Strage Bologna, nuova perizia svolta nella ricerca della verità per riaprire indagini, Governo desecreti atti

Quanto sta emergendo dalla nuova perizia chimico-esplovistica sulla strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 può rappresentare un punto di svolta decisivo nella ricerca della verità su una delle pagine più buie e drammatiche della nostra storia. Gli elementi contenuti in questa perizia descrivono uno scenario completamente diverso su quello che accadde 39 anni fa e gettano le basi per la riapertura delle indagini da parte della Procura. È doveroso fare luce su quello che è successo, senza escludere nessuna pista. Ora il Governo faccia la sua parte e proceda finalmente alla desecretazione degli atti e dei documenti relativi a questo fatto terribile della storia repubblicana e a tutti quelli collegati. 85 vittime e 200 feriti attendono ancora giustizia.

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1 commento

    • Pino 007 il 3 Luglio 2019 alle 04:47
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    Sono solo 39 anni, ma ce ne vorranno altrettanti prima che si sappia qualche cosa. Forse si aspetta che tutti i coinvolti nella voluta strage, passino a miglior vita, cosi’ non potranno essere processati. La giustizia e’ sempre cieca o meglio vede solo quello che gli conviene.

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