Giorgia Meloni a «Il Foglio»: «Anche Gualtieri sa che il decreto è un cerotto, non una cura»

L’intervista di Salvatore Merlo

Non intende partecipare a governi di unità nazionale perché “non è il momento di mettersi lì a discutere su chi deve fare il sottosegretario, sarebbe lunare”. E quando le si fa il nome di Mario Draghi dice che l’ex presidente della Bce viene sistematicamente tirato dentro ogni alambicco da piccoli alchimisti della politica, “ma è una persona molto seria e non credo sia disponibile”.

Giorgia Meloni però conferma di esserci, dice che l’unità nazionale non sono le poltrone ma i fatti. L’unità è un clima, è la collaborazione vera. “Il ministro Gualtieri vi potrà confermare che gli abbiamo consegnato moltissime proposte già sotto forma di emendamento. Affinché siano immediatamente utilizzabili”. Dunque, niente “gabinetto di guerra”, come dice Matteo Salvini, ma piuttosto: “Facciamo che il Parlamento sia il luogo del confronto continuo. E immaginiamo insieme gli strumenti per rilanciare lo sviluppo dopo questo disastro”.

Poi il capo di Fratelli d’Italia allarga lo sguardo sugli effetti complessivi del coronavirus. “Tutti stiamo dicendo ‘niente sarà come prima’, che è una frase piuttosto generica, indeterminata, un’apparente banalità. Io vorrei dire che lo penso sul serio: nulla sarà come prima. L’epidemia ha scoperchiato la fragilità della globalizzazione, ha manifestato l’afasia dell’Occidente e il sopravanzare della Cina. E in questi giorni in Italia si rivela anche un allarmante grado di conflittualità tra enti locali e stato centrale, che dovrebbe indurre a riflettere sull’assetto istituzionale della nostra Repubblica”.

E insomma, dice Giorgia Meloni, “qualcosa la dobbiamo imparare da questa tragedia. Segnalo, come dicevo prima, le tensioni e lo scontro latente che in questi giorni attraversano i rapporti tra i sindaci, le regioni e il governo centrale. Si capisce che qualcosa non funziona. Sindaci e presidenti di regione dimostrano una forza, una rappresentatività e una capacità di ascolto che il governo non ha. Per ragioni di prossimità, ovviamente, ma anche perché quelle dei sindaci sono figure che rispondono direttamente ai cittadini sin dal momento in cui sono elette con il sistema maggioritario uninominale. Mentre il governo nazionale risulta più distante. C’è certamente un problema specifico che riguarda questo governo, nato in laboratorio, ma c’è anche un problema di autorevolezza dello stato centrale dovuto alla forma democratica istituzionale. Che credo sia da modificare. Ad autonomie regionali forti serve infatti accompagnare un governo nazionale forte. Espressione diretta dei cittadini. Quindi per esempio con l’elezione diretta del capo del governo. Il virus sta mettendo sotto stress l’intero sistema, sanitario, economico, politico-istituzionale. In Italia e nel mondo. Il fatto che le linee di rifornimento industriale si siano interrotte, per esempio, cioè il fatto che alcune cose adesso non si possono più produrre in Italia perché, causa virus, non arrivano le componenti per fabbricarle, dimostra che è stato un errore storico aver rinunciato a distretti industriali integrati, a catene di rifornimento che fossero interamente dentro i confini nazionali o europei. Un errore della globalizzazione sregolata. Ecco, io penso che l’Italia debba tornare a ragionare di una propria politica industriale. E che debba avere la forza e la capacità propositiva di aprire una riflessione sui meccanismi del commercio mondiale. Il rischio è soccombere. Poi, allargando ulteriormente il quadro, c’è la questione cinese. Anche questa viene illuminata dal virus. La Cina vede un enorme spazio d’influenza geopolitica lasciato scoperto dalle assenze europee e americane. E ovviamente ci si infila. Sono arrivati in Italia, nel paese colpito dal virus che proprio dalla Cina proviene, portando anche intrugli di ‘medicina tradizionale’. Tutto questo tra gli strombazzamenti d’entusiasmo dei 5 stelle che sono la quinta colonna cinese nel sistema italiano. Quella della Cina non è solidarietà, è politica d’influenza. Portata avanti con un grande impegno. Lo trovo ovvio. Ma l’abbiamo capito? Ci sta bene? La cosa tragica, credo, è che i cinesi tentano di riempire un vuoto lasciato dal Patto atlantico e dall’Europa. Stiamo attenti. Perché il virus può anche modificare gli equilibri mondiali, se nessuno reagisce. Il virus può accelerare dei meccanismi che si erano già messi in moto”.

