La risposta integrale di Giorgia Meloni a ‘La Repubblica’

 
Egregio Direttore,
 
ho letto con grande stupore il fiume rancoroso di insulti, volgarità e falsità che Francesco Merlo mi ha rivolto nel lunghissimo articolo pubblicato da La Repubblica il 24 ottobre. Dedicate tempo e spazio a parlare della necessità di combattere le fake news e le “parole d’odio”, soprattutto contro le donne, ma evidentemente questo non vale quando si tratta di attaccare chi ha la grave colpa di fare politica a destra. 
 
Tanto livore mi ha fatto tornare in mente una frase di Plutarco: “I nemici sono eccitati dai mali, dalle brutture, dalle sofferenze della vita”. Così Merlo si è voluto lanciare rapace sul mio aspetto fisico, sul mio accento, sulla mia vita, anche privata e familiare, sulle difficoltà vissute; tutte cose che ben poco hanno a che fare con il mio ruolo di donna impegnata in politica e che in buona parte non sono dipese dalla mia volontà, ma piuttosto imposte dalla sorte, che non sempre è generosa e benevola come vorremmo. 
 
Dovrei vergognarmene? Dovrei vergognarmi di essere cresciuta e vivere tutt’ora in una periferia romana e non in una zona prestigiosa del centro? Di aver dovuto lavorare fin da ragazzina perché a casa non nuotavamo nell’oro? Di aver deciso di fare l’indirizzo linguistico in un alberghiero perché all’epoca non c’era altro modo di imparare lingue straniere nella scuola pubblica? 
 
Il filone di pensiero di Merlo che insulta i “coatti romani e gli emarginati” ha precedenti illustri: si va dal socialista Hollande che deride i poveri chiamandoli “sdentati” alla Clinton che li chiama “miserabili”. Dietro tanta cattiveria si cela una finalità ambiziosa: delegittimare il popolo per operare un trasferimento di sovranità dal popolo alle élite. Per la sinistra, come scrisse Scalfari proprio su questo giornale: la democrazia non può che essere oligarchia. 
 
Certo che chi invece, come me, sostiene che la sovranità appartiene al popolo, che vuole addirittura l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e l’abolizione dei senatori a vita non può che essere un grande nemico.
 
Ma evidentemente a Merlo gli attacchi personali, la “Reginetta di Coattonia”, le schifose insinuazioni su mia figlia strumentalizzata a fini politici e addirittura il riferimento al funerale di mio padre, devono essere sembrati troppo fragili, e allora si è dedicato a un’altra specialità della sinistra: diffondere falsità sugli avversari politici. Mi limito a riportare solo le più grossolane. 1. Merlo mi attribuisce questo virgolettato: «Spariamo sulle navi». Mai detto. Io voglio sequestrare e affondare le navi (vuote) che violano la legge italiana sull’immigrazione. 2. Merlo dice che sono andata a Torre Maura, che lì ho difeso e organizzato delle rivolte contro i rom e che avrei pronunciato queste parole: «Cacceremo i rom a uno a uno, stanandoli casa per casa, tenda per tenda». Falso. A Torre Maura non sono mai andata e non ho mai pronunciato le parole che Merlo mi attribuisce. Io voglio semplicemente che ai rom sia applicata la stessa legge di tutti gli altri cittadini. 3. Il giornalista dice, poi, che ho dichiarato guerra ai gay e che in piazza San Giovanni avrei parlato di «orchi omosessuali che rubano le identità». Falso, mai detto. Sono contraria alle adozioni gay, tutto qui. 4. Merlo mi accusa poi di aver bruciato in piazza i libri della sinistra. Falso. Ho regolarmente comprato e poi timbrato, questo sì, con ‘falso d’autore’ quelli che definivano le Foibe ‘luoghi di suicidi di massa’.

Chissà se chi ha scritto l’articolo si è accorto che nel pezzo sono presenti tutti gli ingredienti per una deriva autoritaria e liberticida: la denigrazione e delegittimazione indiscriminata di intere fasce della popolazione, la demonizzazione personale dell’avversario politico, lo scientifico ricorso alla menzogna, perfino il malcelato avvertimento – degno degli agenti della STASI – nei confronti dei personaggi del mondo dello spettacolo che hanno avuto l’ardire di esprimere, fuori da ogni contesto di natura politica,  semplice simpatia umana nei miei confronti. Mi sono chiesta del perché di questo duro attacco a me e a Fratelli d’Italia. Forse la risposta è in una celebre frase di Gandhi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”. Siamo già alla terza fase.
 
