Una coppia di anziani etero non ha gli stessi diritti di una coppia di giovani gay? Dai giudici l’ennesima sentenza ideologica

 

La Corte d’Appello di Torino decide che è adottabile la bambina tolta ai suoi genitori ritenuti “troppo anziani” per crescerla e il Tribunale di Roma riconosce la ‘stepchild adoption’ per una coppia di donne.

Le ultime sentenze della magistratura mi fanno riflettere e mi faccio delle domande che pongo anche a voi. La prima: perché la signora Carsano, diventata mamma a 56 anni, non può crescere sua figlia mentre lo è una nota cantante diventata mamma a 54? Forse perché la seconda è famosa e la prima no? La seconda: se è vero, come ci viene detto, che ‘basta l’amore’ per crescere dei bambini, perché una coppia di eterosessuali anziani non ha lo stesso diritto ad avere un figlio di una coppia di omosessuali giovani? In questo caso, siamo peraltro difronte a genitori biologici e non a bambini comprati con l’utero in affitto. Siamo arrivati alla discriminazione degli etero o dei genitori biologici? La terza: se invece i magistrati hanno effettivamente agito nell’interesse della bambina dandola in adozione perché rischia di rimanere orfana anzitempo, perché lo stesso principio non vale quando si stabilisce che un bambino può crescere senza una madre o senza un padre? Contraddizioni impossibili da spiegare: ecco cosa producono le sentenze ideologiche con le quali si pretende di trasformare i desideri in diritti.

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