, sarebbe una sofferenza per chi e’ abituato a lottare.
    Ad ogni modo sempre auguri.
    Uno sguardo ai conduttori di talk show….. gruber, lerner, scanzi e tanti altri di chiaro stampo comunista, dovrebbero ritirarsi o almeno imparare ad essere educati , coerenti non interrompere, indipendenti, non dichiarati di opposte fazioni, creando odio. Ma sarebbe un sogno con quei soggetti …. troppo maleducati.

    • enzoliberitutti il 20 Novembre 2021 alle 12:22
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    https://www.tempi.it/universita-austin-weiss-boghossian/

  1. Concordo pienamente. Oggi i giovani studenti, stanno solo con lo smart phone in mano e non so quanto cervello ,memoria e cultura hanno incorporato nei loro cervelli. Ho sentito un giorno un avvocato .-giovane- che diceva: Se potrei andassi…. Capite quanta cultura e educazione e lingua italiana hanno oggi. Io ho solo conseguito la licenza di IIIa avviamento industriale, poi Scuola Specialisti A.M. di Caserta per un anno, e credo di parlare meglio di tanti universitari odierni.

    • paolo sangalli il 20 Novembre 2021 alle 15:42
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    Non lamentiamoci !! : ci sono le rotelle sotto i banchi !!!

    • Franco Cordiale il 23 Novembre 2021 alle 09:41
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    LA DERIVA DELLA ORMAI ” squola” italiana, e’ una tragedia annunciata. Peggio: PREVISTA E PROGRAMMATA. Distruggere la didattica fondata sui SAPERI DI BASE, quelli che consentivano di ragionare e comunicare correttamente, obbligavano ad ascoltare e appuntare, collegare, analizzare, argomentare e anche memorizzare fin dalla SCUOLA DELL’ OBBLIGO ! Un testo anche difficile non era un mistero insondabile e lo sforzo base di intere generazioni non era ancora fare di continuo ” COPIA E INCOLLA” DA INTERNET !! Il problema n 1 dei docenti non era quello di essere ” ACCOGLIENTI ED INCLUSIVI”, stilando bizzeffe di PDP O ” piani didattici personalizzati” il cui vero SCOPO e’ quello di rendere di fatto IMPOSSIBILE OGNI BOCCIATURA, definita dai Luigi Berlinguer e dai De Mauro quale ” anti democratica mortalita’ scolastica” !!
    E’ chiaro che una ” squola” che non insegna se non il minimo del minimo, disancorato da una VISIONE CULTURALE GENERALE E DA UNA TENSIONE ETICA E PEDAGOGICA, che oggi appartengono a minoranze di docenti non compiacenti, messi in croce con ogni pretesto, costretti ad andarsene da parte dalla mandria degli ignoranti infingardi e anche violenti ( so di storie anche tremende, rese possibili dalla complice vigliaccheria dei dirigenti scolastici)…una ” squola” ridotta ad una arlecchinata di ” progetti” e di “educazioni” da oratorio estivo versione arcobaleno, quali frutti potrebbe mai produrre ? Con l’ immancabile finale…tutti promossi ? Mentre facevo lezione o almeno ci provavo…nell’ aula limitrofa, siamo in un noto liceo brianzolo, una parte dei miei stessi alunni…” personalizzava” il locale , dipingendo sul muro il famoso albero di Klimt, se ben ricordo, simbolo dell’ Expo del 2015. Cosa ve ne pare ??
    Un esempio ancora tra i meno peggio…

    • Antonio Chiappetta il 26 Novembre 2021 alle 08:00
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    Concordo con la Signora Belli e aggiungo: la scuola va riformata da capo a piedi, questo deve essere un punto fondamentale della prossima campagna elettorale. I docenti devono fare il proprio mestiere così come i genitori (se ne sono capaci ). Ognuno, per la sua parte, deve contribuire a formare i cittadini di domani. la meritocrazia deve iniziare a scuola. Chi vale e si impegna nello studio non puoò essere messo alla pari di chi non vuole fare niente. Ci non merita viene bocciato. A proposito di voti: se la Destra non riesce al prossimo giro a diventare una forza di Governo allora quando? Andare in ordine sparso giova solo alla sinistra. Vogliamo continuare con gli assist?

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