Giorgia Meloni
 
 
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29 commenti

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    • Stefano il 25 Ottobre 2019 alle 19:06
    • Rispondi

    Onorevole Meloni, sono con lei. Piena solidarietà. Avrà sempre il mio sostegno. Quel signore che ha tentato di denigrarla in maniera vergognosa non si da pace del fatto che una donna valorosa e combattente come lei possa essere alla guida di un partito che sta crescendo sempre di più nei consensi. Lei incarna l’anima della destra sociale che si era gradatamente e poi definitivamente persa con Fini. Lei ha ridato vigore ai nostri valori che da sempre ci contraddistinguono, come la famiglia, la patria nazione, lavoro, e tanto altro. Ha il merito di parlare direttamente al cuore ed alla mente della gente comune, senza troppo linguaggio politichese, affrontando i problemi reali dei cittadini. Grazie di esistere. Lo dico per davvero. Se permette la saluto con un abbraccio ideale.
    Stefano

    • Tosco d'Alena il 25 Ottobre 2019 alle 20:13
    • Rispondi

    “La mancanza di coerenza è segno della debolezza della nostra volontà, sintomo che non abbiamo un punto fermo in cui crediamo, che ci manca la base solida su cui costruire la nostra vita.” Non conosco l’autore di questa frase ma ne condivido il contenuto. Gli “assenti” (femministe, indignati e C.ia), che avrebbero dovuto reagire a una simile bassezza, fanno parte della categoria di cui sopra. Persone sostanzialmente gregarie, capaci di agire solo in branco, prese singolarmente sono inconsistenti. Togliete al Merlo, (e ad altri squallidi personaggi come lui), la protezione di Repubblica o di qualsiasi altra “mafia” e sparirà. Sono tutti grandi protagonisti finchè c’è qualcuno che gli para le spalle…Aggiungo che un uomo che offende e aggredisce una donna è un frustrato o un impotente, ma non merita di chiamarsi Uomo…

    • Francesco Papa il 25 Ottobre 2019 alle 20:36
    • Rispondi

    Grandissima e civile risposta a chi evidentemente ha pochi argomenti a difesa della sua parte politica in evidente crisi di identita’ ,di idee e spero anche di voti

    • Marco Giacinto il 25 Ottobre 2019 alle 21:02
    • Rispondi

    E brava Giorgia. Starei quasi per dirti che il virgolettato che riporti è talmente indecente che, se non fossi tu a riportarlo, direi che si tratta di fake news. La cosa che più mi lascia di stucco è l’attacco al tuo aspetto fisico. Perché, cosa c’è che non va? Per es. a me piacciono (anche) le piccolette e non ti trovo per niente male. Scusa se sono sceso in questi particolari, ma il contesto lo autorizzava. L’unica cosa di te che, detto francamente, mi piace poco, è il tuo forte accento romano. Mi sono sempre chiesto che gli accenti regionali, quando son troppo forti, sono modificabili. Ma direi che si tratta di un neo che si fa pwerdonare da tutte le altre tue ottime qualità: e questa tua lettera ne è testimone

    • Scattolo Floriano il 25 Ottobre 2019 alle 22:40
    • Rispondi

    Bravissima GIORGIA , bene hai fatto a querelare L’asino(mi scuso con i quadrupedi), però ti ricordo che da sempre “raglio d’asino non sale al cielo”.
    Con buona pace del giornalaio di republica.Con la speranza di andare presto a votare,grazie di tutto,cordiali saluti Floriano

    • Enrico Reniero il 25 Ottobre 2019 alle 23:10
    • Rispondi

    Molto vicino e con tanto affetto ad un donna con la D maiuscola che contrappone la chiarezza e la forza di idee Grandi ad una spaventosa povertà morale e culturale. Enrico Reniero.

