Il no di Virginia Raggi e del M5S alle Olimpiadi è una dichiarazione di incapacità

Sul caso della candidatura di Roma ai Giochi 2024 ho trovato il comportamento del sindaco Raggi abbastanza inadeguato. Virginia Raggi, che rappresenta un’intera città, ha dato l’idea di scappare dall’incontro con il presidente del Coni Malagò e gli esponenti del comitato di candidatura e non è una buona notizia. Poteva tranquillamente dire loro in faccia cosa pensava del progetto olimpico di Roma e poi tenere la conferenza stampa: è il minimo che si richiede sul piano istituzionale. Invece se ne è andata a pranzo e non si è presentata dando l’idea di non avere coraggio di incontrarli.

Se fossi stata io il sindaco di Roma avrei sostenuto la candidatura ai Giochi 2024 perchè considero una grande sconfitta per una classe politica dire che non si può celebrare un evento poiché c’è il rischio di sprechi e corruttele. E su questo credo che il movimento 5 stelle abbia fatto una figuraccia: avrei apprezzato una rivoluzione vera, ovvero un sindaco Raggi capace di dire ‘non vogliamo le olimpiadi dei palazzinari. Adesso che governiamo Roma le organizziamo noi e vi facciamo vedere che si può fare un grande evento senza rubare e sprecare soldi’. Invece loro dicono che le Olimpiadi non si possono fare perchè non sono in grado di garantirle senza ruberie ed è come dire che si è degli incapaci.

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