Su Roma 2020 il Parlamento sia unito

Ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020 significherebbe rilanciare l’economia nazionale e proiettare l’Italia nel futuro. Per questo è necessario che il Parlamento si presenti unito, almeno per una volta, con una mozione che appoggi la candidatura di Roma. Da parte sua il Governo sostenga fortemente questo progetto, che gode della fiducia degli italiani come dell’attenzione dei bookmaker – che vedono Roma favorita rispetto alle altre proposte – e che può vantare il convinto sostegno del Presidente della Repubblica Napolitano, che ha sempre auspicato il ritorno dei Giochi in Italia.

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Urgente l’istituzione di un’agenzia di rating europea

Per impedire possibili speculazioni da parte della agenzie di rating, che sono soggetti privati e la cui attendibilità e scelte potrebbero essere legate agli interessi di soci e clienti,  è sempre più necessario che l’Europa si doti di un proprio Ente, che valuti la solidità dell’economia degli Stati e delle società private. Chiediamo al Governo di insistere in sede Ue affinché venga istituita con urgenza un’agenzia di rating europea, proposta per altro già approvata all’unanimità dalla Commissione Finanze della Camera.

Trecentomila presenze per omaggiare i giovani che fecero l’Italia

Gioventù Ribelle, il tributo che il Ministero della Gioventù ha dedicato alla generazione che 150 anni fa si fece levatrice del sogno di unità nazionale, ha fatto registrare oltre trecentomila presenze negli eventi allestiti. È un risultato straordinario che dimostra quanto i giovani siano fortemente interessati alla storia della propria nazione, soprattutto quando gli strumenti scelti riescono a veicolare messaggi coinvolgenti e ricchi di passione.

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Banche: rischio di meccanismo perverso

La scelta di affidarsi alle banche per uscire dalla crisi non convince. La scuola di pensiero tedesca, ormai di gran moda in Italia e in Europa, ha stabilito che la BCE, per far ripartire l’economia, avrebbe sostenuto le banche e non gli Stati. E’ per questo che gli Istituti di credito hanno ottenuto del denaro al tasso dell’1%.

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