Centrodestra, da Atreju2019 lanceremo ‘sfida alle stelle’ e apriremo seconda fase di FdI

Da Atreju2019 tracceremo la rotta per un’altra entusiasmante stagione che, mi auguro, possa portarci al governo della Nazione. Non a caso il titolo di questa edizione è “Sfida alle stelle. L’Italia che pensa in grande”: vogliamo dire basta all’Italia mediocre descritta dal M5S e tornare a parlare di miracolo italiano e di una Nazione che torni ad essere consapevole della sua grandezza. Abbiamo tra le mani questa occasione storica e senza precedenti. La prossima stagione potrebbe essere decisiva per il futuro dell’Italia e noi di Fratelli d’Italia vogliamo farci trovare pronti.

La scommessa è iniziata lo scorso anno. Abbiamo aperto le porte di Fratelli d’Italia e restituito una casa e una causa a moltissimi patrioti come noi, che difendono la nostra stessa visione del mondo e che condividono l’idea che la priorità del nostro movimento debba essere la difesa dell’interesse nazionale italiano. Un’apertura che ci ha permesso di raccogliere uno straordinario successo alle europee, smentendo chi sperava e scommetteva in una nostra battuta d’arresto. Atreju19, in programma dal 20 al 22 settembre all’Isola Tiberina a Roma, segnerà un’altra tappa di questo entusiasmante cammino. In vista di questa manifestazione voglio rivolgere oggi un nuovo e ultimo appello. A tutti coloro che si sono riconosciuti nei valori del centrodestra, che credono nella cultura e nella identità italiane, dico: è Fratelli d’Italia la casa inclusiva, meritocratica e coerente che stavate cercando. Aiutateci a farne il grande partito sovranista e conservatore di cui l’Italia ha bisogno. Dateci una mano per costruire la casa di tutte le persone di buona volontà, oneste e preparate, che vogliono fare la loro parte per risollevare le sorti di questa Nazione. Ad Atreju decideremo le regole e il percorso per la seconda fase di Fratelli d’Italia, per rendere ancora più solido il nostro progetto politico.

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8 commenti

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    • Franco Cordiale il 26 Luglio 2019 alle 13:19
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    Ho già scritto due ampi commenti, spero non inutili. Ora mi basta ribadire un concetto. SOLO CREANDO UN POLO INTELLETTUALE coerente ed insieme articolato per competenze ed ideazioni intelligenti, sarà possibile offrire a Fratelli di Italia la sua grande ( e forse irripetibile) occasione per diventare il vero AGO DELLA BILANCIA del centro – destra, in un momento nel quale, al contrario, la egemonia cul…turale di sinistra sta mostrando la corda, soffocata dai tabù e dagli schemi-preconcetti che la opinione pubblica non accetta più e anzi, respinge con disgusto crescente.
    SOVRANITA’, IMMIGRAZIONE, INTERESSE NAZIONALE, TUTELA DELLA LEGALITA’, UNA SCUOLA CHE INSEGNI, DIRITTO DI IMPRESA, GESTIONE DEL DENARO PUBBLICO, AUTONOMIA AMMINISTRATIVA…Su queste tematiche bisogna lavorare…E sodo !

  1. Condivido, in toto, la tesi di Franco Cordiale e sull’argomento insisto nella tesi da me sostenuta in altre occasioni in questo Sito ( di cui mi piacerebbe conoscere il nome di chi così magistralmente lo realizza giorno per giorno!) di promuovere, con la partecipazione di tutti gli iscritti e simpatizzanti di “Fratelli d’Italia”, un vasto movimento di opinione su di un progetto, articolato e commentato, allo scopo di sottoporre all’Opinione Pubblica concrete proposte di modifica della Costituzione del 1948, ormai obsoleta.
    Infatti, è’ mia ferma convinzione che per andare incontro alle vere attese del Popolo Italiano sia necessario procedere ad una radicale revisione delle nostre Istituzioni, centrali e locali, mediante la partecipazione, permanente e diretta, della SOCIETA’ CIVILE nella Amministrazione della COSA PUBBLICA.
    E, ancora: ritengo sia giunto il momento di proporre al Popolo Italiano un programma completo ed esaustivo, su cui confrontarsi seriamente e differenziarsi nettamente da quanti intendono la politica una opportunità da cui ricavare, in proprio, i più svariati vantaggi.
    Su tali presupposti, trasmetto, in una forzata sintesi, alcuni dei Principi contenuti in un Progetto di Nuova Costituzione il cui testo integrale è possibile scaricare dal sito: http://www.nuovacostituzione.it.
    Tale Progetto potrebbe costituire lo schema per un dialogo costruttivo tra quanti abbiano interesse alla modernizzazione e moralizzazione del nostro PAESE.
    Disponibile per ulteriori chiarimenti
    Francesco Carlo BIANCA
    MANIFESTO
    PER UNA
    NUOVA COSTITUZIONE