Però alla fine l’Europa un colpo l’ha battuto: lo scudo della Bce, la sospensione del Patto di stabilità, adesso si parla di Eurobond. E c’è anche il famoso Mes, il Fondo salva stati. “Guardi, l’ho detto in tutte le salse: del Mes non mi fido. Se qualcuno pensa di applicare all’Italia una ricetta ‘greca’ si sbaglia. Non so Conte che intenzioni abbia, ma non glielo permetteremo. Detto questo, io spero in una riscossa dell’Europa. Perché anche l’Europa non sarà più la stessa. Ci hanno decantato per anni le lodi del mercato unico e poi abbiamo avuto le illegittime richieste di certificazioni ‘virus free’ per i nostri prodotti. E tir incolonnati per ottanta chilometri perché i controlli gli impedivano di andare verso nord. Ci hanno raccontato la favola dell’Europa solidale, e invece nella prima fase dell’emergenza alcuni stati hanno pensato solo ai fatti loro. Bloccando addirittura le esportazioni di mascherine. Qualcuno, sono convinta, ha pure immaginato di approfittare del crollo in Borsa dovuto alle parole sconsiderate e volute della Lagarde, per fare shopping di imprese italiane. Eni ha perso il 50 per cento del suo valore in Borsa. Quindi l’Europa è stata assente, se non avversaria, in prima battuta. Poi il virus si è esteso, e quando è arrivato in Germania, allora Ursula von der Leyen ha detto che ‘siamo tutti italiani’. Ma l’Europa non funziona. Un esempio? Come organizzazione sovranazionale stabilisce la libera circolazione delle persone, ma non prevede nessun protocollo unico in caso di pandemia. Ancora oggi non abbiamo un unico protocollo europeo di individuazione dei contagiati e delle vittime. In Germania se un malato oncologico muore con il Covid non lo contano. Noi sì. Loro si sono protetti, hanno protetto la loro immagine in questo modo. Noi stiamo subendo un danno enorme per le nostre merci. Ma come dicevo prima, da questa immane tragedia del Covid qualcosa la si può imparare. Tutte le cose che non funzionano sono diventate inoccultabili, direi fosforescenti. E temo che in gran parte non siano nemmeno in agenda. Specie gli interventi sulla crescita in Italia”.

C’è il decreto “Cura Italia”, non basta? “Lo sa persino chi l’ha scritto, che non basta. Si stanno commettendo due grandi errori: uno di comunicazione e l’altro di visione. Se tu battezzi un decreto con il nome altisonante di “Cura Italia”, la gente si aspetta che sia la soluzione. E quando poi invece lo legge, e vede che è solo l’inizio, che sono misure parziali, c’è un contraccolpo di sfiducia. Perché non è una cura, è un cerotto. Ma tu questo alle imprese lo dovevi dire prima, spiegando chiaramente che poi arriveranno altri interventi per garantire la crescita. Ma come dicevo c’è anche una questione di visione. Noi in questo momento siamo di fronte al rischio di desertificazione del sistema produttivo. Quando invece ci sarebbe un’occasione storica da cogliere: liberare l’Italia produttiva dalle maglie opprimenti della burocrazia e dal ginepraio inestricabile del fisco. Togliamo il tetto al contante, gli Isa, eliminiamo l’inversione dell’onere della prova in campo tributario… rendiamo più facile fare impresa. Sono tutte cose a costo zero. Bisogna liberare lo spirito imprenditoriale italiano, finché è ancora vivo. E invece che hanno fatto nel decreto? Hanno prolungato di due anni i tempi di accertamento dell’Agenzia delle entrate. Insomma il messaggio è: ‘Caro imprenditore guarda che poi ti vengo a cercare e ti massacro’. Quindi, anziché parlare di governi Draghi, di chi deve fare il ministro, inviterei tutti a occuparsi del futuro dell’Italia. La ripresa avrà bisogno di anni. E una volta fuori dall’emergenza, io spero che a gestirla ci sia un governo forte frutto del consenso popolare. Ma lo ripeto: pensiamo alle cose da fare. Adesso. Non alle poltrone”.

