Italia condanni inaccettabile comportamento da potenza neocoloniale della Francia

La Francia, ancora una volta, se ne frega dei suoi partner europei e prova con un colpo di mano a prendersi il controllo della Libia dando il suo via libera all’azione militare di Haftar contro il governo di Tripoli. Azione gravissima che è stata forse sventata dalla dura presa di posizione di Usa e Regno Unito. L’Italia faccia sentire la sua voce in ogni sede per tutelare i nostri interessi nazionali e le nostre imprese e condannare l’inaccettabile comportamento da potenza neocoloniale della Francia.

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5 commenti

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    • Pino 007 il 5 Aprile 2019 alle 01:59
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    L’Italia non pertecipera’ in nessuna missione pro Libia, perche’ in Italia ci sono ancora una massa di ignoranti politicanti che prima di prendere una decisione devono fare riunioni su riunioni tra senato , camera, senato …. peggio di una partita di tennis. Sono specializzati in farsi fregare dalla “UE” dietro lecita dei quattro cotti comunisti che ancora pensano di comandare. Quando vengono al mondo , il dottore li controlla e guarda se le hanno, altrimenti la sentenza e’ “Buono per andare al governo.” Scusate la battuta, ma che altro si puo’ pensare?

  1. L’indimendicabile operazione dei NATISTI nel 2011 (6 mesi di bombardamento, decine di migliaia di morti, distruzione a tappeto) fu compiuta, come tutti hanno chiaro, non soltanto dalla volontà dei prepoteri finanziari mondiali, per PUNIRE quella nazione libera democratica pacifica ed economicamente solida che il grande Gheddafi aveva creato, ma anche per togliere un ESEMPIO che minacciava di infiammare popoli non solo africani che anelano a liberarsi dalla sudditanza delle potenze mondiali che le opprimono economicamente e militarmente. Eredità storica dei nazisti e simile lordura.
    La Francia con Sarkozy si affrettò prima ancora del nulla osta ONU partire coi bombardamenti, per far da mattatore e pretendere poi il bottino più ricco, ma le cose non sarebbero finite poi meglio senza il suo intervento.
    Oggi la Francia continua a temere di rimanere indietro e ora che quel che rimane dell’esercito nazionale libico, in mano di Haftar (che ha sempre strizzato l’occhio a Sarkozy) ha la possibilità di ridare alla Libia l’indispensabile potere militare per difendere la sua indipendenza dalle potenze straniere, VA APPOGGIATO. Meglio una Libia legata alla Francia che ai poteri finanziari internazionali.
    Certamente sarebbe meglio una ITALIA SOVRANA (e pertanto non
    imperialista) della Francia, ma il male peggiore per tutti i popoli è il Nuovo Ordine Mondiale dei Rotschild.

    • giovanni PEIS il 5 Aprile 2019 alle 17:59
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    Certo la Francia che partì per prima nel PUNIRE la Libia del grande Gheddafi insiste ancora e cerca di far da mattatore. Ma Haftar secondo me va appoggiato, è tutto ciò che è rimasto ai libici per difendere la loro sovranità.

    • Antonio Passaro il 6 Aprile 2019 alle 08:48
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    Purtroppo con questo governo nulla è possibile, la Libia prima o poi sarà sotto le grinfie francesi e le nostre aziende saranno scacciate . Peccato perche la perdita sarà miliardaria . Un governo in carica da un anno, non ha aperto un cantiere, stà facendo scappare quelle poche aziende rimaste dalla strage dei governi di sinistra , come pensare che possa aprir bocca sulla Libia ? Povera Italia, anzi poveri italiani.!!!!!!

    • giovanni PEIS il 8 Aprile 2019 alle 16:11
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    Se si considera la Libia un’espansione dello spazio vitale per gli italiani, può essere importante cercar di non farsi battere dai francesi.
    Se si considera la Libia un paese abitato da un popolo civile che ha perdonato l’Italia per gli stermini compiuti cent’anni fa, guardiamola con rispetto e simpatia, ma non spostiamo le nostre imprese all’estero. Birichino, Antonio Passaro.

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