‘Ndrangheta, Roberto Rosso ufficialmente fuori da FdI, partito si costituirà parte civile in eventuale processo

Roberto Rosso ha aderito a Fratelli d’Italia da poco più di un anno, chiedendo di essere candidato nelle nostre liste. Come facciamo con tutti i nostri candidati, abbiamo verificato con gli strumenti che un partito ha a disposizione se avesse problemi con la giustizia. Non è emerso nulla e abbiamo deciso di sottoporre anche il suo nome al giudizio degli elettori piemontesi. È stato il più votato nelle nostre liste, e per questo è diventato assessore regionale. Apprendiamo che stamattina è stato arrestato con l’accusa più infamante di tutte: voto di scambio politico-mafioso. Mi viene il voltastomaco. Perché io, e tantissimi altri Fratelli d’Italia, abbiamo iniziato a fare politica proprio per combattere ogni forma di criminalità organizzata. La mafia, la camorra e la ‘ndrangheta ci fanno schifo e ci fa schifo chi scende a patti con loro. Da sempre, noi di Fratelli d’Italia siamo rigidissimi nella selezione e nelle candidature e facciamo tutto quello che è nelle nostre possibilità per proporre agli italiani persone senza macchia. Ma come ci si difende da chi bussa alla tua porta, dice di voler combattere con te e sembra avere un curriculum specchiato, ma poi viene accusato di reati così infami? Mi auguro dal profondo del cuore che Roberto Rosso dimostri la sua innocenza, che non siano vere le accuse che gli vengono mosse. Ma annuncio fin da ora che Fratelli d’Italia si costituirà parte civile nell’eventuale processo a suo carico, perché in questa vicenda ci consideriamo le prime vittime. Ovviamente, fin quando questa vicenda non sarà chiarita, Rosso è da considerarsi ufficialmente fuori da FdI. A chiunque pensi di usare il nostro simbolo per trattare con mondi che noi combattiamo voglio dire forte e chiaro: Fratelli d’Italia non può essere la vostra casa, perché ci fate vomitare.

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6 commenti

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    • Nicola il 20 Dicembre 2019 alle 10:49
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    Brava, la posizione assunta è quella giusta. Tutti quelli che operano al di fuori dalle regole, a qualsiasi titolo, dovrebbero essere cacciati dai rispettivi partiti. Senza se e senza ma. Nella mia professione (dirigente scolastico in pensione) i problemi maggiori li ho avuti dall’amministrazione comunale proprio perché non sono mai voluto scendere a patti con la stessa. L’unico scopo per me era il bene della Scuola degli Alunni e del Personale tutto.

    • Gino Cerutti il 20 Dicembre 2019 alle 10:55
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    IL PERICOLO MAGGIORE DI OGGI, IN POLITICA E DOVUNQUE, SONO GLI IMPOSTORI E I MENTECATTI 7RUFFIANESCHI E SORRIDENTI. BISOGNA AVVERTIRE LA PUZZA CHE EMANANO E QUANTE VITTIME INCONSAPEVOLI RIESCONO A IMBROGLIARE. VE LO RICORDATE IL RADICALE NICOSIA, QUELLO CHE PONTIFICAVA SUI “DIRITTI” DEI “POVERI MAFIOSI AL 41 BIS”, VITTIME DI PRESUNTI “TRATTAMENTI DISUMANI” ANCHE SECONDO NON POCHI CIARLATANI DI BRUXELLES.? DA CHI PRENDEVA ORDINI, SUL LIBRO PAGA DEL MEDESIMO ?

    • Erminio C il 20 Dicembre 2019 alle 12:30
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    Cara Signora Onorevole Giorgia, come la capisco come si sente in questo momento di tradimento, quando una persona vede che è stato tradito da un amico che si fidava, è sconvolgente. Il tradimento è una delle peggiori spregevole infamità. Comunque in politica la questione tradimento si può arginare facendo in questo modo. Giustamente e opportuno indagare in profondità su chi intende candidarsi nelle liste elettorali di Fratelli d’Italia. Soprattutto occorre indagare se il candidato è affiliato a qualche loggia massonica Italiana o estera. Se risulta questo, bisogna dirli che nella casa di Fratelli d’Italia non è gradito nessun tipo di massone o massonetto. Inoltre il candidato deve sottoscrivere un giuramento solenne e pubblico “in TV per esempio” dove dichiara di non appartenere a nessuna massoneria e a nessuna organizzazione criminale. Deve giurare fedeltà unicamente allo stato democratico Italiano. Questo è molto semplice e chiaro da fare CON TUTTI, la stessa regola vale “anche con i vecchi iscritti” altrimenti tutti fuori chi non vuole giurare solennemente queste cose.
    Le cose GIUSTE e VERE sono sempre chiare e limpide, mai misteriose.

    • Gloria Zorzenone il 20 Dicembre 2019 alle 12:58
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    Totalmente d’accordo col Sig. Erminio C.

    • Pino 007 il 21 Dicembre 2019 alle 06:44
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    Ineccepibile !!!! La Meloni dimostra coerenza e rettitudine. In FDL c’e’ solo posto per gente pulita, non si puo’ lottare con scheletri nell’armadio.