    • gino il 26 Ottobre 2019 alle 00:02
    • Rispondi

    Gentile Giorgia Meloni,
    la ringraazio per il lavoro che svolge e e la incoraggio a continuaare perché non so più a chi santo rivolgermi per trovare qualcuno che porti avanti quei valori nei quali sono cresciuto e nei quali credo fermamante, ossia Dio, Patria, Famiglia, e Lavoro.
    Quelli della sinistra come tutti coloro che leggono la Repubblica, dovrebbero chiedersi perché L’Unità ha chiuso i battenti. Io sono uno he prima legggeva l’unità poi la Repubblica poi schifato da come la società si é evoluta ho cercato chi difende i miei valori e li ho trovati in maniera più schietta e franca in lei.
    Ora leggo La Verità, non sono un volta gabbana, sono gli altri che mi hanno tradito. Ora ho dei nipotini e pretendo che gli insegnanti siano integri in tutti sensi e che insegnino i valori della famiglia NATURALE costituita da mamma donna e un papà.uomo.
    In merito alla sua bellezza non ha nulla da invidiare, le donne attuali di sinistra in politica mi sembrano tutte carrozzerie sgangherate o tutto al più, mal riverniciate.
    La salugto con gli auguri migliori.
    Gino

    • Gino Cerutti il 26 Ottobre 2019 alle 02:54
    • Rispondi

    IL “GIORNALISTA” MERLO, PROPRIO COME UN MERLO HA ABBOCCATO ALLE SCEMENZE CONTRO GIORGIA MELONI. E LE HA RIPETUTE COME UN PAPPAGALLO.

    • Riccardo Crocetti il 26 Ottobre 2019 alle 09:45
    • Rispondi

    Cara Signora Meloni : la stimo tantissimo e mi congratulo con Lei per avere querelato il NON-Giornale ” La Repubblica” ( di Platone).
    Per me quello pseudo-giornale vale meno di zero e fra coloro che “ci lavorano” (si fa per dire) non ce n’è uno che si salvi. Scrivono male, si esprimono peggio e tutti, chi più, chi meno, massacrano quotidianamente la lingua italiana con dosi massicce di inglese maccheronico, un po’ per provincialismo e un po’ per completare l’opera di colonizzazione neoliberista globalsta anglo-sassone del mondo intero.
    Tra l’altro quello che mi manda in bestia , quando qualche volta si è costretti a prendere l’aereo per viaggiare , è il fatto di ritrovarsi sotto il naso, se si vuol leggere quotidiani italiani, quasi solo la schifosa “repubblica” ( che non mi degno neanche di prendere in considerazione) . Perchè questa scandalosa concessione?

      • Franco Cordiale il 26 Ottobre 2019 alle 14:01
      • Rispondi

      SE PROPRIO LA COSIDDETTA Sinistra cerca di sfottere una leader avversaria, rinfaccia dole le sue presunte origini “plebee” e impicciandosi maldestramente della sua vita privata… Allora davvero la sinistra italiota e’… UN CADAVERE CHE CAMMINA. Quale speranza avete., cari piddioti, di recuperare consensi presso le classi popolari? VI RESTANO I Sedicenni… soprattutto quelli… diversamente intelligenti, fatti di alcool e spinelli, e gli IMMIGRATI Clandestini, imbrogliati dalla vostra finta accoglienza. Ma presto si sveglieranno anche loro. Scommettiamo?

    • Ewa il 26 Ottobre 2019 alle 09:50
    • Rispondi

    Ha tutta la nostra solidarietà

    • Luciano Maestri il 26 Ottobre 2019 alle 10:24
    • Rispondi

    Il Merlo indiano non è nuovo a queste volgarità alle menzogne, al sistema stalinista, del resto è un povero uccello, il merlo appunto, che parla ma non sa cosa dice. Signora Meloni, lo lasci dire, è il solo scopo della sua miserabile esistenza blaterare, non avendo doti idonei di intelligenza per poter fare del giornalismo serio e corretto.

    • Giovanna il 26 Ottobre 2019 alle 10:51
    • Rispondi

    In tutta onestà, l’altro giorno, quando ho letto il pezzo del signor Merlo ho pensato, poveretto… si è scavato la fossa da solo!
    Attaccare con una così tal ferocia una donna, schernendo il suo aspetto fisico, denigrando le sue origini, mettendo in mezzo anche la sua famiglia che non c’entra assolutamente nulla… quest’uomo è pazzo.
    Invece… i media tacciono. Non si è scandalizzato nessuno. Normale amministrazione.
    Nei noti talk show televisivi si ci indigna sempre per un qualsiasi motivo, spesso futile… ma non questa volta.
    Non per Giorgia.
    Personalmente, questa vicenda non solo mi ha demoralizzata come cittadina italiana, ma sopratutto, ha urtato la mia sensibilità di donna. Triste, è la società in cui viviamo. Inesistenti, i valori che tramanderemo ai nostri figli.

    Cara Giorgia, ci tenevo a dirle, che ho molto apprezzato la sua risposta ferma, ma pacata, rivolta al pseudo-giornalista.
    Brava, non si è messa al suo misero livello.

