In Pakistan il partito radicale islamico Tehreek-e-Labbaik è tornato in piazza per chiedere l’impiccagione di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia, e ha minacciato i giudici della Corte suprema chiamati a decidere sul suo caso: se la donna sarà prosciolta spetterà loro una ‘fine orribile’. Fratelli d’Italia rivolge un appello urgente al Governo: se Asia Bibi sarà scarcerata, la nostra Nazione offra subito la sua disponibilità ad accoglierla in Italia per offrire a lei e alla sua famiglia un posto sicuro dove poter continuare a vivere. L’Italia non può rimanere indifferente.
4 commenti
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Bene!
I BIMBI NON SI TOCCANO, LA LEGGE DEL MENGA PUO’ ESISTERE IN PAKISTAN MA NON IN ITALIA
questi sono i VERI perseguitati che hanno bisogno di assistenza ed accoglienza….notizie del biancone?
Come sempre , la NON religione più TOLLERANTE, la NON -RELIGIONE DI PACE, come la chiamano gli imbecilli ( nella chiesa cattolica e fuori di essa),vale a dire l’Islam, offre il solito spettacolo di civiltà e di apertura al mondo.
Anch’io mi associo alla vostra proposta, cioè a quella di dare immediato asilo politico ad Asia SE e QUANDO verrà scarcerata.
Sarebbe anche ora che, come ci sono i gruppi di preghiera cristiani che a turno, nel mondo, recitano notte e giorno l’Ave Maria, così vorrei che noi ,a turno, notte e giorno , inviassimo alle ambasciate e al governo del FUCKISTAN lettere con critiche feroci e perchè no? PAROLACCE all’indirizzo del corano e di maometto o, se preferite MACONE FALSO E RIO, come era scritto nel Morgante.
Che farebbe il FUCKISTAN? Ci verrebbe a cercare tutti quanti per condannarci alla tollerantissima pena di morte?