    • Federico Puglia il 23 Dicembre 2019 alle 13:34
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    Gentile Giorgia, vorrei essere anch’io chiaro fino in fondo, nonostante la vicenda mi abbia (per ora, perché attendo l’evoluzione processuale) lasciato tanta amarezza, oltre il distacco di diversi miei ex Colleghi ed Amici, che nei dintorni di Ivrea e nella stessa Valchiusella (dove sono originario ed abito attualmente) avevo contattato per favorire la preferenza a Roberto Rosso, considerando che negli ultimi 30 anni, almeno nella propaganda elettorale, era stato l’unico Candidato Regionale (e a volte anche Nazionale) a ricordarsi che esiste un Territorio di oltre 100 Comuni, (che per circa un secolo aveva coadiuvato la genialità di Camillo ed Adriano Olivetti per concorrere a rendere un’eccellenza sia nelle macchine per ufficio, che poi per i personal computer la stessa Italia), a fornire elementi sensati per un suo rilancio. Vorrei però sottolineare, anche se lascerò scontento alcuni Politici locali di FdI nel Piemonte, alcuni elementi importanti: 1° Non è un caso che si abbia puntato su Rosso, in quanto la (presunta) Dirigenza Regionale è invisibile a Chi cerca di avere almeno un incontro non per affari personali ma, per iniziative verso oltre 3 milioni di Connazionali dimenticati che sono i Disabili. Lo scrivo con coscienza dei fatti perché negli ultimi 3-4 anni ho rincorso inutilmente diversi Dirigenti locali e, SOLO ROBERTO ROSSO E L’OTTIMA SUA SEGRETERIA, mi ha dato un appuntamento per almeno presentare tale iniziativa. In Piemonte FdI non sfonderà MAI, non per un destino crudele ma, per Leader Locali che frequentano se stessi o le Loro conoscenze e amicizie ma, guai a rispondere ad un “coattone” con 4 interventi al cuore, la Pensione di Invalidità dopo una dura lotta (effettuata da solo!) con la Medicina Legale. Nessuno ormai (tolto la Sua cortese Segreteria e quella di Rosso) si cura di un ex Manager non perché figlio dei “soliti noti” (in famiglia, oltre al sottoscritto vi era mia Madre, Operaia di II° Livello, al termine della sua “carriera” lavorativa), che da ormai otto anni (dopo il 3° intervento) non ha nessuna opportunità di lavorare, sia per le condizioni fisiche, sia perché (affermazione rilasciata da una Collaboratrice del Centro per l’Impiego di Ivrea, già nel 2014) le PMI e le Grandi Industrie preferiscono pagare la penale per il mancato numero di Disabili, piuttosto di avere uno di noi con “troppi Diritti”. Se vuole andare a fondo alla questione di Roberto Rosso, non si fermi solo all’aspetto emerso alcuni giorni orsono sulla Persona ma, cerchi (è un suggerimento del sottoscritto) di lasciare per circa sei mesi un Commissario tra le Persone di sua Fiducia (possibilmente non proveniente dal Piemonte) per capire se quanto ho descritto è solo una mia impressione, è stato sfortunato il sottoscritto, oppure i Dirigenti e spesso Candidati dell’FdI locali quante volte frequentano le Periferie (come fa Lei a Roma), la Provincia di Torino, e, peggio del peggio i Paesi come quelli della Valchiusella. 2) Spero sinceramente, in primo luogo per giustizia e merito, che la Segreteria e le Persone che ho contattato per inviare la documentazione e le mie idee, non subiscano alcuna ripercussione in primo luogo lavorativa; la Loro gentilezza e preparazione, non deve essere messa in discussione per vicende che, immagino, non erano a conoscenza o, al massimo, hanno operato solo con compiti operativi, distanti dal loro significato. 3° Ho scritto queste righe proprio perché ho una FIDUCIA IMMENSA IN TE (O LEI, ABBI VENIA), sogno che l’FDI si avvicini al consenso attuale della Lega o, comunque ottenga il successo che merita con una Leader che si occupa h24 ANCHE DEGLI ULTIMI! L’ho fatto, nonostante abbia la morte nel cuore, per la perdita, due mesi orsono, di mia Figlia Denise di soli 23 anni, per colpa di un ASSASSINO, che ha travolto (non alle quattro di notte del sabato sera. ma, alle 15…..) la sua auto e, fato cessare una Vita dedicata dall’età dei 14 anni all’aiuto del Prossimo nella Croce Rossa, ad un esame e dalla Tesi per migliorare il suo impegno come Psicologa nell’Organizzazione, nonostante studiasse (di notte) e lavorasse 8-10 ore al giorno (con l’Assegno di Invalidità, terminato il Tfr, si può far ben poco per i Figli!). Ecco perché mi Auguro e Ti Auguro che il Piemonte si sollevi dalla vicenda, che finalmente anche nella mia Terra, FdI abbia Persone rappresentative come Giorgia Meloni, della sua autorevolezza e amore per il Sociale. Auguri di cuore a Te ed alla Tua Famiglia, con Stima, Federico Puglia.

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