    Un caro saluto, e buona giornata.

    • Franco il 26 Ottobre 2019 alle 12:28
    • Rispondi

    Cara Giorgia non te la prendere, quello é un Merlo………….già definito sin dalla nascita……………………………………………………….,.con il becco rosso.

    • Federico il 26 Ottobre 2019 alle 14:37
    • Rispondi

    Sinceramente la Meloni come donna è carina, eppoi è bello sentire il suo accento popolare romano.

    I dilaletti e le inflessioni fanno parte della nostra cultura.Andrebbero valorizzati.

    Le sx radical chic dei palazzi sono alla frutta,invise al popolo,lontano dalla gente ,lo sanno.Detestano il popolo,preferiscono le elitè.

    Sanno che dovranno andare a casa ,schiumano di rabbia.Hanno perso ogni contatto con la gente.

    Della Meloni dan fastidio le idee ed il successo che riscontra tra la popolazione stanca di governi anti-italiani,tassaioli,pro-invasione,assenti,svenduti,sorosiani e servi della Frau e Macron.

    Non avendo idee concrete da mettere sul piatto attaccano aggrediscono, con odio e livore le donne di centro destra. Meschini.

    Gli italiani vedono

    A sti quattro radical chic non gli avrei manco risposto,non meritano il tempo della Meloni.
    Rosicano, sono finiti.

    P.S. Il Merlo..Sinceramente.. Non è certo un George Clooney per poter giudicare gli altri..

    Federico

    • Gino Cerutti il 26 Ottobre 2019 alle 18:43
    • Rispondi

    IL MERLO E’ A LIVELLO DEL TOSCANI. SE POI LA DIREZIONE DE LA REPUBBLICA RITIENE CHE UNA…PENNA…DEL SUO LIVELLO RAPPRESENTI UN GUADAGNO, vorrei sapere il giudizio di Eugenio Scalfari. Uno che sa scrivere, non a caso si era formato ai tempi del fascismo, partecipando da studente ai Littoriali. Lo sapevate? Ma forse anche Scalfari conta ormai poco nel giornale da lui fondato! TROPPO AL DI SOPRA DEI CIALTRONI ARROGANTI E SEMIANALFABETI, i quali spadroneggiano nelle redazioni politicamente… corrette!

    • Federico Puglia il 26 Ottobre 2019 alle 18:51
    • Rispondi

    Riporto integralmente parte delle sue parole, che sembrano uscite dalle mie labbra, umile figlio di una Madre coraggiosa, che nel 1956, dopo 3 mesi lascio mio padre, riunendosi alla sua famiglia, perché non riconosceva il fatto di essere un marito con responsabilità a “soli 24 anni”, ed è vissuta unicamente per la mia felicità: “Dovrei vergognarmi di essere cresciuta e vivere tutt’ora in una periferia romana e non in una zona prestigiosa del centro?…..”. Ho letto solo oggi quanto occorso e le sono vicino, perché ieri ho accompagnato per l’ultimo passaggio dalla Terra verso una nuova Dimensione mia Figlia Denise, di appena 23 anni, uccisa da un delinquente otto giorni orsono, che procedeva ai 187 orari in una strada bagnata e sdrucciolevole e,sbandando ha travolto il mio Angelo. Ieri tutti mi chiedevano come riuscivo a resistere al pianto e, accompagnarla con il solo sguardo rivolto alla bara. Perché anch’io sono dato da una Famiglia Umile ma Orgogliosa nella sua limitatezza economica, ho subito fino al 1° lavoro gli sberleffi del “Canavese bene”, dei figli nobili dell’Ivrea bella, la cui media scolastica è la metà della mia e, ho imparato a mio spese cosa significa conquistarsi quanto necessario per vivere e fare vivere i propri cari. La Stampa, sempre parca nel pubblicare a puntate di questi episodi, siccome quell’essere perso fa sempre parte del “Canavese bene”, è stata ben attenta di andare oltre le cinque frasi per entrambi dopo l’incidente. Non si abbatta mai, non abbassi mai la “guardia”, come non l’abbasserà mai il sottoscritto, perché la nostra vita ha un senso; quello dei “Merlo a caso”, serve solo a confondere gli idioti (mi scuso per il termine folle), che magari anche nella maturità degli anni non hanno ancora capito il niente che rappresentano per chi detiene il potere nel mondo.

