Job Act: Bene Renzi che saccheggia idee dal centrodestra e porta sinistra nel Terzo Millennio

Fratelli d’Italia è molto favorevole a “una riforma del lavoro secondo il principio dei pari diritti di tutti i lavoratori. Una riforma che si ispiri al contratto unico per tutti, un sistema che preveda un grado di tutela crescente con l’anzianità di servizio in una determinata azienda, con maggiore flessibilità nei primi anni e un discreto grado di rigidità negli anni successivi”, a un “sistema unico di ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori e rafforzamento delle politiche attive” e a una “forte e progressiva riduzione del cuneo fiscale sul lavoro concentrata sugli oneri sociali e sulla base imponibile Irap”.

Si tratta, infatti, di stralci del programma con il quale Fratelli d’Italia si è presentata alle scorse elezioni e che costituiscono le ricette storiche del centrodestra in materia di mercato del lavoro. Se non ci fosse stata la ferma opposizione perpetuata negli anni da Pd, sinistra e sindacati su questa visione, il mercato del lavoro in Italia sarebbe oggi molto più giusto e dinamico.

Apprendiamo con soddisfazione, ma anche con stupore, che la sinistra italiana ha abbandonato le sue storiche rivendicazioni per abbracciare la realtà del Terzo Millennio. Approfittiamo, infine, per invitare Renzi a saccheggiare ulteriormente le idee del centrodestra in materia di crescita e occupazione. Gliene suggeriamo 2 tra le tante presenti nel nostro programma: “l’incentivazione a forme di partecipazione agli utili da parte dei lavoratori” e “l’introduzione in Costituzione di un tetto alla pressione fiscale pari al 40% del Pil”.

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