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15 commenti

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  1. Se ce ne fosse ancora bisogno di sottolineare l’URGENZA di costringere questo governo ad aprire all’Opposizione, poi affrontare con seria determinazione come uscire da questa Farsa Europea. Anche l’attuale primo cittadino di questa Italia LO SA !!!!!
    Emmegi

    • Paolo il 27 Marzo 2020 alle 18:03
    • Rispondi

    Certo che siamo polli!
    Siamo i migliori, siamo in grado di rialzarci in breve tempo ma non ci serve il cerotto altrimenti ci succede come la rana cotta. Abbiamo bisogno di una forte scossa, nel dopoguerra ci sono anche opportunità, ma sicuramente con il presente governo saremmo molto in difficoltà a coglierle. Ancora tutto sulle nostre spalle? Anche no. Adesso abbiamo bisogno davanti a noi di un forte rappresentante. Il popolo.

    • maria letizia ciaffoloni il 27 Marzo 2020 alle 18:04
    • Rispondi

    Per gli artigiani, commercianti e professionisti iscritti all’inps ad oggi è impossibile accedere per avere i 600,00 e quando sarà possibili li prenderanno in pochi. L COSTITUZIONE STABILISCE CHE ABBIAMO GLI STESSI DIRITTI perché quando lo stato deve dare delle miserie pone anche un limite alla erogazione ci sono cittadini di serie a e z. per favore faccia il possibile per far capire a Casalino che molti di questi non hanno il vitalizio dopo aver lavorato, si fa per dire, un anno e mezzo, devono versare 42 anni di contributi per avere una pensione di € 800,00 ed in questi periodo non possono lavorare la gente è terrorizzata.

      • Giorgio Soffritti il 27 Marzo 2020 alle 19:48
      • Rispondi

      Cara Maria Letizia, pienamente d’accordo con te.
      Ma tieni presente che gli autonomi e le P.IVA iscritte all’INPS non sono neanche quelli messi peggio.
      Ai professionisti iscritti alle Casse professionali non tocca neanche una LIRA.
      Anche noi dobbiamo mangiare, pagare affitti, bollette, spese condominiali ecc.
      Uniamoci per uscire da questa Eurogermania.
      Giorgio Soffritti, geometra di Ferrara

  2. scusate ma che cazzo volete pretendere da uno che e’ stato fortemente voluto dal europa,a lavorato per il fondo monetario internazionale,e nella precedente commissione europea?
    non e’ che per caso vi aspettate che sta merda di ministro del economia metta al sicuro l’italia,quando germania oralnda e austria vogliono che sia attivato il MES per tutte le nazioni in serie difficola…?
    dove cazzo vivete su MARTE??
    torrnate sulla terra e guardate alla realta dei fatti,3 nazioni vogliono che il resto d’europa acceda al MES per poi dettare le regole della troika che porterebbero al fallimento di tutte le nazioni,cosi i capitalisti e la germania in testa sarebbero libere di comperarsi qualsiasi nazione a costo 0…
    mettete in moto il vostro cazzo di cervello e fate votare il popolo per restare o levarsi dalle palle da questa europa dittatoriale con a guida la germania.
    vi ribadisco per chi ancora non lo avesse capito perche a corto di cervello,la germania vuole rimanere l’unica nazione senza potenziali avversari a produrre perce di qualita.
    quindi stile hitler tutto per il bene della germania e dei tedeschi!!.
    vi ci vuole ancora molto a capirlo?
    vi sembra che le 51 vittime di covid19 in germania aiutino veramente l’italia?
    davvero voi vivete in un mondo fantastico.ove la realta dei fatti e’ galassie distante!! molto ma molto distante!!
    sveglia italiani,voi che vi illudete che in italia siamo in democrazia,vi sbagliate l’unica democrazia che esiste in italia e’ quella parlamentare..per i normali cittadini e’ dittatura..perggio di quella di mussolini!!
    ribadisco che alla fine della quarantena,NESSUNO SARA PUNITO IN BASE A QUELLO CHE DICE IL CODICE PENALE AL ARTICOLO 438…
    E CHI NE HA FATTO LE SPESE COME AL SOLITO SONO GLI ITALIANI COLORO CHE AN PAGATO IL CONTO E MOLTO SALATO!!

    • Antero il 27 Marzo 2020 alle 19:07
    • Rispondi

    Come si fa a non approvare quello che scrivi, ma non si capisce il perchè vi opponete alla promulgazione della legge fatta da Alfonso Bonafede e da Matteo Salvini. E’ una legge utile per molti cittadini, ma voi che ci volete aiutare, solo a parole. Non si riesce nemmeno a sapere il Vs email per potervi ringraziare e un leghista al quale ho chiesto l’email di Matteo Salvini o del suo segretario personale, mi ha risposto NO.
    Avete paura delle banche e dei giudici, che possono fare il brutto e il cattivo tempo e vi rifiutate di fare il nome (con email) di un avvocato di Vs fiducia per affidargli una pratica a pagamento. Il coronavirus è l’ultimo dei problemi.
    Non si può sperare nemmeno di ricevere una risposta.