  1. L’attacco su Repubblica si commenta da solo ed è indegno.
    Avere un opinione diversa in politica è normale, va accettato ed è occasione di confronto e crescita ma gli attacchi personali sono da vigliacchi senza argomenti.
    Mi dispiace e spero non ti abbia fiaccato.
    Io ti apprezzo come politico, ti stimo come donna e, perdonami lirriverenza, ti trovo affascinante dunque quello che ha scritto Merlo – per me – è patetico e ridicolo.
    Buon lavoro

    • Gino Cerutti il 26 Ottobre 2019 alle 22:15
    • Rispondi

    FACCIO UNA SEMPLICE PROPOSTA: CHE SI SCRIVA LA PROPRIA OPINIONE SU QUESTO VERGOGNOSO EPISODIO ALLA REDAZIONE DE LA REPUBBLICA. CHE IMPARINO UNA BUONA VOLTA A CAPIRE CHI SONO E QUANTI SONO LORO…CHI SONO E QUANTI SONO INVECE, GLI ITALIANI, QUELLI AFFEZIONATI AI PROPRI VALORI E ALLA LORO PATRIA…Capisco: cos’é la patria, per i radical-snob (assai poco schic, ma alquanto SCHIF) ?

    • rita il 28 Ottobre 2019 alle 00:00
    • Rispondi

    brava Giorgia!!!! Ma chi l’avrebbe mai detto che in un contesto così ferocemente maschietto una donna, un raro caso di Segretario Politico al femminile, avrebbe fatto risorgere una Destra lasciata allo sbando dai vari “Fini “colonnelli del tempo che fu

    • Ugo Edoardo Leone il 28 Ottobre 2019 alle 10:17
    • Rispondi

    cara Giorgia,
    ammetto di aver simpatizzato per i cinquestelle per un certo periodo, ma oggi mi rendo conto che l’unico vero partito scevro da ogni compromesso qualunquista è proprio Fratelli D’Italia, nel quale peraltro ti identifico appieno. non credo nella buona fede della Lega, i Cinquestelle mi hanno deluso, di votare a sinistra non se ne parla. Credo invece che il tuo modo di essere, combattiva nel modo giusto e sempre coerente e presente a te stessa, faccia di te un’identità politica senza pari in un quadro che non promette nulla di buono. Personalmente ti vedrei senz’altro a capo del governo italiano, e dico a Merlo che non è con le falsità che si aggredisce un pensiero politico, anche se viviamo nel mondo delle “fake news”. Ti faccio i miei complimenti e sappi sin d’ora che alle prossime nazionali avrai il mio voto, affidato a te è un voto per una Patria cui spesso tutti ci dimentichiamo di appartenere……

    • Riccardo Crocetti il 30 Ottobre 2019 alle 17:53
    • Rispondi

    Mi rivolgo al Sig. Federico Puglia. La Sua triste storia mi ha colpito molto e, anche se nessuno mi ha chiesto niente, volevo dirLe che mi dispiace per la tragedia che ha colpito Lei e la Sua famiglia.

    • Luca il 2 Novembre 2019 alle 22:04
    • Rispondi

    Cara Giorgia, prometto che da ora in poi voterò per FDI . Sono sempre stato di destra ma , ora , dopo aver sentito svariati deliranti attacchi, lo sono ancora di più. Mi domando anche , cosa penseranno gli operai in generale dell’opinione che la sinistra ha dimostrato di avere (io dico da sempre) dei ceti più “umili” della nostra Italia??? Merlo è proprio un pirla anzi ,PIRLA!!!! Luca

    • Erminio C il 5 Novembre 2019 alle 00:33
    • Rispondi

    Brava Giorgia, Ma sei andata troppo morbida.
    Con qusta gentaglia devi andar giu più duramente possibile di come fanno loro. Altrimenti questi se ne approfitteranno sempre della buona educazione, cosa che loro non hanno loro contro i loro NEMICI politici. Quella merda Rossa di Giornalaio non merita ne rispetto ne di essere chiamato giornalista. Con questa Feccia Umanoide rossa, Bisogna avere tolleranza ZERO!

