Sangue sulla targa “Auletta Paolo Borsellino” del Campus Einaudi di Torino. Da FdI-An interrogazione al ministro Alfano

Sangue sulla targa “auletta Paolo Borsellino”. Non è un fotomontaggio o la scena di film: è l’immagine raccapricciante che si sono trovati di fronte gli studenti del Campus Einaudi di Torino dopo il passaggio di un’orda di 50 bestie che si fanno chiamare “antagonisti”. La mattina del giorno stesso avevano imbrattato con scritte e insulti l’auletta intitolata al giudice ucciso dalla mafia. E mentre i ragazzi del FUAN-Azione Universitaria stavano ripulendo sono tornati armati e ne hanno mandati all’ospedale tre. Agli studenti di Torino e ai militanti del Fuan-Au rivolgo la mia piena e totale solidarietà, anche per aver impedito che l’auletta fosse sfregiata di nuovo.

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Una via in ogni città per Vincenzo Muccioli, a vent’anni dalla sua scomparsa. La comunità vince ogni droga.

Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale presenterà in tutti i Comuni in cui è presente una mozione per intitolare una via, una piazza o un parco alla memoria di Vincenzo Muccioli, fondatore della Comunità di San Patrignano, a vent’anni dalla sua scomparsa. Vogliamo tenere viva la memoria di un uomo che ha salvato migliaia di vite umane e che è stato osteggiato in vita per ragioni ideologiche, perché rompeva molti schemi del pensiero unico dominante. Tenere viva la sua memoria significa tenere vivi i suoi principi. Primo tra tutti: la droga è droga. Punto.

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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: non sottovalutare il dramma di quelle islamiche che vivono in Italia

«La giornata del 25 novembre è certamente utile per accendere i riflettori dell’opinione pubblica mondiale sul tema della violenza sulle donne. Il cuore del problema da affrontare è la discriminazione culturale che favorisce l’aggressione fisica. Una discriminazione che è figlia di retaggi legislativi assurdi come quello che un tempo si definiva “delitto d’onore”. Oggi quella follia giuridica non esiste più, ma resta il suo brodo di coltura. È certamente in famiglia che si svolge la parte più importante dell’educazione affettiva, ma confesso che mi piacerebbe che anche nelle scuole italiane si insegnasse con particolare cura il rispetto delle donne. Magari rispolverando la bella favola del cavaliere coraggioso e gentile, piuttosto che rincretinire i bambini con la teoria gender dei due cavalieri effemminati che si sposano tra di loro. Ma questa è un’altra storia».

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La Turchia abbatte gli aerei che bombardano l’ISIS: è una follia

Ecco la sedicente guerra della Turchia di Erdogan all’Isis: abbattere gli aerei russi che bombardano l’Isis in Siria. Follia.