Marchionne voterebbe Renzi? Chi paga le tasse in Italia non vede l’ora di mandarlo a casa

 

MeloniMarchionne dichiara che voterebbe per Renzi. Lui residente in Svizzera e a capo della FIAT che ha spostato la sede legale in Olanda e quella fiscale in Inghilterra. Chi vive, lavora e paga le tasse in Italia, invece, non vede l’ora di mandare a casa questo Governo amico delle lobby, delle multinazionali e delle banche.

Fratelli d’Italia chiede le dimissioni di Renzi e dell’intero Governo

 

MeloniOgni giorno emerge un nuovo conflitto di interessi di un ministro, ma è l’intero Governo ad essere in perenne conflitto di interessi perché il governo Renzi è il governo delle lobby, delle banche e dei poteri forti. È un Esecutivo che fa gli interessi dei propri amici e dei propri protettori, non quelli del popolo italiano. Come abbiamo fatto con il ministro Boschi con lo scandalo di Banca Etruria, Fratelli d’Italia non chiede le dimissioni del ministro Guidi ma le dimissioni di Renzi e dell’intero Governo.

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Solidarietà a Maurizio Cadau, vittima di un vile atto intimidatorio

sardegnaVicinanza e solidarietà a Maurizio Cadau, vice Sindaco di Belvi e dirigente Fdi-An, vittima di un vile atto intimidatorio. Nella notte di Pasqua era a casa con i suoi familiari quando ignoti si sono introdotti nel giardino e hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco crivellando la sua auto parcheggiata. Un gesto vergognoso che ha messo in allarme un’intera comunità cittadina a cui va il mio pieno sostegno. Mi auguro che gli inquirenti possano fare luce sul caso con tempestività e che i responsabili siano individuati e puniti. A Maurizio e ai militanti di FdI del comune sardo, un forte abbraccio.

Sopralluogo di FdI alla voragine in via di Centocelle. Basta chiacchiere: servono investimenti contro il degrado

centocelleQuesta mattina Fratelli d’Italia ha effettuato un sopralluogo in via di Centocelle a Roma dove si è aperta una voragine tra due palazzine di case popolari. Da giorni i cittadini, allarmati da una sospetta perdita d’acqua, sollecitavano l’intervento delle autorità competenti per evitare un disastro annunciato. Ma nessuno si è degnato di fare qualcosa e ora 14 famiglie sono per strada. E molte di queste sono costrette a dormire in macchina per la paura che la loro casa venga occupata abusivamente. Le periferie romane sono ormai terra di nessuno e quello di Centocelle non è né il primo né l’ultimo caso. Basta chiacchiere: a Roma servono investimenti adeguati per prevenire degrado e incuria, che mettono a rischio l’incolumità dei romani. A partire dal rafforzamento dell’Ufficio di Prevenzione Rischio Idrogeologico del Comune di Roma, che in questi ultimi anni è stato al contrario fortemente ridimensionato.

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