Scuola, Meloni: Dad è disastro e i nostri ragazzi pagano prezzo altissimo, Governo ha gravissime responsabilità

La didattica a distanza si è rivelata un disastro educativo, sociale e culturale e gli esperti iniziano a lanciare l’allarme sulle pesanti conseguenze che sta causando. I nostri ragazzi stanno pagando un prezzo altissimo: sono stati chiusi in casa, gli viene impedito di andare a scuola e per di più vengono etichettati come “untori”. Il Governo ha gravissime responsabilità perché in oltre 10 mesi non ha fatto nulla per garantire il ritorno in classe in sicurezza e l’unica risposta che ha saputo dare sono stati i banchi a rotelle della Azzolina. Scandaloso.

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2 commenti

    • Franco Cordiale il 16 Gennaio 2021 alle 10:45
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    LA PANDEMIA E’ STATA IL COLPO DI GRAZIA DI UN’ ISTITUZIONE GIA’ TRABALLANTE DA VARI DECENNI, CON UNA ACCENTUAZIONE DOPO I PRIMI anni 2000, CON BERLINGUER E DE MAURO. Una scuola riprogettata in senso di totale demolizione, non riforma migliorativa, del modello di Giovanni Gentile. Una scuola che ha fatto proprie le accuse ai totem costruiti nel 1968 e anche prima: NOZIONISMO, AUTORITARISMO, MERITOCRAZIA… includendovi quelli che erano i principi della pedagogia classica, come la competenza e la giusta autorevolezza dei docenti, scelti in base alle conoscenze e competenze possedute. Come il valore dei CONTENUTI TRASMESSI ATTRAVERSO I PROGRAMMI MINISTERIALI.
    COME IL PRINCIPIO STESSO DI SELEZIONE ATTITUDINALE E MERITOCRATICA.
    Trasformata la scuola pubblica e quella parificata in un confuso PROGETTIFICIO e laboratorio per la gestione psico-sociale dell’utenza (mentre permane l’aspetto di stipendificio per la classe insegnante, piu’ o meno precaria), subisce adesso una regressione al peggiore ed effettivo “nozionismo”, quello della didattica ridotta a video conferenze e schemini da memorizzare, inevitabilmente, con il BLUFF DI VERIFICHE INATTENDIBILI, che presuppongono una GENERALIZZATA SANATORIA INEVITABILE, A FINE ANNO !
    Quale sorte patira’ il valore dei titoli di studio, ottenuti in questo modo?
    Va bene che a far carriera e diventar ministri, in Italia, tutte queste grandi qualifiche non servono. E non c’ e’ bisogno di far nomi, vero.?

  1. Ma credi che i “comunisti” oggi proclamatisi ,impropriamente “democratrici”, siano stupidi? Disonesti e furbi,ma non stupidi. Immagina una futura generazione di ignoranti e ebeti ,come li possono raggirare,come fecero in Russia ed in Cina ed in Corea del Nord. Chi non è colto,o ragiona onestamente,o veramente da disonesto e loro sono i secondi: DISONESTI.

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