Caro carburante, Meloni: Chi sta speculando su momento drammatico va fermato immediatamente, Governo si svegli

L’indagine della procura di Roma sull’ingiustificato aumento dei prezzi di gas e carburanti è un’ottima notizia: chi sta speculando su un momento così drammatico per l’Europa e per il mondo deve essere immediatamente fermato. Nel frattempo attendiamo che il Governo dia segni di esistenza e intervenga per fermare lo sciacallaggio denunciato anche dal ministro Cingolani: ogni giorno che passa è un danno enorme a famiglie e imprese, rimanere ancora fermi equivale a lasciare campo libero agli speculatori. Ci svegliamo?

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8 commenti

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    • XMAS il 16 Marzo 2022 alle 17:45
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    Indagini della procura???Mi fa ridere.Cosa si vuol indagare???Che lo Stato sia il primo ladrone è risaputo ,si taglino le accise e l’IVA e le speculazioni finiranno.Punto e basta ..non c’è altro rimedio.

  1. Chi dovrebbe controllare, mi sa che è complice dei disonesti approfittatori del popolo inerme e soggiogato. Ma è mai possibile che in Albania sta a poco più di 1,10 a litro la benzina e qui a Gaeta addirittura anche 2,45-2,55????Ladriiiii…ed ancora più disonesti chi ci fa mandare in povertà=GOVERNBO ATTUALE. Fate schifo!

    • XMAS il 16 Marzo 2022 alle 19:50
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    Caro CAMERATA80 io al posto tuo prenderei la nave da Brindisi con auto al seguito e bidoni capienti e andrei a fare benzina in Albania ,ci guadagnerest senzaltro,Se hai visto Fuori dal Coro ieri c’è gente che fa benzina in Slovenia dopo aver fatto piu’ di 100 km x arrivarci.

    • pasquale somma il 16 Marzo 2022 alle 19:51
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    il governo dei migliori ci ha ridotti allo stremo, noi come i Greci??? è questo l’obbiettivo??? comincio a pensarci

    • Maria Grazia Bielli il 17 Marzo 2022 alle 10:30
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    Quando qualsiasi tipo di.merce aumenta , chi ha immagazzinato prima guadagna sugli aumenti, come accade per le sigarette i cui rifornimenti vengono fatti settimanalmente e quando avviene l’aumento questo parte immediatamente il giorno seguente. Il guaio è quando si parla di carburanti e beni energetici dai quali dipendiamo dal.mondo. se non si tolgono le accise sarà un problema grave
    Non si fermeranno solo gli autotrasporti, ma molte imprese.

    • XMAS il 17 Marzo 2022 alle 18:01
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    MARIA GRAZIA le imprese si stanno già fermando e fra poco sarà difficile trovare anche la carta igienica poichè le cartiere stanno chiudendo per il caro energia e cosi’ le metallurgiche e le ceramiche.Il Banchiere di Bruxelles ci sta facendo l’elemosina ,chiamiamolo obolo di San draghi,con i 15 cents sulle accise.Non cambierà proprio nulla.Il problema esodo Ucraini diventerà drammatico ,siamo già a 50mila con costi esorbitanti x tutti i cittadini .Si vuole anche dare uno stipendio mensile del quale ancora non si conosce la cifra.Se dovessimo gestire un milione di persone non so come andrà a finire.L’inghilterra fa entrare solo coloro che hanno parenti residenti in modo tale da non gravare con i costi sulla colletività .Mi risulta che ne siano arrivati al momento solo un centinaio.Noi quale campo profughi d’Europa accogliamo tutti senza contingentare.In un mio precedente post ho chiesto a Giorgia di fornire i dati dei profughi arrivati nei vari stati europei e naturalmente nessun post al riguardo.

    • enzoliberitutti il 20 Marzo 2022 alle 11:56
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    “…Durante il summit, che, parole di Draghi: “è stato un successo” – “mai vista la Ue così compatta”; lo stesso premier, a giustificazione di quanto da lui prospettato, ci ha reso edotti che gli approvvigionamenti energetici sono un problema sempre più evidente, la scarsità di materie prime è ormai un dato con il quale bisogna fare i conti, l’agroalimentare rischia un tracollo legato all’aumento dei prezzi. L’unica risposta possibile, secondo Draghi, è quella di prepararsi ad affrontare uno scenario di emergenza e lavorare insieme per superare indenni la tempesta…Premesso che, se Draghi non se ne fosse accorto (ne dubito!), i dati economici attuali dell’Italia sono già molto equiparabili a quelli di un paese appena uscito da una guerra…In poche parole, mentre il presidente russo Vladimir Putin (che nel conflitto è già dentro con entrambi i piedi), reagisce ad una economia di guerra, con politiche economiche ultra-espansive, aumentando salari e pensioni, in modo che il suo popolo non risenta minimamente delle conseguenze di tutte le restrizioni imposte e dei fenomeni inflattivi da altri creati, il nostro Presidente del consiglio, agendo in maniera diametralmente opposta, corre ad accaparrarsi i pochi risparmi rimasti in tasca agli italiani, aggravando ancora di più la loro già precaria situazione…Come può essere possibile che un “dittatore sanguinario” possa comprendere di economia più del banchiere centrale per eccellenza?Eh sì! Cari Amici, perché se proseguiamo nel nostro ragionamento, usando la logica; risulta sempre più chiaro ed evidente che le scelte di politica economica fatte nell’interesse della propria gente, da colui che ci viene prospettato dai media come il “dittatore russo”, appaiono chiaramente quelle giuste, se messe a confronto con quelle intraprese dal banchiere per eccellenza Super Mario Draghi…Se il banchiere centrale per eccellenza ha dimostrato in passato di saper comprendere che tre parole possono fermare qualsiasi speculazione (la favola dello spread è lì a dimostrarlo), mi spiegate perché oggi, lo stesso personaggio seduto sulla poltrona di premier del nostro governo, non sarebbe in grado di fermare la delinquenziale speculazione che giace all’origine gli aumenti energetici e che sta distruggendo le nostre imprese e le nostre famiglie?La risposta, a questa domanda retorica, non può essere che una soltanto: NON LO VUOL FARE.Segue una Agenda, che, verità economiche alla mano, ha tutt’altri obiettivi che quello del benessere del popolo italiano…”

    https://comedonchisciotte.org/quando-i-dittatori-sono-migliori-dei-banchieri/

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