Semplificazione: Camera corregga effetti emendamento borse di studio

La Camera deve intervenire rivedendo e correggendo gli effetti dell’emendamento al ddl sulla Semplificazione fiscale che prevede la tassazione Irpef sulle borse di studio. Questa proposta non risponde né al principio di equità sociale che deve ispirare l’azione di Governo, né favorisce la valorizzazione dei giovani e il ricambio generazionale. Piuttosto penalizza la categoria dei medici specializzandi e i dottorandi che di sacrifici già ne fanno abbastanza. Magari sarebbe il caso di trovare misure in grado di sostenerli invece che danneggiarli, perché il peso della crisi non può ricadere solo sui giovani e le fasce più deboli.

Legge elettorale: Bene La Russa su appello difesa bipolarismo

Accolgo con favore la disponibilità di Ignazio La Russa ad incontrare i promotori dell’appello bipartisan in difesa del bipolarismo, che in maniera trasversale sta raccogliendo tante adesioni. Nel PdL esiste una diffusa sensibilità sul tema. Il bipolarismo, infatti, costituisce una conquista per la nostra democrazia e sarebbe un grave errore tornare indietro. Difendere i diritti degli italiani di conoscere premier, coalizione e programma nel momento in cui vanno a votare, e di scegliere il singolo parlamentare, sono gli elementi imprescindibili sui quali deve fondarsi qualsiasi ipotesi di legge elettorale. La Russa è tra coloro che, per il nostro partito, stanno lavorando alla nuova riforma e sicuramente lo incontreremo nei prossimi giorni, per confrontarci con lui. Mi auguro che ci sia la stessa disponibilità da parte degli altri partiti.

Partiti: Si al finanziamento pubblico legato a regole certe e criteri trasparenza

Si al finanziamento pubblico ai partiti, che deve essere legato a regole certe e a criteri di trasparenza, perché i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono utilizzati i loro soldi. Un’eventuale abrogazione del sistema dei rimborsi elettorali renderebbe inaccessibile la politica, trasformandola in un privilegio per “pochi ricchi”, contravvenendo così al principio di partecipazione attiva sul quale si fonda

Anni di piombo: Via Venturini a Genova è passo in avanti per memoria nazionale condivisa

«L’intitolazione di una via a Ugo Venturini a Genova è un ulteriore passo in avanti nel percorso che conduce a una memoria nazionale condivisa. Le vittime degli anni di piombo non sono martiri di parte ma dell’Italia intera e celebrarli attraverso iniziative istituzionali e raccontare le loro storie alle nuove generazioni, è importante, affinché l’odio ideologico e la violenza di allora non ritornino mai più. Sono contenta perciò che le amministrazioni locali, di centrodestra come di centrosinistra, abbiano intrapreso la strada del ricordo. Mi aspetto però che lo Stato faccia la sua parte e continui a cercare la verità. Dopo 40 anni di silenzio tante domande non hanno ancora avuto una risposta e tante famiglie attendono giustizia».