Intervista di Barbara Acquaviti
La presenza di Fratelli d’Italia nel governo che si accinge a giurare è stata in bilico soltanto per una manciata di minuti. Quelli in cui Giorgia Meloni ha incontrato Matteo Salvini e lui le ha spiegato che avrebbe voluto averla al suo fianco. Poi il veto del M5s ha chiuso tutte le discussioni. Alla fine la scelta è ricaduta sull’astensione. «Abbiamo voluto favorire la nascita di questo esecutivo spiega – perché tutte le alternative erano peggiori: o un governo tecnico che avrebbe preso zero voti in aula indebolendo le istituzioni italiane e la tenuta della Nazione, oppure votare il 29 luglio con il rischio di una enorme astensione che avrebbe reso più fragile la democrazia italiana».
Nelle scorse settimane voi però avevate annunciato il voto contrario. Non temete di apparire incoerenti? «Di fronte a due scenari surreali e a un’aggressione con pochi precedenti da parte della speculazione finanziaria, io da brava patriota, quando tutti avevano gettato la spugna, ho dichiarato che era meglio un governo politico e che lo avremmo aiutato a nascere. Era un modo per dare un elemento di novità al presidente della Repubblica per riavviare il dialogo. Ha funzionato, quel dialogo è ripreso e oggi se l’Italia ha un governo sostenuto dal Parlamento è grazie al senso di responsabilità di Fdl. Ciò non toglie che io al governo non ci entro proprio perché sono coerente con quello che ho sempre detto. Le beghe di partito a un certo punto si devono fermare, possiamo litigare fino a quando non abbiamo un nemico esterno, quando veniamo aggrediti da fuori si fa muro».
Però se non ci fosse stato il veto del M5s ora staremmo raccontando una storia diversa. «Io non ho mai chiesto ministeri per noi. Salvini ha parlato con Di Maio di un nostro possibile ingresso perché, suppongo, riteneva così di rafforzare il fronte del centrodestra all’interno del governo. Ho paura, però, che se Salvini deve rinunciare a Savona e poi anche a Meloni, certe idee soffriranno nel nuovo governo. Se il buongiorno si vede dal mattino…».
Si sente di scommettere sulla durata dell’esecutivo Conte? «No, non me la sento, ma spero che duri. Nel senso che per il bene dell’Italia mi auguro che agisca al meglio. Le nostre proposte sono a disposizione, ci saranno i nostri emendamenti, quando arriveranno provvedimenti che condividiamo li sosterremo, quando arriveranno provvedimenti che non condividiamo, cercheremo di migliorarli e non li sosterremo».
Tutto chiarito con il Quirinale? «Non ho cambiato idea sul capo dello Stato, sulle sue responsabilità e sul fatto che sia andato oltre le sue prerogative sulla vicenda di Paolo Savona. Però in questa fase abbiamo lavorato per l’emergenza».
Tre partiti, tre posizioni diverse rispetto a questo governo. Si può dire che il centrodestra esista ancora? «Non so dirle se esista come coalizione, lo vedremo. Posso dire che è maggioritario come sentimento negli italiani perché dal 4 marzo abbiamo vinto tutte le elezioni e qualcosa mi dice che vinceremo anche le amministrative del 10 giugno. Quindi è un campo che va presidiato».
Un centrodestra senza Berlusconi? «Io non parlo di partiti, ma di un sentimento. Poi, come rappresentarlo e con chi, per quello che mi riguarda, è tutto da vedere. Certo, è difficile che il centrodestra come lo abbiamo conosciuto finora lo rivedremo in futuro».
14 commenti
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Non ho parole da aggiungere perchè Giorgia ha detto tutto quello che avrei detto e fatto anche io. Ancora la considero la Merkel italiana.
per Mè è una che si finge europèa, ma poi esegue gli interessi della Germania, hanno paura del Prof.Paolo Savona……
Qualunque cosa succeda tenete almeno fede all’impegno di sbattere fuori dall’Italia quel milione e più di stranieri entrati da noi , illegalmente sotto la tirannide di Bruxelles , di Soros e dei suoi lacchè del P.D.
Quanto alla disgustosa parola RICOLLOCAMENTO (dei “clandestini” ), l’alto commissario delle Nazioni Unite dovrebbe essere meno ipocrita e razzista e più tollerante : i clandestini giunti in Europa, pardon, in Italia , dovrebbero essere ricollocati , cioè distribuiti fra i 194 Stati del mondo. Perchè solo in Europa? Forse perchè la civiltà europea è superiore a tutte le altre? Ma che “razzista” questo Commissario! Ma che razzisti ‘sti qui delle Nazioni unite! Non mi vengano a dire che gli altri paesi valgono meno di noi! Perchè è così,vero? Se siamo tutti UGUALI (dogma della religione dei diritti dell’uomo) allora ‘sti clandestini possono essere ricollocati anche fra i campi Rom( esempio di civiltà), oppure a Dubai, Abu Dabi, Arabia Saudita, Cina , India, Fuckistan, Indonesia, Sudafrica, Congo, Nigeria, Brasile,ecc.
Dico bene? Perchè insistere con l’Ungheria e con la Polonia?
Smettetela di rompere le palle e siate meno razzisti voi anime belle alla Capalbio delle Nazioni Unite!
CHE TRISTEZZA, far nascere una cosa non votata dagli italiani direttamente, o forse c’era nella propaganda elettorale una coalizione di M5S-LEGA? … per quello che vale quanto dico io, la coerenza è stata definitivamente abbandonata.
