Ponte Genova, Meloni: Possa essere simbolo ripartenza per tutta Italia
Viva l’Italia che non si arrende e che tra mille difficoltà si rialza e affronta ogni situazione. Il ponte di Genova possa essere un simbolo di ripartenza per tutta l’Italia.
Eh, belle parole, un po’ alla Mattarella. Ma chi non ha ancora visto un euro da marzo, né di reddito né dei fantomatici € 600 del governo (riferiti a marzo e siamo a fine aprile!), non condivide tanto ottimismo
E’ il simbolo della stragrande maggioranza del Paese, dei nostri Connazionali, che vivono del proprio Lavoro, della propria Buona Volontà e del propria Ingegno. Esiste, ahimè, una parte non del tutto insignificativa, fatta di egoisti che non sanno cosa significa ne l’altrui Sofferenza, ne ii Sacrifici quotidiani della Gente per bene ma, conoscono solo il compiacimento di se stessi, dei propri vizi, capitali e, anche posizioni in ogni Ente, Governo compreso, che sa ferire e generare l’infelicità, espressi con sincerità nel commento che mi ha preceduta. Il nostro problema, come quello della Francia in particolare, consiste nel fatto che quasi sempre la Classe Dirigente non è scelta per capacità ma, utilizzando come “coperta” delle loto decisioni, fatti occorsi 75-80 anni orsono. In questo modo, quanto occorso in meno di due anni a Genova, è quasi un’eccezione !
E non trascuriamo o sottovalutano di tenere in debita considerazione che la realizzazione di tale orgoglio italiano è stata possibile solo grazie a norme speciali che hanno consentito di operare in deroga al codice degli appalti, da riformare profondamente se vogliamo che questo risultato diventi la normalità, in un paese povero di infrastrutture e in recessione, e non sia un miracolo isolato.
C’è la magistratura oltre ai sistemi di controlli amministrativi per perseguire i reati
Questo sito si avvale di cookie tecnici e, con il tuo consenso, di cookie di profilazione, anche di terze parti. Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni o negare il consenso, consulta la cookie policy. Accept AllLeggi Tutto
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
7 commenti
Vai al modulo dei commenti
L’Italia che non si arrende e si rialza nonostante Conte, il PD e i seguaci del comico
Speriamo che conte con il suo patetico discorso non porti ulteriore disgrazia ai genovesi
Eh, belle parole, un po’ alla Mattarella. Ma chi non ha ancora visto un euro da marzo, né di reddito né dei fantomatici € 600 del governo (riferiti a marzo e siamo a fine aprile!), non condivide tanto ottimismo
E’ il simbolo della stragrande maggioranza del Paese, dei nostri Connazionali, che vivono del proprio Lavoro, della propria Buona Volontà e del propria Ingegno. Esiste, ahimè, una parte non del tutto insignificativa, fatta di egoisti che non sanno cosa significa ne l’altrui Sofferenza, ne ii Sacrifici quotidiani della Gente per bene ma, conoscono solo il compiacimento di se stessi, dei propri vizi, capitali e, anche posizioni in ogni Ente, Governo compreso, che sa ferire e generare l’infelicità, espressi con sincerità nel commento che mi ha preceduta. Il nostro problema, come quello della Francia in particolare, consiste nel fatto che quasi sempre la Classe Dirigente non è scelta per capacità ma, utilizzando come “coperta” delle loto decisioni, fatti occorsi 75-80 anni orsono. In questo modo, quanto occorso in meno di due anni a Genova, è quasi un’eccezione !
Un plauso a Toti, Bucci e a Fincantieri per l’impegno profuso
E non trascuriamo o sottovalutano di tenere in debita considerazione che la realizzazione di tale orgoglio italiano è stata possibile solo grazie a norme speciali che hanno consentito di operare in deroga al codice degli appalti, da riformare profondamente se vogliamo che questo risultato diventi la normalità, in un paese povero di infrastrutture e in recessione, e non sia un miracolo isolato.
C’è la magistratura oltre ai sistemi di controlli amministrativi per perseguire i reati
Non ci fermiamo
Perché quando vogliamo le cose le fanno in tempo zero! Quando vogliamo siamo grandi! Nonostante il governo che ci troviamo!