“E’ semplicistico dire “azzeriamo tutto”, “rottamiamo la classe dirigente”, emulare Renzi ponendo una gestione generazionale. Non sono affascinata dal giovanilismo, il problema non è anagrafico, anche perché se la selezione della nuova classe dirigente avviene attraverso i casting, la bellezza, la telegenia, i curricula e le liste bloccate, siamo punto e a capo”.
Giorgia Meloni, 35 anni ex Ministro della Gioventù, vede un pericolo: che si parli di fare pulizia nel Pdl con i vecchi metodi, che si cambi in maniera gattopardesca, facendo emergere non chi crede veramente nella politica e nella militanza politica. “Lo scandalo nel Lazio e la crisi dei partiti ci dovrebbero insegnare che il male assoluto è la cooptazione. L’Italia ha bisogno di idee e di persone libere, oneste, non dei leccapiedi. La degenerazione è figlia delle oligarchie dei partiti”.
Si ma quali sono gli strumenti per fare recuperare credibilità al Pdl?
“Intanto rompere i chiavistelli che tengono chiuse le porte delle segreterie di partito: tutte le decisioni devono passare da consultazioni popolari. La selezione delle candidature, da quelle del premier a quelle dei parlamentari, dei consiglieri regionali fino ai sindaci, deve avvenire attraverso le primarie. Non capisco il nervosismo di alcuni dirigenti del Pdl quando dico che anche la candidatura alla premiership di Berlusconi deve passare per le primarie, ma cos’è, la lesa maestà? Se fossi Berlusconi pretenderei di essere scelto con le primarie. Poi le preferenze, che è il metodo che consente di far scegliere gli eletti agli italiani. Almeno fino a quando i partiti funzioneranno davvero”.
Anche Fiorito è stato eletto con quasi 30 mila preferenze…
“E Lusi con la lista bloccata, ma intanto adesso Fiorito con le preferenze con verrebbe più votato”.
Lui dice che si ricandida e che non ha perso nemmeno un voto
“E’ un problema di chi ha il coraggio di ricandidarlo. Noi non lo candidiamo. Comunque i casi Fiorito ci sono e ci possono essere pure con il sistema di voto che prevede i collegi”.
4 commenti
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Carissima Giorgia, condivido pienamente quello che hai detto. Occorre rinnovare, azzerando tutto lasciando alle consultazioni popolari la scelta della classe dirigente del PDL, dei candidati alla presidenza, a tutti i livelli, e a scegliere e condividire i programmi e le direttive del PDL.
Sempre con te. Grande Giorgia Meloni.
Un abbraccio
Vito
Sono anni che sostengo che sei l’unica chance concreta del PdL, del centrodestra e quindi del nostro Paese.
Ti aspettiamo.
Angelo
On. Meloni, perchè non si candida alla presidenza del consiglio ? lei è una persona competente, io credo che alla politica serva gente onesta (come dice lei) è inoltre serve una mentalità giovane. Per ridare fiducia ai cittadini servono nuove idee. A volte i politici nonostante il loro costante impegno sono costretti a ricevere continui insulti e offese varie, purtroppo fa parte del gioco, come si dice nessun lavoro è cosi semplice. Vede dal mio punto di vista l’italia è il migliore paese del mondo, si devono solo risolvere alcuni problemi di fondo e per farlo c’è bisogno di collaborazione costante. Per quando mi riguarda lei attualmente a tutte le carte in gioco per la candidatura. Un vecchio detto dice che tentare non nuoce. Vincerà di sicuro ne sono certo.
Ciao Mario.
Il tempo per riformare il Pdl, realizzando una vera democrazia interna (e non questa buffonata plebiscitaria delle primarie ) è ormai finito, era ieri. Ora chi crede nella politica e nella democrazia deve uscire dai partiti