Le dimissioni di Monti da senatore a vita sono atto di coerenza, al via raccolta firme di 'Fratelli d'Italia'

Dal professore che criticava i giovani che cercavano un posto fisso perché “noioso” ci saremmo aspettati un atto di coerenza e dunque le dimissioni da senatore a vita, prima di imbarcarsi nell’avventura di candidato premier. È troppo facile, infatti, mettersi in gioco solo con la garanzia di una poltrona. Visto che fino ad ora questa coerenza non c’è stata saranno direttamente gli italiani a chiederglielo, attraverso la raccolta firme avviata da Fratelli d’Italia.

Le dimissioni di Monti da senatore a vita sono atto di coerenza, al via raccolta firme di ‘Fratelli d’Italia’

Dal professore che criticava i giovani che cercavano un posto fisso perché “noioso” ci saremmo aspettati un atto di coerenza e dunque le dimissioni da senatore a vita, prima di imbarcarsi nell’avventura di candidato premier. È troppo facile, infatti, mettersi in gioco solo con la garanzia di una poltrona. Visto che fino ad ora questa coerenza non c’è stata saranno direttamente gli italiani a chiederglielo, attraverso la raccolta firme avviata da Fratelli d’Italia.

‘Fratelli d’Italia’ rispetta la scelta di Berselli ma la sua aspirazione parlamentare non era in sintonia con rinnovamento

Ho grande rispetto per Filippo Berselli e per il suo percorso politico. Ma la sua legittima aspirazione a ricoprire per un’altra legislatura il ruolo di parlamentare dopo trent’anni alla Camera e al Senato non era sintonizzata con la volontà del nostro movimento di coniugare continuità con rinnovamento. Gli avevamo chiesto di costruire ‘Fratelli d’Italia’ in Emilia Romagna, regione che conosce come le sue tasche, perché l’intenzione del nostro movimento è quella di valorizzare le personalità che fin qui hanno rappresentato il centrodestra e contemporaneamente promuovere le migliori esperienze di militanza radicate nel tessuto sociale della Regione e che devono essere messe nelle condizioni di servire il popolo italiano. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto svolgere il ruolo di ‘padre nobile’ per dare continuità al patrimonio storico, culturale e politico che insieme a tante generazioni abbiamo costruito nel corso dei decenni. Filippo Berselli avrebbe potuto continuare a fare politica insieme a noi restando fuori dalle aule parlamentari. Ha invece fatto una scelta diversa e ‘Fratelli d’Italia’, con la stima e l’amicizia di sempre, non può che rispettarla.

'Fratelli d'Italia' rispetta la scelta di Berselli ma la sua aspirazione parlamentare non era in sintonia con rinnovamento

Ho grande rispetto per Filippo Berselli e per il suo percorso politico. Ma la sua legittima aspirazione a ricoprire per un’altra legislatura il ruolo di parlamentare dopo trent’anni alla Camera e al Senato non era sintonizzata con la volontà del nostro movimento di coniugare continuità con rinnovamento. Gli avevamo chiesto di costruire ‘Fratelli d’Italia’ in Emilia Romagna, regione che conosce come le sue tasche, perché l’intenzione del nostro movimento è quella di valorizzare le personalità che fin qui hanno rappresentato il centrodestra e contemporaneamente promuovere le migliori esperienze di militanza radicate nel tessuto sociale della Regione e che devono essere messe nelle condizioni di servire il popolo italiano. Nessuno meglio di lui avrebbe potuto svolgere il ruolo di ‘padre nobile’ per dare continuità al patrimonio storico, culturale e politico che insieme a tante generazioni abbiamo costruito nel corso dei decenni. Filippo Berselli avrebbe potuto continuare a fare politica insieme a noi restando fuori dalle aule parlamentari. Ha invece fatto una scelta diversa e ‘Fratelli d’Italia’, con la stima e l’amicizia di sempre, non può che rispettarla.