Meloni a «Libero»: «Subito al voto, lo chiederemo anche sabato 28 in piazza a Roma»

L’intervista di Salvatore Dama.

«La sentenza della Consulta ci consegna una legge elettorale che permette di andare alle elezioni. Non ci sono più alibi. Chi nega questa evidenza, in realtà, lo fa solo per rimanere abbarbicato sulla poltrona. E noi scenderemo in piazza per chiedere subito le urne».

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni preme sull’acceleratore. Ma i sistemi elettorali di Camera e Senato non sono neanche lontani parenti. «Questa non è una argomentazione che accetto. Abbiamo posto il problema della disomogeneità quando nessuno ne parlava. Perché Renzi non si è accorto che, se avesse vinto il no al referendum, avremmo avuto due sistemi diversi per Camera e Senato? L’ha fatto forse per ricattare gli italiani inducendoli a votare sì al referendum?».

C’è un monito del Quirinale ad armonizzare i due sistemi. «Mi domando come mai Mattarella scopra oggi il problema. E non quando controfirmava l’Italicum, una legge elettorale che valeva soltanto per una Camera, dando per scontato che il Senato sarebbe diventato non elettivo, come prevedeva la riforma renziana».

Dunque, dritti al voto? «Esatto. Utilizzare queste motivazioni per continuare a tenere gli italiani lontani dalle urne mi sembra inaccettabile. Andiamo al voto con la legge che c’è. Punto».

L’armonizzazione potrebbe essere attuata in tempi rapidi. «Vediamo se sono così bravi da fare una nuova legge elettorale in una settimana: avranno il mio voto. Ma l’idea di utilizzare questo tema per mandare avanti la legislatura e dare il vitalizio ai parlamentari, finendo magari per tornare alle urne a scadenza naturale con questi due sistemi perché non si è neanche trovato un accordo per armonizzarli… no grazie, io non ci sto».

Salvini propone come data per il voto il 23 aprile. «A me va bene la prima data utile».

II centrodestra come ci arriva? Unito o a pezzi? «Noi abbiamo organizzato questa manifestazione per sabato che si chiama “Italia sovrana in piazza”. Partirà alle 14 da Piazza della Repubblica per arrivare a Piazza San Silvestro, sotto Palazzo Chigi. Hanno aderito praticamente tutti i movimenti dell’area di centrodestra. Ma soprattutto tanta Italia arrabbiata e scontenta dalle politiche degli ultimi governi. E ci saremo io, Salvini e Toti. Da tempo stiamo collaborando per presentare una proposta politica nuova fondata sul principio di sovranità. Il che significa difendere i nostri confini, i nostri prodotti, la nostra economia, la nostra identità, le nostre tradizioni. Intorno a un manifesto e ad un minimo comune denominatore (l’Italia sovrana) organizzeremo elezioni primarie per la scelta del portabandiera. Cioè colui che risulterà più idoneo per rappresentare tutti come candidato premier».

Il 40% è un obiettivo ambizioso? «Le nostre idee possono vincere, io ci credo. Poi non è detto che la somma faccia il totale. Non mi illudo che ci vorranno stare proprio tutti. Noi puntiamo su chi sceglie questa metà campo. E lo fa con coerenza. Perché non si può fare la campagna elettorale con un fronte ammiccando all’altro».

Forza Italia resta in stand-by aspettando la sentenza che renda Berlusconi di nuovo candidabile. «Io non sottovaluto l’importanza di questo evento. Purtroppo la politica va avanti. Non può essere legata ai singoli. Se si vota adesso, io non posso aspettare. Spero che Berlusconi voglia dare la possibilità a Forza Italia di misurarsi a prescindere dalla sua presenza fisica sulla scheda elettorale».

Gli azzurri parteciperanno alle primarie di coalizione? «Spero di sì, altrimenti rischierebbero l’isolamento».

Avete un’alternativa con il M5S? «Al di là dell’apparente convergenza perché entrambi siamo all’opposizione, rimane il fatto che su tutti i temi importanti, dai flussi migratori all’Europa ai temi etici, il M5s ha sempre votato con il Pd».

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3 commenti

    • Mario Cipriani il 26 Gennaio 2017 alle 17:29
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    Elezioni subito!Andiamo alle elezioni con la legge che c’è. Basta inciuci, non ne possiamo più. In quanto a Berlusconi, a parte che è morto e ancora non se ne è accorto, non possiamo attendere che attenda la sentenza che lo rende di nuovo candidabile, tanto sappiamo che pur di rimanere a galla è propenso a fare un nuovo patto con Renzi. Non ci interessa. Forza Giorgia! E forza Salvini|

    • Mario Cipriani il 26 Gennaio 2017 alle 17:33
    • Rispondi

    Elezioni subito!Andiamo alle elezioni con la legge che c’è. Basta inciuci, non ne possiamo più. In quanto a Berlusconi, a parte che è morto e ancora non se ne è accorto, non possiamo attendere che attenda la sentenza che lo rende di nuovo candidabile, tanto sappiamo che pur di rimanere a galla è propenso a fare un nuovo patto con Renzi. Non ci interessa. Forza Giorgia! E forza Salvini!

    N.B. Non ho mai inviato altri commenti di nessun genere, Perché all’invio mi si dice che non può essere accettato perché Esiste già questo commento?

    • daniela il 28 Gennaio 2017 alle 09:56
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    Gentile giorgia Meloni,

    Basta con le votazioni. Non si può andare avanti facendo sempre le elezioni. Unitevi tutti quanti per dare al Paese Unità e responsabilità anche di fronte all’Unione Europea che non ama il nostro Paese.

    Usate i nostri soldi in altro modo. Siete voi a dover cambiare e non le leggi.
    Forse non LE interessa ciò che Le dico però visto che il centro destra dà tanta importanza alle esigenze dei cittadini mi sento di esprimerLe il mio dissenso contro la proposta di un’altra elezione. Aiutate le popolazioni colpite dal terremoto. visto lo stato di emergenza in cui il nostro Paese versa
    i nostri soldi usateli per loro e per le cose veramente urgenti.

    Grazie Gremolini Daniela

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