Industria, Meloni: Dati ISTAT fotografano situazione drammatica, Governo metta da parte passerelle e ascolti nostre proposte

«I dati sulla produzione industriale fotografano una situazione drammatica. Il Governo, se non vuole assistere inerme alla desertificazione del nostro sistema produttivo, metta da parte le passerelle e ascolti le proposte di Fratelli d’Italia. Taglio del cuneo fiscale in favore delle imprese, riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per i prossimi 12 mesi, taglio dell’80% sul costo del lavoro per le imprese che rinunciano alla cassa integrazione, sospensione dei vincoli del decreto dignità sui contratti a tempo determinato e utilizzo diffuso dei voucher, ACE rafforzato per le PMI, credito d’imposta del 20% per i soci che ricapitalizzano, nuova rottamazione per sostenere il settore automotive e incentivare il ricambio del parco veicolare. Aspettiamo il governo in Parlamento per confrontarsi con noi su tutte queste proposte che derivano in buona parte dall’ascolto vero delle categorie produttive che FdI ha svolto in questi mesi. Al contrario del governo che invece le convoca per discutere di un futuro lontano e fumoso ma non fa nulla per farle sopravvivere oggi».

Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Condividi

3 commenti

    • Federico Puglia il 11 Giugno 2020 alle 16:37
    • Rispondi

    On. Meloni, corretto e tragico quello che denuncia ma, oggi non basta più la pur coerente funzione Parlamentare. Mi spiego meglio. Premesso il chiarirsi una volta per tutte con Forza Italia se vogliono giocare sempre in “due scarpe”, stare nel Centrodestra ma, al tempo stesso distinguersi per la loro illuminata (si fa per dire….) opposizione e, lo stesso Salvini che ultimamente sembra un’ombra di se stesso, preda di preoccupazioni ed equilibrismi ben distanti dal temperamento dell’Uomo, in ogni caso anche da soli, a partire dal giorno stesso degli “Stati Generali”, convocare un numero limitato di Persone, pochi Parlamentari e 90-100 (distanziati tra loro…..) Categorie diverse ogni volta, per ricordare la loro situazione drammatica, fino a costringere anche i più timidi (con Lei) dei Media a dare spazio alla Manifestazioni. Tutto questo senza termine, fino a quando il Governo si occuperà degli ormai 10 milioni, se non oltre, di Poveri oppure, alla sua caduta. Mi prenoto, nonostante i rischi per la mia saluti, a venire quando ci saranno i Disabili, paragonati nel DL di fine Aprile a metà monopattino bici….Solo con questa insistenza si è seguiti; altrimenti, rischia di essere accusata di fare ostruzionismo al DL rilancio.

    • MARIA GRAZIA bielli il 11 Giugno 2020 alle 16:57
    • Rispondi

    Hai ragione Giorgia, le vetrine non bastano. Vogliono TASTARE IL POLSO alle vaie categorie? Lo DOVEVANO ave fatto subito nella 2° fase. Quello che hanno studiato con i tanti esperti, non ha portato a nulla, se non a lasciar moire la nostra economia. Adesso occorre aiutare le imprese, gli agricoltori che con il butto tempo hanno perso prodotti già pronti per i mercati. Vi auguro un buon lavoro, sempre che ve lo consentano. Mi sembra che a parole dicano di volerci coinvolgere, a ma fatti, ci ignorano e il Parlamento è desautorato.!

    • Federico il 13 Giugno 2020 alle 11:29
    • Rispondi

    La gente è stufa del politically correct equilibrista. Il cdx se vuole stravincere deve dire le cose fuori dai denti, senza paura delle “ragliate” sinistre.
    Agire con fermezza e decisione,questo vuole la gente.Proteggere gli interessi nazionali e la popolazione,non come quelli di sto “sgoverno” che ci hanno svenduto,impoverito e fatto invadere.

Rispondi