Il Governo chieda scusa al procuratore Zuccaro sul caso Ong. L’Italia non sia complice della tratta degli schiavi

La Marina libica accusa: le Ong al largo delle coste della Libia sembrava stessero aspettando i barconi con circa 570 migranti bloccati ieri. Basta ombre: il Governo si scusi col Procuratore di Catania che per primo ha avuto il coraggio di denunciare i comportamenti sospetti di alcune Ong. L’Italia non si renda complice della tratta degli schiavi del terzo millennio. #iostoconZuccaro #blocconavalesubito

Condividi

1 commento

    • Franco Cordiale il 13 Giugno 2017 alle 17:22
    • Rispondi

    E’ il momento di dire le cose come stanno. Da almeno dieci anni varie forze politiche e religiose, dal Partito Democratico e suoi satelliti, al Vaticano (specie dopo l’elezione, in circostanze inedite e poco chiarite, di Jorge Bergoglio) hanno diviso ideologicamente gli italiani in due categorie: gli “accoglienti”, in apparenza buoni, solidali, caritatevoli, democratici e boldrinianamente “aperti al diverso”, contrapposti ai “razzisti-fascisti-leghisti” i quali, chiusi nel loro “egoismo”, sarebbero insensibili al grido dei poveri, dei fuggitivi, dei disperati che giungono dal “sud del mondo” in un inarrestabile “flusso migratorio epocale”. Poi però emergono via via alcune evidenze. A) Si arriva e si entra trafficati dalle MAFIE, senza alcuna identificazione B) Fior di ONG straniere (MOAS é di Malta), non li conducono a casa loro, ma li sbarcano rigorosamente in ITALIA. C) Una volta da noi, quali sono le prospettive, fermo il sussidio di 35 euro per ogni immigrato ? Il carrello del supermarket, il fiore o l’accendino agli angoli delle vie, i volantini pubblicitari dell’ipermercato (non parlo poi di chi delinque)…e questo per i prossimi…5, 10, 40 anni a venire? Se vogliamo asserire che questa “accoglienza” é carità cristiana e solidarietà sociale, qualche ragionevole dubbio mi viene…

Rispondi