Giorgia Meloni al «Corriere della Sera»: «Bene la sostituzione di Arcuri, ma ora chiedo al Governo la discontinuità sui fatti. Basta Dpcm, si torni alla normalità della democrazia»

L’intervista di Paola Di Caro

Alla nuova squadra di Mario Draghi fa sinceri «auguri», e al premier rende merito per una decisione che considera giusta quanto «doverosa»: «La sostituzione di Domenico Arcuri è stata tra le prime cose che ho chiesto al capo del governo, in privato nell’incontro delle consultazioni e in pubblico in Aula».

Ma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, non viene meno al suo ruolo di capo dell’unica opposizione strutturata in Parlamento, quello di incalzare incessantemente il governo: «Accolgo il segnale positivo e ribadisco che saremo a disposizione con le nostre proposte. Ma per ora nei contenuti quello che Draghi sta facendo mi sembra molto simile a quello che faceva Conte. A partire dall’ennesimo Dpcm che tutti speravamo di non vedere più. La discontinuità non è una semplice nomina, si vede nei fatti».

Il Governo è in carica da poco, non crede sia un po’ presto per attendersi un cambio di marcia? «So che ci vuole tempo, e apprezzo che qualche passo si sia compiuto».

Si riferisce alle nomine del nuovo capo della Protezione Civile Curcio e di quello per l’emergenza, il generale Figliuolo, di Gabrielli ai servizi, uomini dello Stato o delle forze armate?  «La provenienza non è di per sé garanzia di successo per ruoli così delicati, ma le persone scelte sono certamente di assoluta rilevanza nel proprio campo e siamo a loro disposizione. Speriamo possano rompere finalmente i ponti col passato».

Sono nomi che non sembrano suggeriti dai partiti ma pura emanazione di Draghi: è apprezzabile? «Non so se sia davvero così, ma se lo fosse sarebbe normale. Quando si assume una responsabilità gravosa come quella di guidare un governo, si deve lavorare con persone di propria fiducia. Avrei trovato curioso se Draghi si fosse affidato agli stessi scelti da Conte. Qualunque premier fosse arrivato, come primo atto avrebbe rimosso Arcuri, anche per non mettere la propria faccia su un sistema che ha mostrato enormi falle».

Insomma almeno su Arcuri è stata ascoltata… «Sì, noi mandammo subito a Draghi documenti e dossier sull’opacità e i disservizi della gestione commissariale, che ha avuto punte surreali come sul caso delle mascherine ma anche con lo scandalo dei padiglioni vaccinali con i fiori, che giustamente Draghi ha bocciato. Benissimo, ma è il minimo sindacale. Vedo ancora segnali preoccupanti».

Quali? «Agire ancora con Dpcm come si è appena fatto anziché coinvolgere il Parlamento è il contrario di ciò che ci aspettavamo. Ormai l’emergenza dopo un anno è diventata quasi “normalità”. Bisogna tornare alle procedure ordinarie in democrazia».

Ma nei contenuti vede un nuovo passo? «Direi di no. È presto, ma nei fatti per ora, domina la continuità con le politiche di Conte. D’altronde se si confermano ministri del precedente governo in posti chiave, come Speranza alla Salute, che scarto ci si può attendere?».

Cosa si aspettava? «Mi aspettavo e mi aspetto ancora che si cambi la politica surreale dele chiusure a cena dei ristoranti aperti a pranzo mentre si consente che gli anziani si accalchino in file vergognose per il vaccino anziché prevedere un servizio efficiente a domicilio, visto che sono la categoria più fragile e colpita. Mi aspetto che si affronti il tema che poniamo da un anno dei mezzi pubblici strapieni, vero vettore di contagio, altro che le palestre. Mi aspetto trasparenza sui dati del Cts, che limitano le libertà individuali. E che si cambi quello che non ha funzionato, visto che dopo un anno stiamo ancora in emergenza come nel marzo scorso. E vediamo sui ristori».

Cosa chiede? «Non è possibile continuare a calcolare i ristori sui codici Ateco e non sulla perdita del fatturato: Draghi, che è un grande economista, queste cose le sa bene, è il suo campo, non può sbagliare. Su questi temi mi aspetto discontinuità».

