Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. Non è stato facile far sì che la vicenda dei martiri del confine orientale fosse riconosciuta da tutti. Nonostante, ancora oggi, qualche giustificazionista continui a gettar fango sul dolore e sul sangue di migliaia di persone, l’Italia – con la legge 92 del 2004 – riconosce il dramma che vissero i nostri connazionali e lo celebra così come essi meritano. Affinché più nessuno debba subire quei torti, affinché tutti possano ricordare cosa – per troppi – ha significato essere italiani: non vi abbiamo dimenticati, non vi dimenticheremo. Anche per questo continueremo a lavorare per rafforzare il legame che lega la nostra Nazione alla comunità ancora presente in quei territori e salvaguardare la cultura italiana nell’Adriatico orientale
7 commenti
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Sono di destra da sempre, ed in 82 anni di vita; non ho mai negato che lo sterminio degli ebrei è stato un massacro vile e atroce per l’umanità intera; ma non ho mai sentito un comunista dispiacersi delle FOIBE. Che quegli innocenti istriani non erano vite umane?… E come potevano ricordarsi di loro,se addirittura non ricordano gli 80 milioni di trucidati da Stalin ed i 120 milioni massacrasti da Mao?. E non accennano nemmeno lontanamente; alle decine di migliaia di cinesi che muoiono ogni anno perché il regime “popolare” li fa morire nei gulag rieducativi al comunismo…vigliacchi ed ipocriti disonesti. Ma quando vi passerete la mano sulla coscienza e diverrete onesti?…..MAI!
Ho sempre sostenuto che tutti i massacri sono da condannare ed in primis tutte le guerre, che guarda caso vengono sempre fomentate per non troppo futili motivi! Anche i 20 milioni di Ebrei che furono in Siberia, come risulta dallo scritto dei Arcipelago Gulag di Aleksandr Isaevic Solgenitsin! E’ molto strano di questa strage di stato rossa, non se ne parli affatto, come si fa con quella tedesca scaturita in una stupida guerra sorta per un negato misero per Danzica! Ho avuto amici che piangevano i loro figlioli sepolti nelle foibe, sempre taciute dagli amici di Tito a cui hanno anche intestato delle vie nelle loro rosse nostrane città! Una vergogna del tutto nazionale!
Se non ci fosse stata la XMAS a fermare i titini gli italiani morti sarebbero stati molti di piu’.Sempre onore alla X .