Il Pd boccia l’emendamento di FdI alla legge di stabilità sul bonus assunzioni perché non vuole creare maggiore occupazione

La Commissione Bilancio della Camera boccia l’emendamento di Fratelli d’Italia per legare il Bonus assunzioni previsto dalla Legge di Stabilità 2016 alla maggiore occupazione. Chiedevamo di applicare una semplice regola: destinare fondi a chi crea nuovi posti di lavoro e non a chi licenzia i dipendenti e li riassume con contratti a tutele crescenti. Un principio sacrosanto, che ha raccolto il consenso di molte forze politiche d’opposizione che ringrazio, ma che al Pd non piace. Il bluff della maggioranza sulla riforma del lavoro continua: per loro conta far vedere che i miliardi spesi per il Jobs Act non sono inutili, per noi invece contano gli interessi degli italiani. E il voto di oggi è l’ennesima occasione persa.

Renzi chiamerà il rimborso sulle banche il “bonus Boschi”?

Dopo il “bonus Poletti” sulle pensioni e altri bonus (che in realtà erano truffe), vuoi vedere che Renzi chiamerà il “rimborso” sulle banche “bonus Boschi”?

Renzi abbia un sussulto di dignità e dica no al rinnovo delle sanzioni contro la Russia

Fratelli d’Italia chiede al Governo italiano di non rinnovare le sanzioni alla Russia, che scadono il 31 dicembre. Siamo stati i primi a chiedere lo stop di questo folle provvedimento: abbiamo manifestato, presentato proposte, interrogato il governo in Parlamento ma non ci hanno ascoltato. Questa presa di posizione inutile e senza senso, anche sul piano politico internazionale, è costata all’Italia miliardi di euro e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Ora che i termini stanno scadendo torniamo a chiedere a Renzi un sussulto di dignità: il governo non confermi le sanzioni alla Russia e per una volta faccia gli interessi degli italiani.

Il primo incontro dei parlamentari sul Mezzogiorno è un segnale concreto

Nel corso di un interessante incontro sul Sud all’Università di Bari tra me e il presidente della Regione Puglia Emiliano, è nata l’idea, trasversale, di invitare tutti i gruppi parlamentari a un confronto sulle tematiche del Mezzogiorno, per verificare se ci fossero proposte condivise da sostenere in maniera bipartisan nel corso dell’esame della legge di stabilità e per dare un segnale concreto al Mezzogiorno. Oggi, con il primo incontro che si è svolto a Montecitorio, quella idea è diventata realtà ed è iniziato il confronto concreto sui temi del Sud, partendo dalle proposte di ogni gruppo parlamentare. Come FdI ringraziamo le forze politiche che hanno aderito finora, perché lo consideriamo un segnale molto importante, e rinnoviamo l’appello a tutti coloro che ancora non lo hanno fatto: incontriamoci e discutiamo insieme.