Il mio intervento di apertura all'insediamento di "Officina per l'Italia"

Grazie davvero di essere qui, di aver aderito a questa iniziativa o se volete all’appello che io e Fratelli d’Italia abbiamo lanciato lo scorso 15 settembre nella giornata conclusiva di Atreju. Voglio dire in premessa che noi siamo fieri di quello che abbiamo costruito fin qui, siamo fieri di aver avuto il coraggio di scommettere in tempi non sospetti su un centrodestra diverso da quello che abbiamo vissuto in questi anni. Lo abbiamo definito, a volte e un con un po’ di sana enfasi, un centrodestra a testa alta. Un centrodestra capace di mettere al centro del proprio agire i valori e i programmi che a nostro giudizio non erano stati rappresentati nel migliore dei modi. Abbiamo cercato in questi mesi di costruire un luogo diffuso dove confrontarsi e dove partecipare. Un movimento coerente, meritocratico, capace di tenere una posizione fino in fondo, capace di difendere nel quotidiano i valori che vuole incarnare.

Continua a leggere

Centrodestra: domani si insedia "Officina per l'Italia"

Domani 9 ottobre 2013, a partire dalle ore 11, presso la Sala della Regina della Camera dei deputati si insedierà “Officina per l’Italia”, la piattaforma culturale e programmatica lanciata da Fratelli d’Italia e aperta a tutte le anime del centrodestra, che sarà coordinata da Giuseppe Cossiga.

Continua a leggere

Carceri: No amnistia e indulto, Fratelli d'Italia dalla parte dei cittadini onesti

Fratelli d’Italia sarà sempre dalla parte dei cittadini onesti e non voterà mai a favore dell’amnistia e dell’indulto, che fanno pagare agli italiani l’inadempienza dello Stato, rispetto a un sistema carcerario incapace di conciliare la certezza della pena con i diritti dei detenuti di scontare il loro debito con la giustizia in condizioni di umanità e vivibilità.

Continua a leggere

Pensioni: Proposta Giovannini risibile e ininfluente, non scalfisce privilegi casta pensionati d'oro

La proposta del ministro Giovannini di bloccare l’indicizzazione delle pensioni con importi superiori ai 3 mila euro a partire dal 2014 è una misura risibile e ininfluente, che non scalfisce minimamente gli inaccettabili e vergognosi privilegi della casta dei pensionati d’oro. L’Esecutivo Letta sceglie di rivolgere la sua attenzione nei confronti di una platea ben più vasta di quella composta da coloro che nel corso degli anni, e specialmente in quelli della Prima Repubblica, si sono assegnati benefici immeritati facendone pagare il costo alle generazioni future. E in compenso non introduce nessuna reale misura per quanto riguarda le pensioni d’oro. Per cancellare questa vergogna servono provvedimenti veri e non continuare a gettare fumo negli occhi degli italiani. Uno di questi è stato depositato da Fratelli d’Italia: fissare un tetto corrispondente a 10 volte la pensione minima oltre il quale ricalcolare le pensioni in essere con il sistema contributivo. Se i contributi non sono stati effettivamente versati la parte eccedente il tetto viene tagliata e lo Stato utilizza i soldi risparmiati per aiutare i giovani e le pensioni minime e di invalidità. Una proposta semplice e di buon senso, che ha già raccolto l’adesione trasversale di tanti parlamentari di diverse forze politiche, e che il Parlamento potrebbe approvare in poco tempo per dare un forte segnale di giustizia all’Italia.