Bali, il Presidente Meloni al Vertice G20

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa al Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi del G20, che si tiene a Bali il 15 e 16 novembre.

Nel corso della prima giornata, il Presidente è intervenuto alle sessioni di lavoro “Food and Energy Security” e “Global health”.
Successivamente ha incontrato il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden jr, e il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan.

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6 commenti

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    • ANDREA CECCARELLI il 15 Novembre 2022 alle 15:12
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    Buono in linea generale.
    Pessima l’uscita sul Covid. Alla faccia di tutti gli studi che stanno venendo fuori circa i danni dei cd vaccini, continuiamo a beatificarli e a fare una politica razzista nei confronti di chi ha avuto il coraggio di non abbassare la testa agli interessi delle Big Pharma e dei loro leccapiedi alleati.

  1. Scommettiamo che i giornalisti onesti esteri, l’apprezzeranno ;ma che i nostri assoldati di sinistra e la sinistra diranno che ha fallito?…sono gelosi e invidiosi della loro inettitudine ed incapacità a qualsiasi incarico abbiano; anche l’opposizione che è la più importante mansione politica in una democrazia. Dovrebbero fare una opposizione costruttiva; ma sia quando sono loro al governo che all’opposizione non sanno fare nulla solo e soltanto abbuffarsi le tasche di soldoni del popolo onesto.

    • Enrico Nocchi il 15 Novembre 2022 alle 17:26
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    Fantastico UNICA DONNA e in ITALIA i rosiconi crepano di invidia. Avanti così per una Nazione più forte

    • giuseppe asile il 15 Novembre 2022 alle 23:30
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    Finalmente si inverte la tendenza… Si Comincia ad intravedere un Italia che conta.. Grazie Giorgia…..

    • Vincenzo il 16 Novembre 2022 alle 04:25
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    Giorgia sei grande, finalmente abbiamo chi ci rappresenta all’altezza di capi di stato di primo livello, prosegui il difficile cammino e noi ti seguiremo sempre con stima e fedeltà, un forte abbraccio vincenzo

    • Franco Cordiale il 16 Novembre 2022 alle 11:29
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    QUELLO CHE IN MOLTI ASPETTIAMO DA GIORGIA MELONI.? Una voce libera, per quanto realisticamente possibile, la quale, nell’orgia dei discorsi GLOBALISTI in fatto di ambiente, salute, economia, patti e blocchi e schieramenti di alleanze e contro alleanze, vedi UE, NATO, FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, BCE, BRICS E paesi non allineati e centomila elucubrazioni sociologiche in fatto di “sviluppo sostenibile”, “solidarieta’”, “accoglienza”, “strategie”, “risorse”… riporti il discorso ad un tema tanto vitale quanto negletto volutamente dentro le fumisterie parolaie ufficiali. Trattasi della IDENTITA’ DEI POPOLI E DEGLI INTERESSI NAZIONAL POPOLARI, ufficialmente banditi, salvo poi reintrodurli in maniera nazionalista e prevaricatrice. Penso alla Turchia del sultano Erdogan, alla Russia di Putin, ma ancora peggio ai SEPOLCRI IMBIANCATI DEM USA ed al loro codazzo di cortigiani europei, tra tutti i cugini francesi, solidaristi a ciarle con i “migranti”, se devono rinfacciare all’Italia qualche “respingimento”, come successo con la Ocean Viking, ma nel contempo COLONIZZATORI DI MEZZA AFRICA con il loro franco coloniale. Procacciatori di crisi globali, con la violenta destituzione di Gheddafi in Libia. Tedeschi, danesi, olandesi ed i pessimi norvegesi procedono a loro volta con la tecnica del BIPENSIERO ORWELLIANO: mezza faccia aperta e sorridente al famoso dialogo, con gli utili IDIOTI che ci cascano come pere cotte, deprecando i fascisti-razzisti cosiddetti che hanno portato al governo Giorgia Meloni e “preoccupandosi” della democrazia in Italia, ma l’altra meta’ faccia che strizza l’occhio ad ogni speculazione e ruberia che ingrassa il loro portafoglio. Vedi i prezzi proibitivi del gas americano e di quello norvegese, vedi le speculazioni oscene dei mascalzoni finanziari alla borsa energetica di Amsterdam, vedi il RICATTO FINANZIARIO contro i pigs cosiddetti, di cui la prima vittima fu la Grecia. Ricatto legato alle dinamiche dell’euro, da Romano Prodi in poi. Moneta non nostra, moneta a debito, moneta da noi pagata ad usura e strapagata nei decenni futuri dalle generazioni che verranno.
    In questo torbido scenario dettato dallo spirito di prevaricazione a danno dei popoli, sempre pero’ difesi a chiacchiere, bene, una voce diversa e’ quella che ci aspettiamo da Giorgia Meloni. UNA VOCE DIVERSA.

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