Inps, Meloni: Da Tridico a ‘Triplico’, cosa intende fare Conte?

Da Tridico a ‘Triplico’. Quando scopri che al presidente dell’INPS Tridico, tanto caro al M5S, è stato quasi triplicato lo stipendio capisci che siamo in una Italia a due velocità: quella degli amici dei grillini che prendono stipendi spropositati nonostante i risultati scadenti e quella dei cittadini comuni che non hanno amici nei Palazzi e aspettano ancora la cassa integrazione. Sono bastati due anni al potere per svelare la vera natura dei nemici della casta. Fossi il presidente del Consiglio chiederei le dimissioni del presidente INPS. Cosa intende fare, invece, Giuseppe Conte?

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2 commenti

    • rossano antonini il 30 Settembre 2020 alle 12:02
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    I SUPER STIPENDI DELLA RAI
    un monte stipendi annuale malcontato di oltre 31.500.000 €

    E questa è una lista stipendi da oltre 200 mila euro che vuole rispondere a tutti quelli scandalizzati per lo stipendio di Tridico, in pratica 350.000 famiglie pagano il canone per coprire i super stipendi di questi “manager” Rai…

    Io sono per la meritocrazia e credo che se un manager porta guadagno alla propria azienda sia giusto premiarlo ma qua vedo più aria di lottizzazione politica che vero e proprio merito.

    il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto è al top con 650 mila euro
    la presidente Monica Maggioni guadagna ”solo” 270 mila euro,

    Ci sono gli ”ex”, attualmente senza incarico adeguato, spesso definiti genericamente ”alle dipendenze di…”, come gli ex direttori generali Lorenza Lei (243 mila), o Alfredo Meocci (240 mila). O ancora l’ex direttore di Rai Tre Andrea Vianello (320 mila), l’ex direttore Nuovi Media Pietro Gaffuri (242 mila), il già responsabile delle risorse umane Valerio Fiorespino (303.678 euro), il condirettore di Rai International Sandro Testi (231.119), l’ex direttore del Tg2 Mauro Mazza (340 mila). O volti noti di altre stagioni, come Anna La Rosa (240 mila), Fabrizio Maffei (240 mila), Carmen Lasorella (204 mila); o ancora Francesco Pionati (203 mila).

    Poi ci sono le new entry, come Carlo Verdelli (320 mila) e Gabriele Romagnoli (230 mila), Irene Bignardi a Rai Tre, e Ilaria Dallatana a Raidue (entrambe 300 mila euro). C’è la incredibilmente ben pagata flotta dei corrispondenti, da Eugenio De Paoli (Rio de Janeiro – 290 mila), ad Antonio Preziosi (Bruxelles – 245 mila); a Pietro Marrazzo (Gerusalemme – 244 mila euro); Tiziana Ferrario (New York – 238 mila euro); Marco Varvello (Londra – 219 mila euro); Claudio Pagliara (Pechino – 212 mila euro); Emanuele Fiorilli (Istanbul – 211 mila euro); Alberto Romagnoli (Bruxelles – 208 mila euro); Stefano Tura (Londra – 205 mila euro); Stefano Ziantoni (Parigi – 201 mila euro). Completano la formazione i direttori dei Tg: Mario Orfeo Tg1 (320 mila euro); Biancamaria Berlinguer Tg3 (280 mila euro); Marcello Masi Tg2 (280 mila euro) e Antonio Di Bella a Rai News 24 (308,5). Pochi i vicedirettori che hanno un compenso così elevato, come Susanna Petruni – vice direttore del Tg1 – a 240 mila, Alessandro Casarin – vice direttore Rai News – sempre a 240 mila o Anna Donato – vice direttore Tgr a 200.

    Gianfranco Cariola – direttore internal auditing responsabile per la prevenzione della corruzione alla considerevole quota di 352 mila euro. Lo seguono Raffaele Agrusti – Cief financial officer a 340 mila euro; Angelo Teodoli – direttore Rai Gold – a 325 mila euro; Fabrizio Piscopo – amministratore delegato Rai Pubblicità a 322 mila euro; Paolo Del Brocco, amministratore delegato Rai Cinema a 307 mila euro; Valerio Fiorespino – alle dirette dipendenze del dg per progetti speciali – 303 mila euro; Carlo Nardello – alle dirette dipendenze del direttore di finanza e pianificazione – 302 mila euro; Paolo Galletti – direttore risorse umane e organizzazione – sempre a 300 mila.

