Di Nella: atto vigliacco mi aspetto condanna unanime

Chi ha distrutto a martellate la targa di via Paolo Di Nella a Roma è un indegno. Spero vivamente che i responsabili di questo atto vigliacco siano individuati e mi aspetto una condanna unanime delle istituzioni e delle forze politiche. L’esempio di Paolo, ucciso a 20 anni da una cieca violenza politica, è forte e vive nei cuori di chi ogni giorno prova a portare avanti le sue idee e le sue battaglie. Un simile gesto offende tutta la nostra città, la nostra Nazione e chiunque crede che la politica sia la forma più nobile di impegno civile.

La versione integrale della lettera inviata a il Messaggero e pubblicata oggi

Gentile direttore,

Continua a leggere

“Il presidente esca dal fortino”. L’intervista rilasciata a Libero

“Questo attendismo è controproducente. Ma come, proprio adesso che, di fronte all’attivismo del Pdl, siamo chiamati ad aggredire, a mobilitarci, a riportare entusiasmo nella base, noi che facciamo? Stiamo fermi. Ad aspettare che?”. Giorgia Meloni è un fiume in piena. Non ne può più della tattica temporeggiatrice scelta da Silvio Berlusconi. E non solo perchè lei, madrina di Atreju, storico appuntamento dei giovani del Pdl, ne ha fatto le spese incassando il rifiuto dell’ex premier a partecipare all’appuntamento. “E’ la tattica che non è produttiva”, attacca l’ex Ministro della Gioventù, “davvero nel mio partito qualcuno pensa che restare immobili ci faccia guadagnare consensi? Davvero c’è qualcuno che, in vista della campagna elettorale, crede che l’assenza di contatto con il nostro popolo sia il viatico migliore?”.

Continua a leggere

"Il presidente esca dal fortino". L'intervista rilasciata a Libero

“Questo attendismo è controproducente. Ma come, proprio adesso che, di fronte all’attivismo del Pdl, siamo chiamati ad aggredire, a mobilitarci, a riportare entusiasmo nella base, noi che facciamo? Stiamo fermi. Ad aspettare che?”. Giorgia Meloni è un fiume in piena. Non ne può più della tattica temporeggiatrice scelta da Silvio Berlusconi. E non solo perchè lei, madrina di Atreju, storico appuntamento dei giovani del Pdl, ne ha fatto le spese incassando il rifiuto dell’ex premier a partecipare all’appuntamento. “E’ la tattica che non è produttiva”, attacca l’ex Ministro della Gioventù, “davvero nel mio partito qualcuno pensa che restare immobili ci faccia guadagnare consensi? Davvero c’è qualcuno che, in vista della campagna elettorale, crede che l’assenza di contatto con il nostro popolo sia il viatico migliore?”.

Continua a leggere