FdI pronto a votare qualunque legge elettorale ma solo con l'abolizione della 'porcata' delle liste bloccate

Fratelli d’Italia è pronto a votare qualunque legge elettorale a una sola e imprescindibile condizione: che i parlamentari siano scelti dal popolo sovrano e non nominati da pochi “dittatori illuminati”.

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Salerno: Cirielli persona onesta e perbene, lieta per archiviazione inchiesta

Edmondo Cirielli è una persona onesta e perbene che ha sempre interpretato la politica come servizio e che ogni qual volta è stato chiamato a ricoprire incarichi istituzionali lo ha sempre fatto con un grandissimo senso di responsabilità ed un profondo rispetto per le Istituzioni. Per queste ragioni, sono molto lieta che le accuse inverosimili e infondate che gli sono state rivolte siano state archiviate. Ma quella della magistratura è una decisione che non stupisce chi conosce Edmondo e la sua storia e che non ha mai dubitato che l’esito dell’inchiesta potesse essere un altro.

Governo: Renzi è azionista di maggioranza, se non stacca la spina è responsabile quanto Letta

Se il segretario del Pd Matteo Renzi considera disastrosa l’esperienza del governo Letta, che a suo dire in 10 mesi ha prodotto solo fallimenti, stacchi la spina, ponga fine a questa lenta agonia e consenta agli italiani di tornare a votare. Abbiamo una Nazione incatenata, costretta a subire l’eterna ricerca del compromesso al ribasso di questa maggioranza eterogenea, più attenta a mantenere poltrone e posizioni che a risolvere i problemi degli italiani. Il segretario del Pd ha la possibilità di porre fine immediatamente a questo pietoso spettacolo. Per coerenza con quanto dichiarato nelle ultime ore dovrebbe farlo subito. Se non lo farà, i fallimenti saranno suoi quanto quelli di Letta, visto che è lui l’azionista di maggioranza di questo Esecutivo.

Legge elettorale: 'Verdinum' salva le liste bloccate, intollerabile se anche Matteo Renzi scegliesse di riproporle

«Con Renzi abbiamo avuto un colloquio molto franco, nel corso del quale sono emersi elementi che ci accomunano e altri che ci trovano parecchio distanti. Fratelli d’Italia è disponibile a qualunque riforma della legge elettorale ma pone un’unica condizione: che non vengano riproposte in nessun modo le liste bloccate, ovvero che siano ancora una volta i capi e le segreterie dei partiti a nominare quasi mille parlamentari in nome e per conto del popolo. Crediamo che la legge elettorale debba essere scritta nell’interesse di chi vota e non nell’interesse di chi la scrive. L’unico modo per far contare gli italiani è varare un sistema che preveda la possibilità di scegliersi i parlamentari, per esempio con il voto di preferenza ma si può discutere anche dei collegi. Mi sembra invece che ci sia una convergenza sul cosiddetto ‘Verdinum’, ovvero sulla proposta che storicamente piace molto a Denis Verdini e quindi a Forza Italia e che prevede le liste bloccate. Sarebbe intollerabile se anche Matteo Renzi, che dovrebbe essere il ‘nuovo’ e la ‘rivoluzione’, scegliesse di riproporre il sistema già visto dei partiti che si arrogano un diritto che non hanno».

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