Giorgia Meloni: Pronti a proteggere i lavoratori autonomi (video)

Pronti a proteggere i lavoratori autonomi. Fratelli d’Italia si batte da sempre per l’introduzione di ammortizzatori universali, uguali per tutti. Vogliamo istituire uno strumento che garantisca anche agli autonomi, in caso di chiusura della partita IVA, un’indennità di disoccupazione. Uno strumento basato sulle stesse regole della Naspi dei lavoratori dipendenti. Sempre dalla parte di chi lavora, in qualunque forma lo faccia.

 

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14 commenti

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  1. Pienamente d’accordo. Il lavoro va rispettato cento volte più degli sfaticati parassiti del RDC, e dei ladri evasori e che sfruttano il lavoro a nero; ma lo Stato deve essere meno sperperone dei soldi nostri e deve tassare il VERO giusto tasso, non ammazzare chi lavora e chi produce, e specialmente chi crea lavoro e paga le tasse; ma che queste siano giuste e non per far vivere da Nababbi i sigg. della politica.

    • Bassano Zucca il 25 Agosto 2022 alle 11:45
    • Rispondi

    Sono d’accordo..però direi prima diminuire tasse e burocrazia..così ci saranno molti , moltissimi lavoratori autonomi che non avranno bisogno di assistenza perché farebbero rifiorire le proprie attività…
    Basta vessare chi lavora in proprio ….!!!

  2. I benefici della NASPI non si applicano al dipendente che si licenzia. Un libero professionista (“partita IVA”) che chiude la sua attività è come uno che SI LICENZIA. E pretenderebbe di ricevere per mesi una indennità proporzionale al reddito dell’anno precedente?
    Sarebbe una gran pacchia per chi non ha più voglia di lavorare, altro che i furbetti del reddito di cittadinanza.
    Per chi chiude l’attività perché non riesce più a trovare clienti rimarrebbero sempre a disposizione quei sussidi ad personam di cui tu Giorgia spesso parli e scrivi, ma che io chiamerei piuttosto la Divina Provvidenza, che come è noto interviene sempre a favore dei suoi fedeli.

    • elsa romano il 25 Agosto 2022 alle 14:38
    • Rispondi

    Finalmente onorevole qualcuno si è ricordato che in Italia esistono tanti contribuenti che lavorano senza nessuna garanzia…il popolo delle partite iva. L’Enasarco dal punto i vista contributivo adotta un metodo corretto, preleva una percentuale fissa sul fatturato, rispetto all’obbligo Inps che a fatturato 0 obbliga a versare ugualmente senza poi riconoscere eventuali tutele in caso d’Infortunio, tutto da rivedere. I furbi vanno stanati, non può pagare una categoria, di persone corrette.

    • Fabio il 25 Agosto 2022 alle 14:54
    • Rispondi

    Giovanni Peis, credo che lei non abbia capito!.
    Noi partita iva… se veniamo cacciati dalle aziende che rappresentamo anche senza un giustificato motivo (le leggi lo consentono)… non abbiamo nessunissima tutela.
    Provi a fare l’agente di commercio e poi ne riparliamo!
    GIORGIA… forever!

    • Enzo Galdelli il 25 Agosto 2022 alle 16:16
    • Rispondi

    Lavoratore a partita IVA :
    Entrate al mese. €. 1.500,
    INPS 0,34 510,00
    IVA. 0,15 225,00
    altro 0,00
    tot.tasse 735,00
    assicur.auto 30,00
    bollo auto 30,00
    carburante 200,00
    rata auto 150,00
    altro 0,00
    spese produz 410,00
    Totale spese e
    trattenute, €. : 1. 145,00
    rimanenza €. 355,00
    UTILE al giorno €. 11,83
    Individuo a reddito di
    Cittadinanza:
    Entrate al mese: €. 750,00
    INPS 0,34 0,00
    IVA 0,15 0,00
    altro 0,00
    Tot. Tasse 0,00
    assicur.auto 0,00
    bollo auto 0, 00
    carburante 0,00
    rata auto 0,00
    altro 0,00
    spese produz. 0,00
    rimanenza €. 750,00
    UTILE al giorno, €.: 25,00
    PERCHE’ VADO ANCORA A
    LAVORARE?
    Giorgia, pensaci tu: i’estorsione INPS è passata dal 33% del 2021,al 34% di quest,’ anno: come faccio a vivere? Come faccio a lavorare?

    • Alessandro il 25 Agosto 2022 alle 16:30
    • Rispondi

    Sarebbe ottimo.realizzabile non so.cmq per tutto ciò che Fratelli d’Italia sta cercando di fare spero solo che i veri italiani vadano a votare.