Comunque forza Giorgia, Ignazio, e tutti voi…
Non mio preoccuperei piu’ di tanto, il governo e’ fatto, per il momento, poi si vedra’ di che pasta sono fatti questi pentabuffoni. Salvini mi sta bene al Viminale cosi vedremo cosa succedera’ con tutti gli immigrati che ormai stazionano solo in Italia e le promesse fatte. Diamo una botta al cerchio e una alla botte, il terzo mondo ha bisogno di aiuti e qui’ non ci piove, l’Italia fara’ la sua parte ( cioe’ compresi gli altri stati spero ) ma deve essere fatta una selezione molto profonda, cioe’ controllo a tappeto persona per persona, chi puzza non entra. Poi vanno ripescati tutti i clandestini esistenti e chi puzza va rimpatriato senza ne se ne ma e senza farsi mettere i piedi sullo stomaco dal PD, dal le ONG, da Grasso, dalla Boldrini, dalla Bonino e da tutta la sinistra. Per puzza intendo criminali e terroristi. Quindi Salvini ha un bel da fare considerando che in Italia gironzolano circa o quasi 2.000.000 di irregolari. Staremo a vedere tanto credo che la Meloni non si fara’ passare la mosca sotto il naso. Auguri.
Giorgia aspettiamo anche te.
Per un momento, quando lega e cinquestelle preparavano il governo, prima del rifiuto di Mattarella, ho temuto che Giorgia con la sua decisione di opporsi a quel governo non ci stesse perdendo qualcosa in termini di consensi e se il suo partito già piccolo potesse essere dimenticato. Ero contenta di un governo giallo-verde e lo sono tuttora perché, anche se non condivido alcune idee del M5S, credo comunque che possano agire bene insieme a Salvini e aggiustare quanto meno in parte il danno fatto in questi anni dal PD. Dopo la storia di Savona e adesso con gli ultimi commenti e la decisione di Fratelli D’Italia di astenersi dal voto per rimanere coerenti con le proprie idee ma di appoggiare i provvedimenti ritenuti corretti, la mia ammirazione per Giorgia continua ad accrescersi e considero le sue parole e la sua azione (il rifiuto delle poltrone ma non dei principi) un esempio di decisione, coerenza e correttezza che è difficile trovare nella maggior parte dei politici. Brava Giorgia continua così, sono contenta che finalmente l’Italia abbia un governo e e spero che agirà bene. Intanto appoggio il governo giallo-verde, ma soprattutto continuo ad appoggiare te…e prima o poi voglio vederti prima presidente del consiglio donna. Meriti questo ruolo
Il giocattolo ambito da troppi si rompe subito.
Posso solo aggiungere che, ancora una volta, dimostriamo che in Italia la situazione è sempre grave ma non seria. Continuo a ritenere che sarebbe stato meglio un governo istituzionale solo per 6 mesi e poi nuove elezioni con un’altra legge elettorale. Salvini avrà una bella gatta da pelare, e a Bruxelles non vedono l’ora di rosolare il nuovo ed inesperto governo. Forse ridaremo fiato anche al PD.
Vede io mi chiamo Alfonso Rago e la commento tramite profilo Twitter perchè sono bloccato su Facebook per una motivazione molto semplice e che ha del surreale, ho commentato un post satirico dove su una barca c’era il Papa ed alcuni elementi politici che venivano spediti in Africa, be il mio commento è stato questo più o meno: “Togliete il Papa perchè è normale il suo attegiamento è il Papa, poi del resto possono pure affondare non me ne importa” . Quello che dico io, se per questioni religiose ritengo che il Papa non si dovrebbe usare in certi post e se degli altri non mi importa non credo di aver violato nulla perchè alla fine trattandosi di post satirico non corrisponde a realtà ma una burla. Ma la cosa peggiore è essere bloccato io per un commento di dissenso sull’uso della figura del Papa puerile e non è stato ne bloccato chi lo ha pubblicato e ne tanto meno rimosso. Da questo devo dedurre che Facebook ritiene che il mio rispetto verso il Papa e il mio credo cristiano violi le sue regole e ne chi ha pubblicato tale contenuto. Bando alle chiacchiere i tre giorni passano e io dirò quello che penso, come posso dire a lei che l’ho vista persona attenta alle istituzioni in un mento difficile e mi è piaciuto tantissimo il suo intervento a sostegno del governo che veniva rigettato per un cavillo mentre si riservava con coerenza di non votare la fiducia in caso il Presidente Mattarella ci ripensava. Brava Giorgia, la seguo da tanto sa? E le faccio i miei auguri di buon lavoro, lei da sempre delle buone idee ed è sempre sincera ed esplicita
brava meloni hai agito per il meglio anche se avrei mantenuto la posizione di voto di astensione o contrario senza queste ultime involuzioni dove sembra che tu abbia chiesto anche se hai poi smentito e il veto ssembra giunto dal 5S.
per limpichment avrei approfondito la questione e mi sembra ti sia precipitata a proporlo….
forza e coraggio e riaggancia se non l’hai gia fattto, con il sig. Crosetto…..auguri per la prossima tornata elettorale del 10 Giugno..anche qui abbiamo qualche comune interessato…
forza e coraggio
Fontana: Giorgia pensaci Tu a difendere Fontana, visto che non lo fa nemmeno il suo capo…
Giorgia Meloni è la più coerente, come sempre. Spero solo che questo Governo stoppi le partenze di clandestini dalla Libia e rispedisca a casa un bel po’ di clandestini già presenti in Italia. Almeno che riesca in questo.