    • Giovanni il 27 Marzo 2020 alle 19:23
    • Rispondi

    Non ci servono governi tecnici o di unità nazionale, ma semplicemente che le opposizioni vengano considerate

    1. ma scusa ancora non hai capito che i buffoni al governo fanno quello che dice l’europa?
      secondo te perche conte non ha chiuso le frontiere e messo in quarantena tutti quelli che volevano entrare in italia dal 7 gennaio in poi?
      non ti e’ ancora entrato in testa che glie lo a ordinato l’europa?
      cazzo gente ma in che cazzo di mondo vivete?
      il fantastico mondo dei nostri padri fondatori MORTI E SEPOLTI CON IL LORO SOGNO?
      CAZZO SVEGLIA LA GERMANIA VUOLE ESSERE L’UNICA NAZIONE IN EUROPA A COMANDARE,INSIEME A COLORO CHE LE LICCANO IL CULO!!.
      ESATTAMENTE COME HITLER A SUO TEMPO!!
      sveglia pretendete di andare a votare per restare o levarsi dal europa!!!
      firmate la mia raccolta firme se credete che sia meglio levarsi dalle palle dal europa!!
      Raccolta firme per l’uscita del italia dal EU permanentemente e definitivamente.
      http://chng.it/LwV6GZxk

      firmate la raccolta firme di un giudice costituzionale per fermare il MES sveglia!!!
      https://www.movimentofederale.eu/stop-al-mes/

      e ficcatevi in testa che l’unica democrazia che esiste in italia e’ quella parlamentare!!
      noi cittadino dobbiamo solo fare quello che i politici corrotti decidono!!
      mantenere zingari e cladnestini..
      una delle moltissime cose che se gli italiani potessero decidere sarebbe bocciata immediatamente!!

    2. ale ale in democrazia i moderatori di tutti i siti si permettono di non postare link che non facciano comodo hai politici di turno…
      proprio alla faccia della democrazia e del art 21 della costituzione!!

      Lodovico Bonvecchi on 29 Marzo 2020 at 13:27 #

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    • Giorgio Soffritti il 27 Marzo 2020 alle 19:40
    • Rispondi

    Cara Giorgia, come al solito Ti dimostri la più lucida tra i nostri politici.
    Siamo sotto attacco, sia dalla Cina che da certa Europa.
    È ora di fare da soli: l’Eurogermania non ci darà niente, come ha fatto finora. Anzi e li che sta aspettando una nostra distrazione per mangiarci.
    È quella Germania alla quale sono stati condonati i danni di guerra.
    E quella Germania alla quale è stato condonati il debito per la riunificazione.
    Oggi loro sono forti, ma a nostro costo.
    Spero che usciamo presto da questa emergenza sanitaria.
    Poi mi piacerebbe vederTi Presidente Del Consiglio.
    Per adesso abbiamo bisogno di soldi: senza lavoro non si incassa neanche quel poco che la ancora attuale crisi di mercato consentirebbe.
    Rispetto le norme “da Covid”. ma devo continuare a mangiare, pagare bollette e affitto, spese condominiali, ecc.
    E nello schifoso “DECRETINO CURA ITALIA” non c’è una LIRA per noi professionisti iscritti alle Casse obbligatorie.
    CHE SCHIFO!
    Ti prego, pensaci TU.
    Giorgio Soffritti, geometra di Ferrara

    • Alfredo il 28 Marzo 2020 alle 07:37
    • Rispondi

    Gualtieri sa solo quello che Germania vuole che sappia. Non dimentichiamo da dove arriva sua nomina. Abbiamo Mario DRAGHI, per la sua competenza e ‘ temuto dai nazisti e complici. Draghi è certamente capacisimo di farsi ascoltare da nazisti e complici.