    • Ralph Frascino il 5 Novembre 2019 alle 03:22
    • Rispondi

    Mrs Meloni, non date mai inerviste a giornali di tendenza rossa: sono il cancro dell’Italia. A proposito, ma dove e’ la democrazia in Italia dove i perdenti governano and i vincitori vanno all’opposizione? Fratelli d’Italia avrebbe dovuto continuare nelle piazze italiane la dimostrazione contro il dormente capo dello stato Matarella, un vecchio democristiano di tendenze di sinistra. Ma questo somaro non rappresenta la volonta del popolo. Dove abito Io da ben 52 anni ormai, esiste la famosa frase: “WE THE PEOPLE.” In Italia invece:” Io il presidente, and al diavolo, il popolo”. A proposito, a 16 anni ero gia’ tesserato al grande Movimento Sociale Italiano.

    • giacomo il 9 Novembre 2019 alle 10:04
    • Rispondi

    non essere triste giorgia, ti sono vicino in questo momento difficile per tè,qualsiasi notizia denigratoria nei tuoi confronti, è menzognera, adesso che sei una madre di una bambina Meravigliosa, essi felice, ignora le brutte parole, queste per una Mammina come tè, non trovano riscontri, siate felici con la tua piccolina, che ti porta allegria……

    • Giuseppe il 30 Ottobre 2020 alle 09:14
    • Rispondi

    Hanno trasformato il confronto politico nell’odio personale dell’antagonista politico.
    I’odio è patologico, sorge nei confronti di tutti coloro che ritiegono essere di ostacolo alle loro idee.
    Chi non si uniforma alle loro idee, è delinquente, ignorante, egoista e fascista
    Il loro è il vero razzismo etico, è la radicalizzazione del fanatismo politico, e si alimenta nella convinzione della loro superiorità morale e intellettuale.

    • Leonardo il 4 Febbraio 2022 alle 21:20
    • Rispondi

    Onorevole Meloni l’avversario politico non va mai demonizzato con argomenti poco convincenti ma dev’essere portato ad un confronto anche acceso ma pur sempre rispettoso. Personalmente non ho nulla contro le sue origini modeste, sulla sua pronuncia o sulle sue caratteristiche fisiche. Piuttosto l’avrei stimolata ad un confronto su argomenti per delineati e precisi a cui mi aspetterei altrettante risposte. Le avrei posto le seguenti domande: lei ritiene che un condannato per frode fiscale ed un cittadino che per decenni ha pagato la mafia con sentenza passata in giudicato, per quanto prescritta sarebbe stata una figura adeguata a ricoprire degnamente il ruolo di Presidente della Repubblica?
    2) in quasi 25 anni di carriera politica quali risultati e’ stata in grado di ottenere al fine di assicurare il miglioramento della vita dei cittadini?
    3) Non ritiene che gli assetti politici italiani siano scarsamente meritocratici e che non considerino a sufficienza la cultura accademica e del lavoro per convergere piuttosto verso candidati adepti ai partiti a prescindere dalla cultura?
    4) Non crede che strizzare l’occhio a gruppi nazi fascisti costituisca un affronto alla costituzione e a tutti coloro che hanno lottato contro regimi totalitari di destra e sinistra?
    5) Non crede che il Lodo Alfano ed il legittimo
    impedimento da lei votati ai tempi del governo Berlusconi le abbiano consentito di avere un lasciapassare vergognoso alla sua ascesa politica nella destra italiana?
    6) Perché la destra italiana non sembra voler collaborare in maniera adeguata a rafforzare l’Unione Europea come istituzione in grado di rafforzare i valori multiculturali e la capacità di scongiurare derive sovraniste anacronistiche e decostruttive?
    7) Cosa ne pensa delle politiche di Mussolini e delle leggi razziali?
    8) Non crede che l’evoluzione del diritto vada concepita in maniera dinamica al fine di orientarlo come strumento inclusivo di estensione dei diritti a tutti i cittadini, nessuno escluso?
    9) Non crede che l’evoluzione della società richieda sforzi della politica che vadano in antitesi ad approcci anacronistici ed invece orientare la politica ad approcci che consentano un migliore e più rispettoso rapporto dell’uomo con l’ambiente?
    10) Come ritiene la sanità italiana e quali suggerimenti proporrebbe per migliorarne i suoi assetti allo scopo di assicurare migliori servizi ai cittadini? Se se la sente avrei piacere di accogliere le sue risposte.

    • Vincenzo il 23 Marzo 2024 alle 15:42
    • Rispondi

    Signora Presidente de Consiglio l’ho stimata da lungo tempo e oggi ancora di più. Da quando Lei guida il Governo il nostro Paese ha ritrovato dignità nei consessi internazionali e molte decisioni care al popolo sono state prese.
    Grazie per quello che fa e per il coraggio politico e personale.

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