    • Massimo41 il 25 Agosto 2022 alle 16:45
    • Rispondi

    Negli ultimi anni il lavoro da partite Iva è sempre stato considerato come marginale e non autentico. Il numero di partita Iva sembra identificare il possessore come il numero del detenuto in carcere il quale ha la colpa di lavorare, cercare di riscuotere il lavoro, pagare le tasse, sperare di non ammalarsi mai e non accantonare quasi niente per gratificarsi del tempo che dedica allo stesso (incalcolabile). Nella speranza di passare anche questo momento…….W Giorgia Meloni.

    • ELSA ROMANO il 25 Agosto 2022 alle 17:19
    • Rispondi

    Giorgia spero non sia una promessa elettorale…noi siamo un popolo Fantasma per le garanzie e i diritti e Utili e vessati da tasse e contributi. Inps in percentuale al fatturato come fa l Enasarco, garanzie e bonus anche per chi non ha mai visto una busta paga…basta con i soprusi e differenze, …aspettando il 26 settembre.

    • Fabio Massimo Ciralli il 25 Agosto 2022 alle 17:38
    • Rispondi

    Perché alcune categorie di lavoratori devono avere privilegi ed altre no.
    Lasciamo ai “sinistri” queste discriminazioni i “sinistri” del popolo.
    FdI guarda tutti !!

    • Daniele Delendati il 25 Agosto 2022 alle 18:22
    • Rispondi

    Gent.ma sig.ra Meloni,
    Continui così!!!!
    Aiuti chi Produce PIL,come tutti i lavoratori autonomi…non chiedono niente di più che lavorare e produrre e sono sempre bastonati dalle sinistre comuniste..forza.. il fango che cercheranno di buttarle addosso Le deve scivolare via perché non ha nessun motivo di esistere…avanti con un vero governo di centro destra

    • paolo il 26 Agosto 2022 alle 04:02
    • Rispondi

    brava …….siamo con te

    • Delendati Daniele il 26 Agosto 2022 alle 15:51
    • Rispondi

    Buon giorno Onorevole;
    siamo amati(quando ci sono da pagare le tasse) e abbandonati quando chiediamo aiuti;in un tempo ormai lontano c’erano un certo tipo di utili che servivano anche a coprire il RISCHIO di IMPRESA(non ne parla mai nessuno del RISCHIO di IMPRESA)adesso si lavora per riuscire a mangiare e giustamente come già hanno commentato altri,vietato ammalarsi!!
    Vorrei ritornare ai favolosi anni 80 dove si lavorava,si guadagnava e il soldo girava e con lui tutta l’economia,la sanità funzionava bene e non c’erano code di mesi per fare un esame in ospedale…anche adesso non si fanno le code per gli esami in ospedale E’ SUFFICIENTE PAGARE!!! ma io pago già la sanità!! pago le tasse,perchè per avere un esame richiesto urgente dai medici devo pagarlo se lo voglio in un tempo non biblico?Quando parlo con i miei figli di come andava negli anni 80 mi prendono in giro,non ci credono….dopo la caduta della prima Repubblica sembravano tutte rose e fiori….assolutamente necessario entrare nell’Europa con moneta unica…e da li è cominciato questo calvario;come ho modo di dire spesso…”si stava meglio quando si stava peggio.

    • Alesini Alessandro il 29 Agosto 2022 alle 20:54
    • Rispondi

    Onorevole Meloni,

    il 25 di settembre si avvererà il sogno del popolo di destra, un governo, il primo, a guida di una donna, la migliore.
    Sono un piccolo imprenditore, che fidandosi di questo stato guidato dal governo dei “migliori” dimostratosi coglioni facendosi truffare oltre 4 miliardi e mezzo dai furbetti del quartierino, per poi tradire le imprese corrette lasciandole con crediti di imposta derivati dai Bonus Ristrutturazione, dai Bonus 110% che nessuno vuole.
    Da uno studio del CNA risulta che in Italia le imprese in difficoltà economiche a causa della mancata monetizzazione dei crediti di imposta maturati siano circa 133.000 di cui oltre un quarto a rischio default immediato e il restante tre quarti senza liquidità nell’impossibilità di pagare operai, contributi, fornitori e tasse.
    I piccoli imprenditori, non vogliono favori, vogliono lavorare con la certezza di avere il corrispettivo a fronte del lavoro eseguito e uno stato che non truffi chi ancora oggi si impegna con tutto se stesso per mantenere i livelli occupazionali e partecipare alla crescita del proprio paese.
    Mi aspetto dal nuovo governo una particolare attenzione verso questo problema individuando a strettissimo giro di posta una soluzione onde permettere alle imprese in difficoltà di mantenere attive aziende altrimenti destinate alla chiusura, magari attraverso Cassa Depositi e Prestiti cartolarizzando i crediti di imposta già sul cassetto fiscale trasformandoli in Titoli Di Stato.
    Imprese e lavoratori si fidano di te, aiutaci e dimostra a tutti che il tuo sarà veramente il governo dei migliori.

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