Ha rapporti con i suoi alleati al governo? Le vostre richieste possono passare anche attraverso loro? «Il percorso non è ancora iniziato, ma sono sicura che una forma di coordinamento del centrodestra sarebbe utile all’opposizione come a chi del centrodestra è in maggioranza, perché assieme si può agire noi con la libertà di chi non ha vincoli di maggioranza e loro con il ruolo di chi è dentro. Infatti avevo proposto un intergruppo del centrodestra proprio per contrastare il peso che la vecchia maggioranza ha nel governo».

Risposte freddine… «Certo, ci sono stati fatti un po’ — diciamo così — “curiosi”, come sulla riforma della prescrizione: ci dispiace che il centrodestra e anche Renzi, visto che era sulla nostra posizione, abbiano deciso di bocciare il nostro emendamento per sospendere gli effetti della norma Bonafede. Così pure mi ha un po’ colpito che siano stati tutti compatti a non voler calendarizzare subito quella che era la mozione unitaria del centrodestra per abolire il rimborso del cashback e destinare i 5 miliardi previsti ai ristori. Ecco, non vorrei che così facendo i partiti del centrodestra finiscano per subire un po’ troppo la linea altrui… Ma siamo ancora agli inizi. Non perdo la fiducia».

Condividi

5 commenti

Vai al modulo dei commenti

    • Giorgio il 5 Marzo 2021 alle 10:44
    • Rispondi

    Condivido il suo discorso giorgia parlando con questo direttore del corriere della sera che invece di fare il vero giornalismo in tutti isensi questo signore è in campagna elettorale per sempre.veniamo al dunque signora giorgia sarebbe bene che ci sia una vera discontinuità in modo si ritorni a una vera politica e democrazia ma con questa sinistra si vede cosa hanno seminato.

  1. Non bisogna dimenticare che dietro i grandi poteri mondiali c’è la mano dei potenti mondiali=ebrei padroni del mondo,loro hanno banche,industrie armi,industrie medicine e decidono della vita e della fine di chi piace o meno loro.Inoltre,credo vogliano diminuire la popolazione mondiale e hanno nei vari paesi i loro servi. Speriamo che Draghi non lo sia!?!

    • ferdianando gallozzi il 6 Marzo 2021 alle 08:31
    • Rispondi

    Il ritorno alla DEMOCRAZIA??
    Le basi della Democrazia sono il confronto delle idee, il libero pensiero e il Voto. Niente censure o Leggi Divine da imporre a tutti i componenti del GREGGE. Purtroppo LA CENSURA c’é anche qui nel sito di Fratelli d’ITALIA e certe cose non sono consentite nella trattazione.
    La prima battaglia per la Democrazia è il poter esprimere il libero pensiero, eventualmente da combattere con altri liberi pensieri se si ritiene che siano pensieri sbagliati.

    • ferdianando gallozzi il 6 Marzo 2021 alle 08:37
    • Rispondi

    La Meloni ci dice che l’attuale Papa fa il suo mestiere e che quindi non vanno criticate le sue idee e intromissioni nella vita politica del nostro paese. Mi permetto di disssentire. Questo Papa sta facendo del male al nostro Paese e agli itlani e questo gli va detto con forza. I nostri diritti non sono calpestati solamente perché NON ESISTONO. Abbiamo solo doveri di accoglienza e nessuno può criticare o fare congetture su cosa spinge questo Papa a tali posizioni per noi disastrose.
    Spero niente censura.

    • ferdianando gallozzi il 6 Marzo 2021 alle 12:43
    • Rispondi

    Chi mette in pericolo le nostre stesse vite sponsorizzando l’invasione camuffata d accoglienza?
    Come mai non si parla mai dei martiri di Kindu o di che cosa successe ad Haiti nel 1814? RAI Storia se ne è mai occupata?? E delle violenze sui bimbi europei in Gongo alla dichiarazione della loro indipendenza??
    Ora su ogni nostro marciapiede c’è un profugo nero africano giovane e forte e rigorosamente maschio e altri ce ne sono di fronte agli esercizi commerciali e la loro non è chiedere l’elemosina ma, data la loro mole semplice estorsione di denaro.
    Chi permette tutto questo??
    Chi lo sponsorizza?
    Chi mette in pericolo il nostro avvenire e quello dei nostri figli e poi se ne vanta pure??

Rispondi