    Ecco la lista completa con tutti gli stipendi del servizio pubblico
    Raffaele Agrusti, Cfo e presidente Rai Way, 340mila euro
    Eleonora Andreatta, Direttrice Rai Fiction, 272mila euro
    Antonio Bagnardi, Direttore del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo, 240mila euro
    Luca Balestrieri, responsabile Struttura Satelliti, 215.280 euro
    Fabio Belli, Cfo Rai Pubblicità, 245.900 euro
    Biancamaria Berlinguer, direttrice Tg3, 280mila euro
    Daria Bignardi, direttrice Rai3, 300mila euro
    Paolo Bistolfi, vicedirettore Rai Gold, responsabile del canale Rai Premium, 203.360 euro
    Giovanna Botteri, corrispondente-responsabile dell’ufficio di New York per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dagli Stati Uniti, meno di 200mila euro
    Silvia Calandrelli, direttrice Rai Cultura, 223.898 euro
    Antonio Campo Dall’Orto, direttore Generale, 650mila euro
    Maria Canessa Sattanino, responsabile Rai Quirinale, inferiore ai 200mila euro
    Gianfranco Cariola, direttore Internal Auditing, 352mila euro
    Alessandro Casarin, vicedirettore Rai News, 240mila euro
    Roberto Cecatto, direttore Produzione TV e Deputy Chief Technology Officer, 237mila euro
    Nicola Claudio, direttore Segreteria del Consiglio di Amministrazione, direttore ad interim Staff del Presidente, 227.796 euro
    Adriano Coni, responsabile Sostenibilità e Segretariato Sociale, 242.176 euro
    Piero Alessandro Corsini, direttore Rai World, 216.834 euro
    Pierpaolo Cotone, direttore Affari Legali e Societari, 292mila euro
    Pasquale D’Alessandro, direttore Rai 5, 247.578 euro
    Ilaria Dallatana, direttrice Rai 2, 300mila euro
    Eugenio De Paoli, corrispondente e Responsabile ufficio per i servizi giornalistici dal Brasile, 290.603 euro
    Paolo Del Brocco, Ad Rai Cinema, 307.578 euro
    Antonio Di Bella, direttore Rai News, 308.500 euro
    Fabio Di Iorio, responsabile Intrattenimento Rai 2, inferiore ai 200mila euro
    Anna Donato, vicedirettrice Testata Giornalistica Regionale, 200.979 euro
    Tiziana Ferrario, corrispondente dagli Stati Uniti, 238.044 euro
    Massimo Ferrario, responsabile sede Rai Liguria, 235.304 euro
    Valerio Fiorespino, direttore, alle dirette dipendenze del Direttore Generale per il supporto ai progetti speciali, 303.678 euro
    Emanuele Fiorilli, corrispondente e Responsabile dell’ufficio per i servizi giornalistici dalla Turchia e dai Paesi dell’Europa sud orientale, 211.394 euro
    Luciano Flussi, direttore Generale Rai Pubblicità, 242mila euro
    Pier Francesco Forleo, direttore Diritti Sportivi, 242mila euro
    Pietro Gaffuri, Ambito Digital, 242mila euro
    Paolo Galletti, direttore Risorse Umane e Organizzazione, 300mila euro
    Roberto Giacobbo, vicedirettore di Rai2 con la responsabilità dei programmi divulgativi, 200.109 euro
    Gerardo Greco, autore e conduttore di Agorà, programma televisivo in onda su Rai3, inferiore ai 200mila euro
    Anna La Rosa, caporedattrice, alle dirette dipendenze del Direttore di Rai 3, 240mila euro
    Carmen Lasorella, ultimo incarico: vicedirettore della Direzione Web, 204.611 euro
    Lorenza Lei, è alle dirette dipendenze del Direttore Generale, 243.678 euro
    Giancarlo Leone, direttore del Coordinamento Editoriale dei Palinsesti Televisivi, 360mila euro, Massimo Liofredi, direttore Rai Ragazzi, 242mila euro
    Monica Maggioni, Presidente, 270mila euro, Antonio Marano, Presidente Rai Pubblicità, 392mila euro, Pietro Marrazzo, corrispondente e responsabile ufficio per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dal Medio Oriente, 244.062 euro, Marcello Masi, direttore del Tg2, 280mila euro, Mauro Mazza, responsabile di progetto in RAI Vaticano, 340mila euro, Luigi Meloni, direttore Coordinamento Sedi Regionali ed Estere, 214.897 euro
    Alfredo Meocci, è alle dirette dipendenze del Direttore Generale, 240mila euro, Massimo Migani, responsabile Gestione Grandi Eventi e Attività Produttive Estero della Direzione Produzione TV, 247.578 euro, Massimo Enrico Milone, responsabile Rai Vaticano, inferiore ai 200mila euro, Alberto Morello, direttore Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (ambito Chief Technology Officer), inferiore ai 200mila euro
    Vincenzo Morgante, direttore Testata Giornalistica Regionale, 228.334 euro, Flavio Mucciante, direttore Giornale Radio e Radio1, 239.365 euro, Carlo Nardello, direttore, in staff al Cfo, 302mila euro, Roberto Nepote, responsabile Centro di Produzione TV di Torino, 240.299 euro, Gianfranco Noferi, vicedirettore Rai Ragazzi con delega sul canale Rai Yoyo, inferiore ai 200mila euro, Mario Orfeo, direttore Tg1, 320mila euro
    Claudio Pagliara, corrispondente, responsabile per i Servizi Giornalistici Radiofonici e Televisivi dalla Cina, dal Giappone e dai Paesi del Sud-Est asiatico, 212.740 euro, Giovanni Parapini, direttore Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali, 260mila euro, Giuseppe Pasciucco, direttore Pianificazione Strategica e Controllo di Gestione, 245.927 euro, Susanna Petruni, vicedirettrice Tg1, 240mila euro
    Francesco Pinto, responsabile Centro di Produzione Televisiva di Napoli, 210.242 euro, Francesco Pionati, giornalista inquadrato nel Tg1, è attualmente distaccato presso Rai Com, alle dirette dipendenze dell’Ad, 203.673 euro, Fabrizio Piscopo, Ad di Rai Pubblicità, 322 euro
    Antonio Preziosi, caporedattore corrispondente per i servizi giornalisti radiofonici e televisivi dal Belgio, 245.448 euro, Maurizio Rastrello, vicedirettore Staff del Direttore Generale con responsabilità dell’unità organizzativa Analisi Economiche,Tecnico Specialistiche e Contrattuali, 200.330 euro, Antonio Rizzo Nervo, presidente del Centro italiano di Studi Superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo, 200mila euro, Alberto Romagnoli, corrispondente responsabile dell’ufficio per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dal Belgio, 208.781 euro
    Gabriele Romagnoli, direttore Rai Sport, 230mila euro, Carlo Romeo, direttore Generale San Marino RTV, inferiore ai 200mila euro, Guido Rossi, direttore Staff del Direttore Generale, 200mila euro, Scipione Rossi, direttore di Rai Parlamento, 240mila euro
    Andrea Sassano, direttore Risorse Televisive, 224.636 euro
    Danilo Scarrone, direttore Canali Radio di Pubblica Utilità, 200.697 euro, Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto?, inferiore ai 200mila euro
    Roberto Serafini, direttore Pianificazione Frequenze e Gestione dello Spettro, 203.494 euro, Roberto Sergio, vicedirettore Radio, responsabile per i rapporti con le consociate del gruppo Rai, 243.678 euro
    Nicola Sinisi, direttore Radio Rai, 228mila euro, Gian Stefano Spoto, capo Redattore Centrale presso Rai Parlamento, con l’incarico di coordinare gli approfondimenti giornalistici, inferiore ai 200mila euro, Giuseppe Sturiale, direttore Generale di Rai Cinema, 206.834 euro, Gian Paolo Tagliavia, Chief Digital Officer Rai e Presidente Rai Com, 292mila euro, Angelo Teodoli, direttore Rai Gold, 325.900 euro, Sandro Testi, è alle dirette dipendenze del Direttore Generale, 231.119 euro, Stefano Tura, corrispondente per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dal Regno Unito, 205.673 euro, Marco Varvello, corrispondente responsabile dell’ufficio per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dal Regno Unito, 219.327 euro, Carlo Verdelli, direttore Editoriale per l’Offerta Informativa, 320mila euro
    Andrea Vianello, editorialista per le tematiche politiche ed internazionali (Tg2), 320mila euro
    Stefano Ziantoni, corrispondente per i servizi giornalistici radiofonici e televisivi dalla Francia, 201.427 euro, Valerio Zingarelli, Chief Technology Officer, 232mila euro, Alessandro Zucca, vicedirettore di Rai Sport per le attività non giornalistiche, 239.674 euro, Marco Zuppi, direttore Canone, 242mila.