    Il punto centrale delle riforme costituzionali, dolosamente sottaciuto dai mestieranti della politica, è costituito dalla necessità per la Comunità Nazionale di riappropriarsi della SOVRANITA’, da costoro monopolizzata con l’occupazione di tutti gli Organi vitali dello Stato da cui hanno spolpato ogni risorsa materiale, nell’esclusivo interesse personale e delle rispettive Congreghe partitocratiche.
    Tale situazione è stata e sarà sempre possibile a causa della pretesa, connaturata al sistema dei Partiti, di considerarsi essi soli i principali interpreti delle aspirazioni e dei bisogni del POPOLO; affermazione palesemente falsa dato che un REGIME di DEMOCRAZIA veramente equilibrato deve poggiare su ambedue i pilastri su cui va fondato il principio di rappresentatività democratica della Comunità: “partitica-elettiva” e “qualitativa-selettiva”, come delineato in una Ipotesi di una “NUOVA COSTITUZIONE” di cui si elencano, in modo non esaustivo, i seguenti PRINCIPI: 1) nei procedimenti di elaborazione e approvazione delle normative legislative-regolamentari assicurarne la rispondenza ai reali interessi della Comunità mediante l’apporto, qualificato sul piano culturale e professionale, di cittadini estranei alla militanza nei Partiti, designati dalle Categorie professionali, produttrici di beni e di servizi; 2) attribuire la Personalità Giuridica di diritto privato alle FORMAZIONI di PARTITO e SINDACALI; 3) ridurre il numero dei membri delle Assemblee Elettive, con limite di partecipazione a due sole legislature nei relativi Consessi; 4) equiparare la normativa economica e previdenziale dei membri delle Assemblee elettive a quella comune in materia di lavoro subordinato e comunque assoggettabile a iniziativa referendaria, abrogativa; 5) eliminare il finanziamento pubblico a favore delle organizzazioni partitiche; 6) istituire un Parlamento Monocamerale composto solo da trecento membri: duecento, espressione delle formazioni di Partito e cento, espressione di una Conferenza Nazionale, rappresentativa delle varie discipline d’insegnamento nelle Università Statali e Libere, nonché degli Ordini e Associazioni Professionali; 7) attribuire al Primo Ministro, Capo dell’esecutivo, poteri di nomina e di revoca dei propri ministri in numero non inferiore a dieci e non superiore a quindici; 8) eleggere il Presidente della Repubblica tra le Personalità, individuate dal Parlamento, estranee alla militanza nei Partiti, che abbiano dato prestigio alla Patria nel campo della cultura umanistica, scientifica, letteraria e artistica; 9) eleggere i Giudici Costituzionali a mezzo di una Conferenza Nazionale dei rappresentanti delle Università Statali e Libere, del Consiglio Nazionale Forense e dei Dottori Commercialisti; 10) fissare al trenta per cento l’aliquota massima applicabile sul reddito netto, tassabile, delle persone fisiche e giuridiche, nel rispetto della principio di progressività delle imposte; 11) eliminare le sovrimposte e le addizionali; 12) applicare le aliquote relative alla imposizione indiretta sui consumi e sui trasferimenti con salvaguardia dei beni vitali dell’esistenza; 13) unificare le giurisdizioni: ordinaria, amministrativa, contabile e tributaria riservando, nei vari gradi di giurisdizione, una percentuale di posti agli avvocati e dottori commercialisti; 14) sopprimere le Regioni e le Province; 15) unire o fondere i Comuni con popolazione residente inferiore ai ventimila abitanti; 16) istituire, in Aree Metropolitane, Enti Amministrativi Territoriali di coordinamento e raccordo intercomunale delle varie attività locali, da costituire con un numero di Comuni non inferiore a venti e popolazione complessiva non inferiore ad un milione di residenti; 17) attribuire direttamente a tali Enti quote di tributi erariali, accertati e riscossi nei rispettivi territori; 18) istituire una Conferenza Nazionale degli Enti Amministrativi Territoriali, per la valutazione comparativa dell’azione amministrativa e gestione dei servizi nelle varie Aree Metropolitane, con il compito di individuare i procedimenti più idonei a garantire la migliore efficienza ed economicità nei servizi erogati.
    La realizzazione di tale normativa costituzionale (le cui norme, precettive e programmatiche, andrebbero realizzate per gradi) si rende indispensabile per un reale processo di ristrutturazione e risanamento morale e finanziario degli Organi Costituzionali e della Pubblica Amministrazione che possa permettere la riduzione del DEBITO PUBBLICO entro limiti fisiologicamente accettabili ed eliminare, per quanto possibile, l’attività predatoria di congreghe partitocratiche ormai squalificate.
    BIANCA Francesco Carlo (www.nuovacostituzione.it”)

