Al Governo FdI difenderà chi ci difende

 
Il presidente di Fratelli d’Italia e candidato premier, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Pesaro i sindacati delle forze di polizia: Siulp (Marco Lanzi), Silp Cgil (Pierpaolo Frega), Sap (Giorgio Concadoro), Sappe (Nicandro Silvestri). Presenti anche i Vigili del Fuoco con il Conapo (Leonardo Scudella). Un incontro durato un’ora a tu per tu nel corso del quale forze dell’ordine hanno rappresentato le gravi problematiche che ogni giorno sono costretti ad affrontare.

“Ho parlato con i rappresentanti delle nostre forze dell’ordine e di sicurezza e ho ascoltato le loro istanze. È straordinario il lavoro che fanno quotidianamente per tutelare la libertà dei cittadini, nonostante i mezzi inadeguati e gli stipendi a dir poco indegni. Sono dei patrioti e Fratelli d’Italia è al loro fianco senza se e senza ma: quando saremo al governo difenderemo chi ci difende” ha detto a margine dell’incontro Giorgia Meloni.
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2 commenti

    • Franco Cordiale il 17 Febbraio 2018 alle 01:34
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    Bisogna ristabilire la logica sana, elementare, civile, che lo stato di diritto si fonda sul patto sociale e sul rispetto delle leggi. Quindi é stupido e folle trattare da “aguzzini fascisti” le Forze dell’Ordine, mandate allo sbaraglio dieci contro duecento, vedi Piacenza. E’ altrettanto folle che il pestaggio di una insegnante sia stato denunciato dalla preside di una scuola come …INCIDENTE sul LAVORO…Insomma: sei carabiniere per essere linciato dalla teppa…sei docente per venire schernito e malmenato dall’ultimo cretino analfabeta e rispettivi genitori. E’ questa la logica pseudo-democratica, ma in realtà incivile, diseducativa, demenziale che dobbiamo prepararci a combattere, in ogni ambito. E’ per questo che in molti, magari un tempo di sinistra, voteremo Fratelli d’Italia. Come ultimo atto del nostro risorgimento nazionale, che oggi si chiama sfida allo sfasciume globalista e nichilista che ci minaccia. E abbattere il partito che lo sostiene: il PD.

    • emanuel il 17 Febbraio 2018 alle 15:15
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    solo una osservazione a proposito del linciaggio del carabiniere rimasto a terra: dove erano i suoi compagni di squadra? lo hanno lasciato pestare senza tornare da lui? questo fa purtroppo pensare che anche taluni agenti – spero pochi – siano RACCOMANDATI, ovvero: non gliene importa NULLA se il compagno d’armi resta indietro, non torna sui suoi passi a riprenderlo come nelle forze speciali, ovvero: non sono addestrati per un vero lavoro di squadra.
    secondo voi io che cosa avrei fatto? le prenderò, ma le darò anche, eccome se le do… quando sono motivato da questi quattro teppisti rossi…

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