La montagna è un pezzo dell’identità italiana che Fratelli d’Italia vuole difendere. Da sempre ci battiamo per dare risposte concrete a chi vive nelle aree montane e fare in modo che le Istituzioni, ad ogni livello, si impegnino per favorire la residenzialità, combattere lo spopolamento e rilanciare le attività economiche. Grazie al presidente della Regione Abruzzo Marsilio per aver portato avanti e fatto approvare una proposta di legge regionale per sostenere chi sceglie di vivere in montagna con incentivi economici per chi trasferisce la residenza o apre un’attività e un assegno di natalità per favorire le nascite nei Comuni a rischio spopolamento. Un esempio del buongoverno di Fratelli d’Italia che mi auguro possa essere d’esempio anche per altre amministrazioni locali e regionali.
Dic 15
Montagna, Meloni: Legge regione Abruzzo contro spopolamento è esempio buongoverno FdI
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6 commenti
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Ottima iniziativa, così che si stimola la crescita sia economica che generazionale. Complimenti!
Mi congratulo con il Presidente; ma tutto questo è dovuto alla frammentazione del nostro voluto fin dagli anni immediatamente successivi al termine della guerra e realizzata con nel 1968 leggi 368 e108, successive modificazioni: 382/975, 59/97, e d. legislativo 267/2000. Compiti che lo Stato avrebbe dovuto assolvere in primissima persona, come da sempre fatto; ma lo scaricabarile ha operato in maniera da creare i tanti problemi, che naturalmente pesano per le tasche di tutti i Contribuenti! Nel 1968 moltissimi miei Colleghi preferirono lasciare la divisa per il posto civile regionale, sia per il lauto compenso, che per motivi di scarsa responsabilità, causa dei tenti problemi che oggi si manifestano in modo plateale! L’On. Fitto ne sa qualcosa per la regione Puglia! Per qualsiasi altra problematica, è da leggere ed analizzare le tante modifiche apportate alla Costituzione, con particolare attenzione all’art.117!
Cara Giorgia la prima cosa dobbiamo che il centro destra non deve più presentarsi in Parlamento e dichiarare che è anti Costituzionale
L’esempio?…ma sono saccenti e superbi a sinistra ed anche se dovessimo inventare l’auto ad acqua marina, non la userebbero, perchè sono disonesti culturali e morali.
Cara Giorgia, sono un montanaro della Carnia (spero che lei sappia dove si trova), ho quasi 90 anni (88 per la precisione) e da una vita mi batto onde far sì che la politica nazione abbia un occhio di riguardo per un territorio, quello montano, ormai dissanguato. Ho partecipato a una serie infinita di convegni, sul tema Montagna, ma nulla è cambiato, senza mai arfrivare ad una soluzione che possa almeno aprire le porte alla speranza. Negfli anni successivi al terremoro del 76, che sconvolse il Friuli pedemontano e montano, molto è stato fatto, il Friuli è risorto (prima sono state sistemate le frabbriche, poi le case ed infine le Chiese, un’opera eccezionale di cui noi friulani andiamo giustamente fieri, La montagmna però è più povera di prima, ormai dissanguata, le case per un buon 50%, sono chiuse, ewppure quei disgraziati che le posseggono, sono obbligati a pagare IMU e TARI, quest’ultimo onere per un servizio non rtichiesto e non reso, quindi un atto anticostituzionale (La Costituzione viene spesso chiamata in causa quando non serve), ma da uno stato che applica l’IVA amnche sulle imposte, non si può sperarew nulla di più. Le stavo dicendo che newgli anni successivi al terremoto, il Sen.Diego Carpenedo radunava tutti i democristiani della zona, per fare il punto sulla situazione del nostro territorio. Ricordo, forse era il 78 o 79, suggerii che lo Stato, se vuole verfamente salvare il territorio montano, avrebbe dsovuto dichiarare tutte le zonew montane, al di sopra dei 500 m.,”Zona Franca” Ilò Sen.Carpenedo. riuscì si a far passare una Legge che porta il suo npme, ma che non fa alcun cenno ad una possibile zona franca. Ad un mio preciso appunto, Carpenedo mi disse : prova, vai giù a Roma, dopve non sanno neppure dove siamo, a fare una porposta come quella da te suggerita, ti ridono in faccia. Cara Giorgia, da allopra son passati più di 40 anni e la montagna sta morendo, è invasa da animali selvatici, dal cinghiale dal capriolo, dal Cervo all’orso al lupo; si, recentemente sono arrivati anche i lupi, la gente ha paura ad addentrarsi nei boschi. E’ triste, cara Giorgia, molto triste, io mi consolo dicendomi : stai calmo, hai quasi 90 anni, non avrai tempo di vedere il peggio.Non basta, si sente parlare con insistenza di rivedere gli estimi catastali, lo facciano se pensano che sia giusto, ma lascino da parte gli edifici esistenti in zona montana, uno stato sewrio li requisirebbe, onde sgravare i loro proprietari di imposte assurde. Si usa dire : è del tutto inutile chiudere la stalla quando i buoi hanno già preso il largo. La ns/ gente è ormai rassegnata, avvilita, con dei servizi da terzo mondo, eppure le tasdse, tutte e cpn puntualità, le paghiamo, e nella stessa misura che le pagano coloro che vivono dove i servizi sono a 5 stelle, è giustizia questa ? Venga a trovarci, siamo a due passi dall’Austria e fprse sarebbe il caso di tentare un referendum annessivo, dca queste soinop anciora ben noti i privilegi concessi a queste valli da Maria Teresa d’Austria. Buon Natale Giorgia, l’aspetto.
Tita De Stalis
Ravascletto, 18 dicembre 2021
A benon, in spieta di moderazion ?????