Coronavirus, Continua grande confusione Governo, domani a Conte chiederò chiarezza e misure economiche straordinarie

Continua purtroppo la grande confusione del Governo sull’emergenza coronavirus. A meno di 48 ore dal decreto che ha gettato nel caos il nord Italia, il Governo cambia idea ed estende i provvedimenti varati tra sabato e domenica a tutta l’Italia.
Continua però a non spiegare agli Italiani come sarà gestita questa situazione. Si limitano fortemente tutti gli spostamenti, ma si lasciano operativi i mezzi del trasporto pubblico per permettere alle persone di recarsi al lavoro. E se i movimenti sono fortemente sconsigliati, perché le attività lavorative continuano ad essere aperte con tutto ciò che ne consegue, per datori di lavoro e lavoratori? Perché le attività commerciali private, che non sono strutture di volontariato o della Croce Rossa, dovrebbero rimanere aperte? Se il Governo reputa, per ragioni medico sanitarie, di dover adottare misure molto restrittive, è giusto che lo faccia. Ma deve essere coerente.
O chiudi o non chiudi, caro Presidente Conte. E se chiudi, come probabilmente è giusto fare, mentre lo fai devi spiegare CON CHIAREZZA alle persone come si devono comportare, e come il governo intende garantire che ci siano per tutti i servizi essenziali.
E poi, è necessario intervenire con immediati provvedimenti economici per salvaguardare tutte le aziende del tessuto produttivo, i lavoratori autonomi e tutti i posti di lavoro, per evitare un’ecatombe irreparabile. Bloccando tasse e mutui, con la cassa integrazione per tutti e con ammortizzatori sociali anche per i lavoratori autonomi. Lo Stato si faccia carico di sostenere i costi di questa emergenza, e lo faccia subito, con misure straordinarie per un’occasione straordinaria.
È quello che domani, con fermezza e massima trasparenza, dirò al Presidente del Consiglio Conte quando lo incontrerò per parlare dell’emergenza coronavirus. E gli ribadirò anche la nostra proposta di mettere immediatamente a disposizione una cifra di 30 miliardi di euro, certamente più adeguata dei 7.5 miliardi ipotizzati dal Governo. Saranno solo una parte dei fondi necessari, e serviranno subito. Senza dover mediare o chiedere l’autorizzazione all’Europa. Serve all’Italia e va fatto.

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10 commenti

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    • Manuela il 10 Marzo 2020 alle 00:29
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    La prego ci faccia avere risposte dal governo… Io ho paura… Ho fiducia nella sanità ma mi spaventa il resto… Garantite a tutti di poter trovare i generi di prima necessità al supermercato… Io non ho soldi navigo a vista con una media di 10euro in tasca e una famiglia non posso fare la spesa con un po’ di scorta e invece chi può la fa fino all esagerazione mettendo in difficoltà chi ha meno soldi…. Inps non si sa perché è in ritardo anche con la naspi… Questo mese ci dovrebbe solo cinque sei giorni di pagamento per febbraio ma io con quel poco che non ci è ancora arrivato potrei arrivare al 15del mese quando arriverà la prima parte di paga di mio marito che ha trovato lavoro da poco…. Se inps come sospetto farà stare a casa i dipendenti chi manderà avanti le pratiche… Credo che tutti coloro che ricoprono lavori statali abbiano il diritto ad essere protetti ma anche siano chiamati a fare anche loro il loro lavoro…. Inps ancora non ha rimborsati le rette del nido e noi famiglie fino a marzo abbiamo già pagato… Anche gli asili sono aziende e hanno dipendenti e famiglie… La prego aiutateci. Le imprese sono in crisi ma anche le famiglie… Magari qualche imprenditore un po’ di ossigeno li ha noi no… Magari i comuni potrebbero aiutarr direttamente le famiglie perché se aspettiamo che ci mandino loro i soldi aiuto…penso che anche solo 200euro a famiglia bisognosa potrebbe aiutare a far stare più sereni in casa con la spesa fatta…. E poi scusi ma una domanda… Ma ala di là del fatto che tutti dobbiamo fare la nostra parte comunque il virus viaggia veloce… Perché perdoni la mia domanda non possiamo costruire anche noi delle strutture velocemente per far fronte all’emergenza e poi riutilizzarle per il sociale o per i malati oncologici o le proprie famiglie che li assistono? È così difficile?

    • francescoi clausi il 10 Marzo 2020 alle 00:35
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    quello che dice la meloni mi sembra coerente echiarisce molto bene il problema. Emergenza significa emergenza per tutti vista la situazione ma il peso deve essere sopportatodal governo.noi italiani dobbiamo collaborare rispettando una serie di azioni materiali per la pulizia, la distanza, il sovraffollamento ma per fare questo dobbiamo inevitabilmente essere supportati. Fermare un paese di circa 60m milioni di abitanti non è semplice ci vuole sirietà, onesta di informazione, suggerimenti per la difesa dei bambini, giovani, anziani. finanziare le famigle alimentare il wseb attraverso il governo per il lavoro, la burocrazia le principali necessità dei cittadini. problematiche infinite das gestire con intere squadre. altro significativo problema le carceri percè anche se i carcerati sono delinquenti, sono comunque esseri umani. Insomma è una bella gatta da pelare e non si può risolvere con la creazione di zona rossa o di una italia tutta a ziona rossa perchè in questa zona rossa pulpitano milioni di cuori passano miliardi di sensazioni si creeranno miliardi di problematiche umane il nostro presidente ci ha liquidato con una paginetta per dirci c’è il problema arrangiatevi lavatevi le mani e statevene a casa ma chi porterà avanti il paese?