    Notizia da Tiscali del 2016, sono tanti, forse qualcuno di questi è stato modificato e chiederebbe ore di lavoro, ma basta fare un giro sul sito trasparenza di Rai a cercare qualche nome per rendersi conto che forse la situazione “è peggiore” di quello chenl viene riportato sopra…

    http://www.rai.it/trasparenza/Organizzazione-e-Risorse-Umane-88972b31-8d4c-49ba-bccf-c1cdf0f5d136.html#PublishingBlock-17028053-edf6-4856-8f70-bff44b7063da
    Certo che anche la RAI non scherza

    • Wainer Pihnatti il 30 Settembre 2020 alle 20:53
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    Cara Sig. ra Giorgia è un piacere scrivere le mie congratulazioni per la nomina appena ricevuta, direi con AMPIO MERITO. A settant’anni ho ancora desideri da realizzare, ed uno tra i tanti, è quello di vederla al più presta alla guida della nostra amata Patria. Sono stanco di vedere questi soprusi da parte di un Governo non votato e sopratutto solamente legato al loro interesse e non a quello delle migliaia di persone destinate alla fame. La prego, costruisca con velocità una svolta che milioni di Italiani attendono. Spero che Matteo possa unirsi assieme al gruppo Sovranista del quale Lei ne è la neo Presidente . Con stima
    Wainer Pignatti Modena

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