«C’è desiderio di riscatto per la parola politica, da tempo ferma al palo se non compromessa dal comportamento inqualificabile di troppi. Il centrodestra, l’area moderata, chi non si riconosce nella sinistra, sente il bisogno di un dibattito interno che esca dalla logica del leader accentratore per un partito moderno, attivo nella società, fondato su una cultura tollerante, vicina ai temi del lavoro e dei giovani. Il dibattito che si è aperto all’interno del PdL e che ci sta portando, per la prima volta, verso le primarie, può dunque essere un’ottima chance per capire che cosa siamo e dove andiamo. Penso che l’occasione storica di candidare una donna, una giovane donna brava e capace come Giorgia Meloni, darebbe subito due risultati eccezionali: il primo candidato premier al femminile nel nostro Paese a dimostrare che il centrodestra è più vicino di altri schieramenti alle mutazioni sociali e la rivincita della politica vera, sul campo, al posto di espressioni della nomenclatura, assai poco credibili».
Lo ha detto il professor Luca Beatrice, critico d’arte, docente all’Accademia Albertina di Belle Arti e presidente del Circolo dei Lettori di Torino.
1 commento
“Non è mai politica attuale la parola dei profeti disarmati. ma in un popolo ci vogliono politici attuali e quelli inattuali. e se i primi sono giudicati savi ed i secondi matti, ci vogliono i savi e i matti. e guai ai popoli che hanno solo i savi, xchè spetta di solito ai matti porre e coltivare i germi della politica avvenire”.
Così Benedetto CROCE, anni fa. E’ quanto mi è tornato alla mente leggendo della candidatura alla premiership di Giorgia MELONI, ottimo miniato, ottimo politico, militante, co coraggio delle proprie idee, da sempre. Noi, forse, siamo un po’ più LIBERALI, ma la ns. stima e simpatia è davvero tanta. E guardiamo a Lei, come all’on. Guido CROSETTO, sicuramente più vicino alle ns.posizioni culturali, e anche dal punto di vista geografico, almeno per me, che son di Torino, con grandissimo interesse. Giorgia, paradossalmente, malgrado faccia politica da anni, forse da quando era…in culla, rappresenta quel vento di novità che serve, oggi più che mai, che potrebbe spazzar via quel non so che di vecchio e di stantio, che fa tanto nomenclatura, che paralizza il pdl. Per questo il ns. in Bocca al Lupo è davvero sincero.
Quanto ai FOLLI, oltre a Giorgia, la palma, oggi, dopo le ultime dichiarazioni, va anche a pari merito, a Silvio BERLUSCONI: più folle di lui, almeno in Italia, e non solo, sfido tutti a trovarlo. Eccolo, il “dinosauro” da cilindro. Di nuovo in campo, x sparigliare di nuovo le carte. Se ce lo avessero detto, solo ieri, che questo sarebbe stato l’epilogo, una ri-discesa in campo e la probabile rinascita di Forza Italia, non ci avremmo creduto. E avremmo sbagliato. Come andrà a finire? non lo sappiamo, certo che, una bella sfida BERLUSCONI in ticket con la MELONI vs. Renzi magari in con Vendola come suo vice,, la vedrei molto bene. Ci sarebbe davvero da divertirsi, e l’Italia, forse, potrebbe cominciare a diventare un paese più libero e liberale.
E il sogno dell’Italia e di un Governo LIBERALE (con MARTINO, GIANNINO, MONTEZEMOLO, TOSI, ALBERTINI, VERSACE, BONINO nei ministeri chiave), che ci porti finalmente nella Terza Repubblica, potrebbe non più essere soltanto un sogno.
Restiamo in attesa e continuiamo a sognare…..!
Galgano PALAFERRI
Coordiantore Nazionale
Unione per le Libertà_Insieme per l’Italia Liberale, Liberista, Libertaria.