    • Pino 007 il 10 Marzo 2020 alle 03:59
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    Un governo che non c’e’ non puo’ dare risposte. Per dare risposte bisogna sapere, ma se non si sa’ non si possono dare risposte.
    Per dare risposte bisogna muoversi, vedere, capire, analizzare…… ma se la colla e’ dura e non lascia staccarsi dalle poltrone, non si puo’ capire e non si possono dare risposte. Forse rimuovendo le poltrone……..con tutti sopra ben incollati……..!!!!!! Allora, forse…. !!!!!!

    • Lidia il 10 Marzo 2020 alle 07:01
    • Rispondi

    Buongiorno.

    Mi permetto, data la situazione attuale e la linea da seguire poco chiara, di porre l’attenzione su una specifica categoria di lavoratori che, come altre, attende in tempi brevi maggiore chiarezza. Da impiegata in agenzia di recupero crediti in Calabria, un call center quindi, e considerando che l’Italia è piena di attività del genere, faccio presente che in tali luoghi viene meno il rispetto di alcune delle regole fornite per evitare il contagio da Coronavirus: la distanza da mantenere tra individui è minore di un metro, l’ambiente è affollato, il ricambio di aria ridotto, vi è condivisione di spazi ed oggetti, ecc..

    Chiederei se è possibile sollecitare delle direttive anche in questo senso, come dobbiamo comportarci? Meglio sospendere l’attività? Basta ridurre il numero di persone al fine di garantire il rispetto delle regole fornite e, se si, in base a quali criteri?

    Avere delle indicazioni, al fine di adottare corrette norme comportamentali per tutelare se stessi e gli altri dal pericolo rilevante del Covid-19 ed alle quali i datori di lavoro dovrebbero attenersi, sarebbe un sollievo per molti.

    Augurandole buon lavoro,
    Gentilmente ringrazio e cordialmente saluto.

    • Rosa il 10 Marzo 2020 alle 07:44
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    É da Gennaio che ho detto che saremo arrivati a questo punto,sono settimane che sono sempre più convinta che noi del popolo purtroppo siamo impotenti,costretti a sottostare ad un governo che non ci piace,non aiuta…La Meloni fa parte del popolo,é come noi…non ha mezze misure…non ha paura di dire quello che pensa,prima l italia… se c era lei a prendere decisioni con Matteo Salvini in Italia avremo pochissimi contagi….. fateci votare quanto prima, se saremo ancora vivi…

    • Letizia Maranta il 10 Marzo 2020 alle 08:44
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    Buongiorno mi chiamo Letizia e con soli 297 euro ed un marito che purtroppo lavora a chiamata non so cosa pensare più… Ho una figlia di 17 anni che poverina cmq si adatta a questo stato di indigenza che oramai persiste già da anni grazie alle banche che ci hanno distrutto la nostra azienda. Deduco che oramai inesorabilmente mio marito resterà a casa e la pensione è bella che finita. Non abbiamo nessuno che ci aiuti figuriamoci….
    Detto questo chiedo CHIAREZZA!!!! POSSIAMO AVERE DEGLI AIUTI? QUANDO È COME? CI SI PUÒ SPOSTARE DA ANZIO A NETTUNO O ROMA? MESSA COME L’HA MESSA conte SEMBREREBBE DI NO…
    CARA GIORGIA CHIAREZZA FATE CHIAREZZA GRAZIE MILLE

    • Marco Giacinto il 10 Marzo 2020 alle 10:09
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    Tuttio giusto, ma ribadisco: tagliare anche almeno al 50% le spese di affitto, sia private che di esercizi commerciali, per dividere il disagio equamente tra inquilini e padroni di casa. Non è pensabile che solo i padroni dei muri non subiscano nessuna difficoltà, lasciata solo sulle spalle degli inquilini

  1. Sono esaurito pscologicamente sono un ristoratore , ci anno ridotto l’orario (ma che senso ha) se non ci sono avventori come faccio a pagare
    stipendi ,,contributi ,, dehor,,f/24 ,, luce ,,gas ,,telefono,, una cosa importante
    lo spreco, perche’ deve essere considerato venduto,per favore datemi delle risposte

  2. Io sono nauseato , come si fa a dichiarare state a casa non uscite ( per CARITA’ )GIUSTISSIMO ma non puoi dire ai negozi tenete aperti fino alle 18
    cosa faccio in negozio se non viene nessuno

    • Pino 007 il 12 Marzo 2020 alle 01:08
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    Chiedere chiarezza… a chi ? Alla Meloni ? Se fosse stata lei al posto del conte di monte cristo, ma purtroppo ancora non c’e’ e allora niente risposte chiare.

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