    • Marcello Domesi il 28 Marzo 2020 alle 12:10
    • Rispondi

    Scrivo con il cuore in mano.
    Non voglio addentrarmi in un dibattito sul senso di questa Europa, perché sarebbe come sparare sulla croce rossa.
    Vorrei però partire dal mio piccolo mondo per esprimere un mio timore.
    Sono un pensionato delle Marche ed ho due figli, entrambi lavorano con partita Iva.
    Uno dei due è rappresentante di commercio , due figli piccoli e, sembra, non abbia diritto neanche ai 600 fantomatici euro, perché colpevole di essere anche OBBLIGATORIAMENTE iscritto all’Enasarco.
    Sono quindi certo che, almeno fino a maggio, la pensione per me ci sarà (me lo assicura Tridico) ma sono fortemente in ansia per questo mio figlio (per l’altro meno perché ha diritto ai 600 euro e quindi potrà gozzovigliare per tutto il mese).
    Sento che al governo sono fortemente preoccupati per i lavoratori in nero e paventano di estendere il reddito di cittadinanza.
    Sento che il ministro Bonafede pensa di far uscire 6.000 detenuti dopo che questi hanno incendiato e sfasciato le carceri.
    Sento che , a Bari mi sembra, qualcuno comincia a arraffare beni di prima necessità minacciando i gestori e giustificati dal fatto che sono senza lavoro.
    Io sono marchigiano, ripeto, e da queste parti, nel sud della regione si aspetta ancora una risposta ai danni di un terremoto epocale.
    Ed allora ecco che vengo ad esprimere tutto il mio timore che è quello per cui,
    SE LAVORI, PAGHI LE TASSE, E STAI TRANQUILLO ASPETTANDO RISPOSTE IN UN TUO MOMENTO DI DIFFICOLTA’ , RIMANI SEMPRE IN CODA PERCHE’ CI SARA’ SEMPRE QUALCUNO PIU’ FURBO A PIU’ BRAVO DI TE A” PIAGNERE E FOTTERE”.
    Da una parte ci saranno i furbi che ottengono perché a bravi ad intervenire con le loro lobby, altri tutelati perché ben rappresentati da Landini e company, ed infine altri che ricorrono al disordine sociale come metodo per ottenere un mensile.
    .

    • Selima il 28 Marzo 2020 alle 15:20
    • Rispondi

    Per quale motivo non si può gestire l’unione europea come un qualsiasi G8, riunendosi magari il 30 dell’ultimo mese di ogni quadrimestre, a turno presso ogni stato membro, rinunciando a costosissimi palazzi (ci avanza mantenere i ns.) e inutili commissioni votate alla lunghezza di zucchine e ostriche che non considerano che ogni essere vivente deve necessariamente adattarsi all’ambiente in cui vive. Insomma generalizzando i nordici sono alti biondi e pallidi, al sud si è più tozzi e scuri, gli elefanti asiatici sono diversi da quelli africani, gli africani sono robusti come gli animali selvatici, i cinesi mingherlini come le verdure, noi come animali da allevamento (senza offesa per nessuno, me compresa)
    Non sono contraria a una comunità europea, ne ritengo il fattore economico di secondaria importanza ma, quest’ultimo deve essere funzionale ad una comunità sociale.

    • maria letizia ciaffoloni il 30 Marzo 2020 alle 11:00
    • Rispondi

    Io sono iscritta alla cassa ragionieri . La cassa ragionieri che si è fatta rubare i soldi da un avvocato (8 milioni di euro) che già era stato sospeso dal collegio, dai frati e da una finanziaria e grazie allo stato non avendo la possibilità di muovi iscritti non riuscirà neppure a pagare le pensioni . Sono stati i primi a passare al sistema contributivo e grazie alle leggi paga pensioni d’ora a coloro che hanno versato fino al 1989 €. 250,00 annui. Non credo che ci sia niente da aggiungere se non internare coloro che hanno legiferato in merito alle pensioni.

    • maria letizia ciaffoloni il 30 Marzo 2020 alle 11:39
    • Rispondi

    Mia nonna diceva vizio di natura fino la tomba dura. Come si fa ad allearsi con chi si è inventato i forni per eliminare 6 milioni di ebrei per impossessarsi dei loro capitali? o con la Francia che ancora sfrutta l’Africa? ma quando fanno i trattati sono in grado di intendere e volere? l’Italia non è il paese del diritto ? come mai allora firmiamo accordi che ci svendono ai tedeschi? se gli italiani fossero un popolo vero dovrebbero chiedere la condanna per genocidio a tutti i politici che hanno ridotto il sistema giudiziario in un centro di potere al di sopra di tutti e di tutto si credono dio e si arrogano il diritto, in violazione della costituzione e dei trattati internazionali dei diritti dell’uomo, di decidere se puoi vivere o non vivere e nel caso in cui decidono di farti vivere devi vivere come dicono loro. L’italia sta vivendo la peggior dittatura di tutti i tempi perché ci fanno credere di vivere in un stato libero, democratico e di diritto ed invece siamo solo sudditi schiavi.

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