    • Pietro Formisano il 26 Luglio 2019 alle 18:24
    • Rispondi

    AH, COME SI DICEVA UN TEMPO, : < PASSASSE UN ANGELO E DIDESSE
    AMEN1
    Signora Meloni, lei sta dimostrando di avere tutti i numeri per poter attuare ls sua onorevolissinìma proposta,; Ho 85 anni appena compiuti, vorrei tanto vfedere qul giorni, non posso che fare i miei sentiti auguri a Lei ad al nostro povero Paese

    • Sandro Cecconi il 26 Luglio 2019 alle 19:08
    • Rispondi

    ” Non a caso il titolo di questa edizione è “Sfida alle stelle. L’Italia che pensa in grande”: vogliamo dire basta all’Italia mediocre descritta dal M5S e tornare a parlare di miracolo italiano e di una Nazione che torni ad essere consapevole della sua grandezza. Abbiamo tra le mani questa occasione storica e senza precedenti.”

    ——————————
    Sottoscrivo e condivido ogni singola parole espressa dalla Signora Meloni la quale pochi giorni orsono ha anche affermato che la prossima sfida elettorale si giocherà maggiormente sull’Economia. Quella con la E maiuscola, altra mia totale condivisione come ho avuto modo di commentare su questa testata più e più volte.

    Ebbene mi auguro che la Signora Meloni.durante la manifestazione, magari nell’ultima giornata come elemento di totale distinzione rispetto e tutti i nostri competitors politici, organizzi un dibattito sull’Economia, quella con la E maiuscola, tra il Professor Badassarri e altri economisti veri, non le patacche, con lei come conduttrice e con possibilità estesa a chiunque nel fare domande. E per chiunque intendo la stessa classe dirigente di FdI e il pubblico.

    Ciò darebbe una visibilità notevole e risonanza nazionale all’evento e allo stesso nostro partito con notevoli ricadute a livello di consensi di un pubblico vastissimo e, quindi politica e elettorali per le prossime tornate elettorali a qualsiasi livello.

    Inoltre permetterebbe pure a tutti i partecipanti di trarre le conclusioni migliori e poter davvero affermare che

    ““Da Atreju2019 tracceremo la rotta per un’altra entusiasmante stagione che, mi auguro, possa portarci al governo della Nazione.” Nonché “è Fratelli d’Italia – afferma la Meloni – la casa inclusiva, meritocratica e coerente che stavate cercando.”

    Vogliamo davvero essere punto di riferimento sia in Italia e sia in Europa.

    La Signora Meloni tenga questo mio piccolo contributo e suggerimento ben in mente.

    E’ venuto il momento giusto di essere considerati i migliori in assoluto all’interno della nostra area e cultura politica.

      • Sandro Cecconi il 26 Luglio 2019 alle 19:11
      • Rispondi

      Ho riportato integralmente il mio commento postato su “Il secolo d’Italia.

    • Franco Cordiale il 27 Luglio 2019 alle 08:57
    • Rispondi

    Ho una curiosità che gradirei venisse soddisfatta. Se é possibile. Vorrei sapere quanti siano indicativamente i lettori di questa rubrica. Sarebbe utile conoscere a quanti destinatari si rivolgono gli scriventi e se ci sia una qualche commissione di lettura pronta a trarre eventuali indicazioni e suggerimenti dai commentatori. Grazie a chi volesse rispondermi.

      • Sandro Cecconi il 27 Luglio 2019 alle 13:26
      • Rispondi

      Non ho una risposta. Posso solo affermare che se gli organizzatori non dovessero valutare i vari eventuali suggerimenti, alcuni sono molto validi, sarebbero da licenziare immediatamente. Per non parlare di altro.

      Io sono tornato a votare lo scorso anno dopo dieci anni esatti, ovvero dalla fusione di AN nel PDL. Posso tranquillamente ritornare nell’area del non voto che è la maggioranza degli aventi diritto al voto.

      P.S. Anche perché i miei suggerimenti sono senza alcun fine, decisi una quarantina di anni orsono di non entrare in politica che è per me un modo del tutto estraneo per motivi professionali. Sono uomo di azienda che non ama perdite di tempo in sciocchezze del tipo che siamo costretti a leggere molte volte al giorno.

    • Sesto il 27 Luglio 2019 alle 10:54
    • Rispondi

    La sx nell’ angolo. Ridotta ad offendere Jerry Calà. Un’ esperta di comunicazione fake. Che si lamenta delle accuse forse fake, arrivate sul suo profilo. Brava Meloni! Contro questi infami !

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